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"Ma sai essere solo così...mmh, robotico?", lui mi guardò strano mentre porgeva i contanti alla cassiera, "di cosa parli?", non capì lasciando lo sguardo fisso sul suo portafoglio, "insomma non sai essere dolce?", lui prese lo scontrino e finalmente ebbi il suo sguardo su di me, "ti ho pagato la cena non ti basta?", ci rimasi un po' male, lo ammetto, "ma non parlo di quello", sbuffai uscendo dalla struttura.

Mi voltai, "allora cosa?", ridacchiò, "beh, ok che la nostra è una semplice uscita tra amici però hai sempre quello sguardo gelido", Yoongi fece le spallucce, "non so di cosa parli", ok ci rinuncio.
Sospirai guardando l'auto, "ti va una passeggiata?", mi affiancò guardando il viale luminoso,pieno di locali, davanti a noi, "certo", annuii felice prendendo a camminare.
Nonostante il carattere del ragazzo che mi affiancava potevo dire fosse una piacevole compagnia. Faceva piuttosto caldo per essere metà giugno ma quella sera tirava un fastidioso vento gelato, " fa piuttosto freddo", mi interruppi quando una goccia cadde sul mio naso, poi un altra e un altra ancora. Stava decisamente diluviando.

"Cazzo", guardai indietro,ci eravamo allontanati parecchio dall'auto e i miei vestiti già iniziavano a impregnarsi d'acqua, "vieni", Yoongi afferrò la mia mano calda ,facendomi lievemente arrossire, e mi trascinò via.
Corsi a lungo cercando di raggiungere la macchina che, dopo secoli, finalmente vidi.
Entrammo rapidamente chiudendo gli sportelli, i miei capelli gocciolavano e anche i vestiti si erano completamente bagnati, "cavolo non ci voleva...", mi voltai e solo dio poteva sapere quando diamine fosse sexy Yoongi in quel momento, mi morsi leggermente il labbro, volevo staccare i miei occhi da lui ma non ci riuscivo.

"Jimin", la sua voce estremamente roca mi risvegliò, si tirò indietro i capelli bagnati e mi guardò con quegli occhi taglienti, "vieni da me, ti do un cambio e poi ti riaccompagno, così conciato non torni", "no...tranquillo", mi zitti appoggiando il suo indice sulla mia bocca, "voglio passare più tempo con te", ammise torturandosi il labbro inferiore e io arrossii maggiormente, voleva davvero passare più tempo con me o il suo scopo era altro..?
Ma in fondo in qualunque caso me ne sarei potuto andare e bloccarlo ovunque.

"Ok...", dissi un po' incerto e scosso voltando il mio sguardo sul finestrino.

Succhia cazzi

J: ehy coniglio torno un po' più tardi

Jk: che c'è ti trattieni per una scopata al volo?

J: non solo il tipo da queste merdate lo sai.

Jk: ok ok, a dopo ;)

𝐆𝐮𝐜𝐜𝐢 𝐛𝐨𝐮𝐭𝐢𝐪𝐮𝐞 ↬ YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora