37. Dare tempo

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PASSATE A LEGGERE "Sober"

- È la terza volta che mi dici la via dell'hotel in cui c'è Karina ma ogni volta è un supermercato, Lucie

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- È la terza volta che mi dici la via dell'hotel in cui c'è Karina ma ogni volta è un supermercato, Lucie. Smettila e dimmi dov'è veramente - sbraitai.

Era passata una settimana, avevo girato tutti gli hotel della città e provavo a chiamarla ogni giorno ad ogni ora e quando non lo facevo, ero a telefono con Garrett e Lucie. Quest'ultima si prende a gioco di me mandandomi una via, io andavo al posto che lei mi segnava ma Karina non c'era.

- Mi sarò confusa - Si giustificò con non chalance, alzando la voce dato che si sentivano mormorii in sottofondo.

- Cazzo, Lucie! Non è divertente -

- Abbassa i toni, sono più grande di te, ragazzo - mi riprese con tono materno. In questo momento non me ne fregava un cazzo.

Quando il mio amico mi aveva chiamato per dirmi " te l'avevo detto " riguardante il fatto della paternità, per poco non facevo cadere il telefono restando pietrificato. In un istante mi era apparso davanti agli ogni ogni momento con loro di questi ultimi sei mesi e che dopo la notizia di Garrett, sapevo non avrebbero avuto un continuo.

- Dimmi dov'è - mormorai stanco poggiando la testa contro il volante della mia auto. C'era ancora la scia del suo profumo e riuscivo ancora a sentire Julia ridere dal sedile posteriore. Tutto questo sembrava essere un girone personale dell'inferno.

Restò in silenzio per qualche secondo come se ci stesse pensando su: - No - concluse e chiuse la chiamata. Si stava divertendo un mondo a prendersi gioco di me e glielo lasciavo fare perché era l'unica a saperlo.

Fissai il telefono e mi sembrava essersi accesa una lampadina nella testa, c'era un'altra persona a cui avrei potuto chiedere. Sicuramente non sapeva dove fosse in quel momento ma conosceva Karina come le sue tasche.
Composi subito e lei rispose al secondo squillo: - Pronto? -

- Emily! Ho una domanda da farti e mi devi rispondere, non ho tempo da perdere - tagliai corto.

- Interessante, spara -

- Se Karina non si volesse far trovare da nessuno, dove andrebbe? - domandai sperando in una risposta positiva.

-Facile: campagna dei suoi genitori. Ormai sarà una casa abbandonata, nessuno la cura-

Feci un sospiro di sollievo, avevo un posto in cui cercare. Avevo un'altra chance.

- Mi manderesti la via? Sono davvero  disperato -

- Come hai detto tu: va quando non vuole farsi trovare.  Non lo so, mi dispiace.  Ma Lucie sicuramente lo saprà, prova a chiedere a lei -

-Grazie- chiusi la chiamata. Ero punto e a capo, Lucie non mi avrebbe mai la via ed era impossibile trovarla da solo. Tuttavia, Karina non porterebbe mai in un posto del genere Julia. C'era qualcosa che non andava. No, c'era una cosa che mi stava sfuggendo.
Dovevo pensare , ero quasi vicino al trovarla, me lo sentivo e non mi sarei fermato di certo adesso.

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