-E come potremmo concludere al meglio questo mio compleanno?- Niccolò mi cinge la vita da dietro, mentre io salgo le scale, cercando di distoglierlo dalla sua idea di prepararci ad una notte di fuoco. Purtroppo so bene cosa ci aspetta dietro alla porta di casa sua e non credo sia il caso di fare programmi del genere.
-Amore, almeno arriviamo in casa. Potrebbe vederci qualcuno.- Affermo, lasciandogli un dolce bacio sulla bocca, per poi ricominciare a salire le scale, dandogli le spalle.
-Non siamo ai Parioli... Qui la gente non si fa i fatti degli altri.- Sussurra nel mio orecchio, quando ci fermiamo sul pianerottolo, iniziando a baciarmi il collo, facendosi spazio tra i miei capelli ed il collo della pelliccia che indosso.
-Fidati: ti risparmierai un imbarazzo. Apri la porta...- Gli faccio cenno con la testa di inserire la chiave nella serratura, così da risolvere la questione velocemente, senza rischiare di trovarci in qualche situazione poco decente.
-Dimmi cosa cambia se ti bacio qui o in cas...- Infila la chiave nella serratura, facendola girare per due volte, per poi spingere la porta e rimanere a bocca aperta.
-SORPRESA!- Gridano i suoi amici, accendendo la luce all'improvviso. Adriano fa partire la musica e le note di "Happy Birthday" risuonano nell'ingresso dell'appartamento di Niccolò. Io rimango dietro di lui, attendendo che abbia salutato tutti i suoi amici: non voglio rubare la scena a nessuno.
-Eccolo er festeggiato!- Gabriele dà una pacca sulla spalla dell'amico, che sta sorridendo come un bambino davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli. Sono felice di vederlo così, ma allo stesso tempo mi dispiace che non abbia avuto la stessa reazione per la mia cena a lume di candela. Mi sto convincendo sempre di più che avrebbe preferito una pizzata con gli amici...
-Aò Nic, stai a invecchià!- Adriano lo abbraccia e lancia inconsapevolmente uno sguardo verso di me, accennando un sorriso. Mi faccio strada dentro l'appartamento di Niccolò, che ormai conosco piuttosto bene, e continuò ad osservare la scena entusiasta.
-Ci siete proprio tutti!- Esclama Niccolò, guardandosi intorno e notando la presenza di tutti i suoi migliori amici. Purtroppo non siamo riusciti ad invitare anche i suoi fratelli, dato che Adriano temeva non fosse il contesto adatto per farmi conoscere la famiglia del mio ragazzo, soprattutto per il fatto che non avremmo potuto consultare Niccolò e chiedere la sua approvazione. In un certo senso può aver ragione, ma non sarebbe stata una catastrofe se avessi potuto conoscere almeno parte della famiglia.
-Tutti tutti ancora no...- La voce di una ragazza riecheggia nell'ingresso, così mi volto verso la porta e non credo ai miei occhi. La fisso inorridita, non capendo con quale coraggio si sia presentata qui, dato che io al suo posto avrei anche cambiato quartiere dopo tutti i disastri che ha creato.
-Cosa ci fa lei qui?- Chiedo sottovoce ad Alessandro, che si trova al mio fianco mentre appendo la pelliccia all'attaccapanni, tentando di trovare un modo per tenermi impegnata, senza cacciarla fuori da questo appartamento a calci.
-Ti avevo detto che questa festa non sarebbe stata una buona idea, ma tu non mi ascolti mai. E comunque è un'amica di tutti nel gruppo.- Sussurra Alessandro, appoggiandomi una mano sulla spalla, che io mi affretto a spostare. È uno di quei gesti che di fanno per far tranquillizzare le persone, ma in questo momento riuscirei a fare tutto tranne che stare calma.
-Significa che va a letto con tutti?- Ribatto, alzando leggermente il tono della voce, senza però lasciare che altri al di fuori di Alessandro mi sentano.
-Hai uno strano concetto di amicizia.- Alza entrambe le sopracciglia, spalancando contemporaneamente gli occhi. Sospira, mentre io scuoto la testa delusa. Niccolò sta abbracciando quella squilibrata: non ti presenti a casa del tuo ex, soprattutto se ci sei andata a letto quando era impegnato.
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La Stazione dei Ricordi ~ Ultimo
FanfictionLui cerca una stella e lei cerca qualcuno per cui valga la pena brillare. Lei, Fiamma Rinaldi, conosciuta anche come "Stella" del quartiere Parioli di Roma. Lui, Niccolò Moriconi, di San Basilio. Ha un mondo dentro di sé, ma lo nasconde dietro un pa...