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Il suo volto era vicino, dio santo se lo era. I suoi occhi profondi mi scrutavano attentamente mentre delle ciocche corvine ricadevano sulla sua fronte in maniera impeccabile. Le mie braccia erano finite ad allacciarsi dietro al suo collo e quasi stavo sognando che quel momento non finisse più, "scusami, non volevo..cioè mh..", arrossii e lui ridacchio aiutandomi a tirarmi su. Potei finalmente vederlo, non sembrava più tanto un riccone, più che altro un ragazzo abbastanza ordinario, aveva un' enorme felpa nera e dei jeans, i suoi capelli erano un po' arruffati e aveva due occhiaie leggermente visibili, "certo che appari sempre al momento giusto", sorrisi dandogli un delicato pugnetto. Forse non dovevo fare così ma cavolo mi era mancato.

"Ho un buon tempismo", alzò le spalle, non era mai stato un tipo da sorrisi lo ammetto ma capivo bene il suo modo di parlare ormai, "Jimin vado io...stai attento", Tae mi accarezzò la spalla e si allontanò, "mh..strano", Yoongi inclinò la testa, "strano?", "si Taehyung non mi lascerebbe mai così in particolare con te, stupratore", misi su un broncio ricordando la nostra uscita, "ma io che ne sapevo, te non ti opponevi quindi sono andato oltre", non aveva tutti i torti infondo, "ok ok", alzai le braccia in segno di resa.

Passai molto tempo a parlare con lui, il suo modo di muoversi e parlare aveva un non so che di magnetico e spettacolare, le sue mani si muovevano sinuosamente come una danza, quel suo aspetto principesco faceva capire quanto non fosse un ragazzo qualunque nonostante fosse vestito normalmente, "allora avevo bevuto talmente tanto da cadere anche solo respirando", scoppiai a ridere quasi sputando l'acqua che stavo bevendo, "ma poi ero convinto non si potesse sborrare e vomitare allo stesso tempo quindi segavo un mio amico mentre continuava a vomitare anche l'anima", quasi non concluse la frase dal ridere, "aspetta aspetta eravate ubriachi a segarvi a casa di uno che manco sapevate chi fosse?", mi contorcevo dal ridere, era tutto così divertente con lui.

Le sue strane disavventure da ubriaco erano migliori di quelle di Tae E CE NE VOLEVA, "ti riaccompagno a casa ok?", mi guardò e io non potei fare altro che accettare, i miei non erano a casa , tanto meno Jungkook, tutto meraviglioso ,no?

Durante la camminata tutto continuava ad apparire surreale, mi aveva forse drogato? No no questo era solo l'effetto dell'amore, "secondo te è vero che innamorarsi e come assumere una piccola dose di cocaina?", lo guardai, "non parlarmi di amore, non so cosa sia e lo odio", annuii rimanendo in silenzio, chi non ha mai provato amore? Come era possibile, non si può odiare.
Senza rendermene conto mi ritrovai a casa, "grazie Yoongi, ci vediamo", mi avvicinai senza pensare lasciandogli un dolce bacio sulle labbra, non fece nulla,rimase immobile ma infondo non se lo aspettava, "ciao piccolo", mi salutò agitando la mano e sparendo sulla strada.

𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora