Max, Di Nome... Di Fatto

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"Ma dai! Ma sei scemo Max? Copriti quel coso!" – Sussurrò Nicolas per non svegliare la famiglia ospitante

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"Ma dai! Ma sei scemo Max? Copriti quel coso!" – Sussurrò Nicolas per non svegliare la famiglia ospitante.

"E che sarà mai! E' un cazzo! Ce lo abbiamo tutti! Non mi dire che sei uno di quei nerd timidoni che negli spogliatoi delle palestre si fa la doccia in costume!" – Prese a ridere Max iniziando a roteare il pisello come un elicottero in preda ai postumi della sbornia.

"Ma cosa ci incastra la palestra adesso! Avrò gli incubi per tutta la notte!" – Mentì spudoratamente Nic osservando con estremo interesse la rotazione dell'asta.

"Pfff! C'è chi pagherebbe oro per vedere il mio uccello! Dai non dirmi che non ti sei mai fatto una sega su uno dei miei video! Mi offendo!" – Ribatté per nulla intimorito il pornoattore, avvicinandosi al letto.

"Sinceramente no! Dai, lo scherzo è bello quando dura poco! Chiudi la luce e dormiamo, buonanotte!" – Si girò Nic posando la testa sul cuscino in direzione opposta in attesa che Max premesse l'interruttore.

Del tutto incurante della richiesta, il pornoattore si tuffò a peso morto sul suo letto, praticamente attaccato a quello di Nicolas:

"Io sono abituato a venire quattro o cinque volte al giorno! E' più forte di me... Anche se cerco di pensare ad altro... lui diventa duro e ragiona di testa propria! E' una condanna! Ahaha!" – Ridacchiò iniziando a massaggiarsi i testicoli.

"Puoi chiudere per favore la luce?" – Ripeté Nicolas con rabbia rivoltandosi verso di lui – "Ma... Adesso che stai facendo?" – Aggiunse sbigottito una volta resosi conto che Max aveva preso a smanettarsi.

"Eh che devo fare? Non posso mica addormentarmi così! Ahahah" – Fu la risposta.

"Ma vai a farlo in bagno! Sei anche ubriaco! Ti sembra normale che debba assistere ad una roba del genere? Già solo il fatto che ci sono io qui te lo dovrebbe far venire moscio!" – Iniziò ad incazzarsi sul serio Nicolas, notando con l'acquolina alla bocca alcune goccioline di liquido pre-seminale che avevano iniziato a sgorgare dalla cappella solida del biondino.

"Capirai! Noi pornostar dobbiamo imparare ad eccitarci anche con un sasso davanti se i registi ce lo chiedono! Senza contare che sono abituato a scopare con decine di cameramen sudati davanti! Figurati se mi passa la voglia con un bel faccino come il tuo davanti!" – Ribattè Max continuando imperterrito – "Ma scusa, non venirmi a dire che non ti sei mai fatto una sega insieme ad un tuo amico davanti ad un porno! Non ci credo che tu e Dario state con le palle piene da due settimane dai!"

"Ribadisco: sei u-bri-a-co!" – Tagliò corto Nic che, vista la situazione surreale, non sapeva più se scappare via, riderci sopra od approfittare di quell'occasione per sfogare il carico di tensione erotica accumulata giorno dopo giorno a contatto con Dario.

Del resto, la voglia di pisello accumulata era davvero tanta: erano circa due mesi che non faceva sesso. Normalmente, era solito frequentare una cerchia ristretta di ragazzi a Bologna, tutti rigorosamente riservati e fuori dai giri della movida omosessuale. All'interno della sua cerchia di trombamici era soprannominato "Nic Boccadoro" per la sua innata abilità ad eseguire pompini con dedizione magistrale. Più raramente, e quasi sempre quando era lontano da casa per viaggio o per lavoro, utilizzava Grindr per incontrare qualche ragazzetto del posto e concedersi un po' di divertimento. Nei periodi dove si sentiva particolarmente "puttanella" arrivò perfino a fingere degli impegni fuori città, o ancora meglio all'estero, per dedicarsi ad interi weekend di sollazzo lontano da occhi indiscreti che avrebbero potuto riconoscerlo ed identificarlo come uno dei ragazzi di Space Valley. Da quando aveva saputo di essere entrato nel cast di Pechino Express però, Nicolas decise di cancellarsi da qualsiasi app che potesse ricondurre a lui ed aveva troncato i rapporti con la sua cerchia di scopamici cercando di ridurre al minimo la possibilità che qualcuno sfruttasse la sua nuova popolarità televisiva per ricattarlo o semplicemente uscirsene sui social scrivendo "Hey, ma quello me lo sono fatto!". Oltretutto, quella rappresentò anche la buona occasione di mettere fine ai suoi sensi di colpa relativi a sfogarsi sessualmente con altri ragazzi nonostante il suo cuore battesse solamente per Dario.

"E' grosso eh?" – Sghignazzò Max compiaciuto della maestosità del suo arnese – "... Vuoi toccarlo?" – Chiese esplicitamente con estrema naturalezza.

Nicolas non sapeva più che fare:

"E' una bestia..." – Commentò rapito da quella forma così perfetta.

Senza aggiungere altro, il pornoattore afferrò una mano di Nic e la trascino verso la base del suo bestione. In un primo momento Nicolas cercò di tirarsi indietro, poi cedette ritrovandosi con le dita intorno all'uccello di Max.

La sensazione era quella di stringere un'anguilla pulsante, soda e piena di vene pronte ad esplodere. Per qualche istante Max tenne la mano sopra la sua, accompagnandola su e giù lentamente. La pelle del prepuzio inghiottiva e poi faceva ricomparire l'enorme glande bagnato con un ritmo ipnotizzante. Poi, il pornoattore lasciò la presa e Nic continuò autonomamente mantenendo la stessa velocità:

"Oh cazzo sì!" – Chiuse gli occhi Max sprofondando la testa nel cuscino e godendosi la sensazione della piccola mano che dava sollievo al suo membro.

Il contributo di Nic durò tuttavia nemmeno due minuti, tanto quanto bastò a Max per sgranare gli occhi ed esclamare ansimando: "Continua! Continua! Ci sono! Cazzo, sborro!"

Attraverso il tatto, Nicolas percepì la carne del membro venire attraversata da uno tsunami di fluido che, successivamente, si trasformò in un potentissimo getto di sperma. Gli addominali scolpiti del pornoattore erano diventati un lago bianco luccicante.

"Tutto qui?" – Pensò con una certa delusione Nic sentendo il pisello afflosciarsi lentamente nella mano. Come se non bastasse, non ci fu nemmeno il tempo di accennare ad un commento su quanto appena accaduto, che Max, ormai liberatosi dall'erezione e pieno di birra fino al cervello, cadde in un sonno profondo accompagnato da un fragoroso russare.

"Ma roba da matti... Ah, i maschi!" – Sospirò Nicolas scuotendo la testa mentre si diresse verso il bagno per sciacquarsi le mani e prendere della carta igienica da adagiare sul ventre di Max per assorbire il liquido seminale.

Ancora incredulo, spense la luce e si infilò finalmente nel letto combattuto tra i sensi di colpa e la paura che, il giorno successivo, il pornoattore potesse usare quanto appena accaduto come pretesto per tenerlo sotto scacco: "Ci manca solamente avere un altro concorrente che mi ricatta e che mi vuole morto! Che poi, io alla fine non ho fatto nulla, ha fatto tutto lui! Lo ho toccato appena!" – Cercava di convincersi rigirandosi tra le lenzuola – "Scusami Dario... Avrei dovuto oppormi fino alla fine, ma non è successo niente! Non mi sono nemmeno eccitato a dirla tutta... Cioè, giusto un pochino ovvio... Ma tu lo sai che io voglio solamente te. Mentre tu invece, chissà dove sei e cosa stai facendo adesso con quella cretina..." – Si rattristò consapevole dell'ipocrisia di quel pensiero, poiché, fino a prova contraria, seppur in un contesto più comico che erotico, era stato proprio lui a cedere ai suoi istinti da sgualdrinella quella sera.

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