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L'ultima frase che Tae mi aveva mandato mi aveva abbastanza confuso ma non ci pensai, quello era tutto strano. Mentre stavo per chiudete whatsapp vidi un altra notifica.

Yoongi~

Y: Stasera usciamo, non hai scelta, ho già prenotato a un ristorante.
Y: fatti trovare presentabile verso le 20, bye~

J: aspetta io non-

Y: no, niente scuse
Y: a stasera piccolino

J: pIcCoLiNo

Buttai la testa indietro sbuffando, e ora come mi sarei presentato da lui? Con quali vestiti?
Non ero uno che teneva molto al vestiario e andavo sempre di cose semplici, anche perché i soldi non è che mi spuntassero dalle orecchie.
Sospirai guardando il mio armadio semi-vuoto, potrei chiamare Tae? No quello mi ammazza se lo scopre, chi ha ottimo gusto nel vestirti?
Pensai a lungo e quando la risposta giunse al mio cervello ci misi secoli per accettarlo, "Jungkook", sbuffai, "sono tutt'orecchi", si avvicinò a me, "stasera devo uscire, rendimi presentabile", lui mi squadrò, "potresti uscire con me qualche volta eh", borbottò aprendo l'armadio e analizzando i miei vestiti.

"Che merda hai qua dentro madonna", fece un espressione schifata guardando il mio armadio, "allora...questi", saltò sul posto tirando fuori degli skinny neri, "ma non hai nulla da abbinarci", sospirò, "tu non hai nulla da...ecco prestarmi?", lo guardai in po' incerto, "ci sarebbe una mia camicia che ci starebbe da dio", quasi tirai un sospiro di sollievo ma lui riprese a parlare, "al costo di un altro bacio", ghignò bloccandomi al muro.

Dio mi stava salendo il vomito.

Sapevo che non sarei uscito da quella situazione così semplicemente lo baciai, stavolta con più passione, magari facendo così non avrebbe rotto le palle.
Avvolsi le braccia intorno al suo collo e lo avvicinai, dai infondo non era neanche troppo male, sapeva baciare dannatamente bene e in più non era così brutto. Ad un tratto lo sentii avvicinarsi facendo scontrare i nostri bacini, dio mi stava facendo salire la voglia di farmi sbattere da lui.

Ah cazzo Park ma cosa pensi.

Mi staccai bruscamente ponendo fine ai miei pensieri, "vedo che ti è piaciuto", ghignò facendo scivolare le sue mani sui miei fianchi, "no", mentii, lo bloccai e mi liberai da lui, "qual è la camicia?", mi avvicinai alla valigia, "questa", tirò fuori una camicia nera quasi trasparente, davvero stupenda. Lo spinsi fuori dalla camera e mi vestii velocemente, era solo una prova quindi non pensai troppo ai capelli e al trucco.

"Oh mio dio è perfetto!", esclamai guardandomi allo specchio, nonostante le mie condizioni ero davvero attraente vestito così anche se non si trattava per nulla del mio stile, "diamine Jiminnie ho voglia di scoparti adesso", sospirò Kook appoggiandosi sulla porta.

"Coniglio di merda tieni quel pitone nei pantaloni"

𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora