Calò la sera.
Finii la mia cena, come sempre Jungkook si era finto il solito angioletto perfettino,timido che va benissimo a scuola, non lo sopportavo e mi urtava quella sua "innocenza".
Mi alzai prendendo il piatto sporco tra le mani, "scusate non mi sento benissimo, vado in camera", poggiai il piatto nel lavandino e scappai al piano superiore, non era il massimo dell'educazione lasciare la tavola così ma con quell'essere li non mi importa più di tanto."Tae perché non ci sei quando servi", sospirai annoiato girando tra le mie dita il bigliettino con scritto il numero di Yoongi, "infondo è solo...una chiacchierata? Perché non provare", stavo per registrare il numero quando quel dannato coniglio entrò in stanza, "che c'è qualche bel ragazzo ti ha dato il suo numero? Mmh da qui avanti", si allungò rubandomi il biglietto, "ridammelo brutto bastardo", mi alzai ma lui allungò la mano in alto. Quanto odio essere basso. Saltellai più volte tentando di afferrarlo, "Jungkook dammi quel cazzo di biglietto", lo fulminai.
"Baciami"
Cosa? Rimasi qualche istante immobile a fissarlo, "come scusa?", lui ghignò avvicinandosi a me, "hyung baciami", indietreggiai, "no", dissi serio guardandolo in quei due buchi neri che erano i suoi occhi, "lo vuoi questo biglietto?", si avvicinò ancora, indietreggiai nuovamente inciampando sul letto e ritrovandomi sdraiato, "i-io, si lo voglio", annuii sicuro. In poco tempo mi ritrovai Jungkook a cavalcioni su di me, "allora devi baciarmi", accarezzò la mia guancia con l'indice.
Sospirai arreso afferrando la sua felpa e unendo le nostre labbra. Era solo un bacio, nulla di che.
In men che non si dica mi ritrovai la sua lingua a danzare con la mia mentre le sue mani vagavano sul mio corpo. Mi veniva da vomitare.
Tirai indietro la testa cercando di staccarmi ma lui si riavvicinò mettendo una mano sulla mia nuca tenendomi con forza, fece scivolare la mano sotto la mia maglietta alzandomela. Lo bloccai immediatamente staccandomi, "no coniglietto, i patti non erano questi", gli rubai il biglietto dalle mani e mi alzai spingendolo via, "diamine Park", ringhiò, "che vuoi? Hai avuto il tuo bacio ora basta", alzò gli occhi al cielo incrociando le braccia al petto, "non è finita qui sappilo", si alzò dal mio letto e scese di nuovo al piano inferiore.Ora ero io, il mio telefono e il numero di Yoongi.
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𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ Yoonmin
Fanfiction-#𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞⤷¨*:·.🎞 -윤민 -Dove Jimin, un semplice adolescente dai capelli dorati, si ritrova ad innamorarsi di un ragazzo senza sapere chi si nasconde realmente dietro a tutta quella perfezione. "l'amore è la più saggia delle folli...