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"amore svegliati", sussurrò una voce al mio orecchio, mi lamentai leggermente senza aprire gli occhi, "mamma sono in vacanza vai via", sbuffai coprendo anche il mio volto con la coperta, "ma sono Yoongi", rise scoprendomi e finalmente aprii gli occhi trovandomi davanti il suo meraviglioso volto sorridente, "che bel buongiorno", sussurrai portando due mani dietro il suo collo per avvicinarlo e baciarlo dolcemente, "ti ha fatto entrare mamma?", socchiusi nuovamente gli occhi lasciandomi comunque la possibilità di vedere la sua figura, "già, quella donna è una santa davvero", ridacchiò alzandosi.
"Su alzati e prendi le ultime cose che dobbiamo prendere l'aereo tra qualche ora", mi alzai trascinandomi e buttandomi di peso su di lui abbracciandolo, "ho taaaanto sonno", feci il labbruccio guardandolo, "no no non mi compri su preparati", rise di gusto sentendomi smadonnare a destra e a sinistra.

Scesi di fretta le scale ovviamente cadendo come un emerito coglione, "Jimin fai piano per le scale!", urlò mia madre dalla cucina sentendo quel tonfo rumoroso, "aiiaaah che mal di culo", mi lamentai sentendo le mani di Yoongi sollevarmi, "se ti fa male così pensa quando inaugureremo il letto a Londra", mi lancio una frecciatina fin troppo esplicita, "aish Yoon! ma sei stupido", arrossii infastidito e corsi in cucina prendendo giusto un po'di latte e cacao. Mia madre e il mio ragazzo continuavano a chiacchierare del più e del meno mentre finivo la mia scialba colazione, pensai a quanto il viaggio fosse lungo, dovevamo andare in europa e li i modi di fare erano completamente diversi dai nostri, "spero di abituarmi", pensai stiracchiandomi e prendendo le ultime valige, "andiamo?",sorrisi euforico vedendo subito il corvino raggiungermi. Salutammo cordialmente mia madre e uscimmo di casa, caricai la sua povera macchina di tutta la mia roba e partimmo verso l'aereoporto.

"Ma ti sei portato mezzo mondo!", "no è solo lo stretto necessario", mi lamentai scaricando tre mega valige, si ok tre ma almeno avevo tutto per ogni evenienza, "spero le imbarchino tutte", rise Yoongi lasciando l'auto a un ragazzo e entrando nell'enorme struttura.
I controlli sembravano infiniti ma alla fine riuscimmo a raggiungere il gate di partenza. Mancava ancora un ora che spesi normalmente tra coccole e coccole,comodamente con la testa appoggiata al petto del mio amato e le braccia a cingergli il corpo.

Non mi interessava degli sguardi schifati della gente, lui era il mio ragazzo e avrei urlato al mondo quanto lo amassi.



Mi sono fatta le unghie lunghe e non riesco a scrivere al telefono check

𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora