17. La cena

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Era arrivato! Era sabato e io e Caleb avevamo la cena con Ed e Emily

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Era arrivato! Era sabato e io e Caleb avevamo la cena con Ed e Emily.
Non sono pronta!
Questi giorni erano passati velocemente tra: il lavoro, Adele e la sua gentilezza con cui si occupava di Julia la mattina dato che dopo l'accaduto, non è più andata all'asilo . Nel frattempo, io e Caleb avevamo concordato di farle cambiare scuola. Ormai eravamo a fine maggio, mancava meno di un mese alla fine della scuola ma, se questi ultimi giorni li avesse passati nella nuova struttura, l'anno prossimo sarebbe stato più semplice tornare. Ne avevamo  parlato con lei e con mia sorpresa, aveva accettato dicendo di aver paura che qualcuno le tirasse nuovamente i capelli e ora, stavamo cercando un'altra scuola materna. Giravamo spesso quando avevo la pausa pranzo per andare  alla ricerca della scuola migliore ma, a me non convinceva mai nessuna e Caleb insisteva per mandarla dove è andato lui: in una privata, andava il figlio di un suo collega e si trovava bene. Non avevo mai presa in considerazione questa possibilità; dovevo ancora rifletterci.

Mi pettinai i capelli lasciandoli naturale, quindi, leggermente ondulati. Ero pronta fisicamente.
Avevo messo il mio amato rossetto rosso e dopo essermi fatta una leggera linea sugli occhi con l'eye-liner per poi aver messo il mascara; potevo dire di essere presentabile. Ed aveva chiaramente detto di essere eleganti. Ci saremmo trovati tutti e quattro davanti al ristorante.
Non voleva neanche passare a prendermi!
Mi fissai allo specchio accanto all'armadio:
- Sei bellissima- la voce di Caleb mi fece sobbalzare. Girai il capo verso di lui e lo notai a squadrarmi dalla testa ai piedi.

Il suo sguardo saliva sulle gambe nude che mostrava solo due o tre piccoli tagli che non erano ancora guariti ma, potevano tranquillamente passare inosservato. Dopo, i suoi occhi verdi e luminosi passarono sul mio abito: era nero aderente che arrivava poco più giù della metà coscia, le maniche lunghe partivano dalla stessa altezza della scollatura a barca che era appena sopra il seno, lasciando così le spalle scoperte. Era un vestito che avevo preso perchè mi piaceva ma, non c'era mai un momento per sfruttarlo.
Ed portandoci in un ristorante lussuoso vorrà mostrare il suo personaggio di fidanzato perfetto ma, non mi portava a cena fuori da anni. le gambe mi tremavano e le mie scarpe non erano di aiuto: avevo messo dei sandali neri anche questi, con tacco alto a spillo.

- Sul serio? -

- Sarai la più bella di tutto il ristorante - iniziò ad avanzare verso di me e mi spostó i capelli dietro la schiena.

Lui indossava una camicia bianca e una giacca e pantaloni neri.

Cavolo quanto era bello

Eravamo soli in casa, Adele era venuta a prendere Julia circa un'ora fa e sarebbe rimasta a dormire da lei in hotel.
Quindi, questa notte  saremmo stati solo noi due a casa a meno che, lui non decidesse di andare via con Emily. A quel pensiero, sento una morsa al cuore. Non lo volevo.
Quest'uomo era stato mio quattro anni fa e poteva andare con qualsiasi ragazza ma, non con la mia migliore amica.

Neanche con una qualsiasi ragazza.

Immaginai lui avvinghiato a una qualsiasi ragazza e la cosa mi disgustava.

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