Tappa 8 - Giorno 3

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Quando Nicolas e Dario arrivarono ad Okazaki e corsero verso l'imponente castello dove Costantino li stava attendendo impazientemente di fianco al tappeto rosso, mille pensieri pervasero all'unisono le loro menti

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Quando Nicolas e Dario arrivarono ad Okazaki e corsero verso l'imponente castello dove Costantino li stava attendendo impazientemente di fianco al tappeto rosso, mille pensieri pervasero all'unisono le loro menti. Nel corso delle ultime settantadue ore infatti, seppur a fatica, gli "Spaziali" avevano lavorato alacremente per ritrovare una sintonia che andasse oltre i loro sentimenti. Prova dopo prova, chilometro dopo chilometro, avevano unito le loro forze per raggiungere un obiettivo comune che, nella migliore delle ipotesi, avrebbe dato loro una forte visibilità e l'opportunità di crescere professionalmente. Per Dario soprattutto, abbandonare Space Valley ed arrivare alla pubblicazione del suo libro con la nomea di "Quello che ha vinto Pechino Express", sarebbe stato un ottimo ritorno d'immagine che potenzialmente avrebbe incuriosito ed incentivato una buona fetta di pubblico televisivo a dare una chance alla sua prima opera letteraria. Nicolas ne era perfettamente consapevole, e sebbene il suo cervello li suggerisse di smetterla di preoccuparsi per gli altri ed iniziare a pensare a sé stesso, il suo cuore gli imponeva di fare tutto ciò che era nelle sue possibilità per fare in modo che, se non i suoi stessi sogni, almeno quelli di Dario potessero trovare il lieto fine tanto desiderato. In fin dei conti, la loro missione era quella di ritrovare un equilibrio nella loro amicizia... E l'altruismo, seppur condizionato da un affetto smisurato, è uno dei pilastri fondamentali del concetto stesso di amicizia. Ragionando con lucidità, la sua idea di ritirarsi dal gioco al termine della settima tappa era stata solamente uno stupido capriccio dettato dalla disperazione del momento.

"Ben arrivati "Spaziali"! Nonostante la tempesta ed altre vicissitudini che mi sono state, scusate il gioco di parole, tempestivamente riportate dagli autori... Ce l'avete fatta! Avete completato con successo anche questa ottava tappa di Pechino Express!" – Li accolse il presentatore, appostato sotto un gruppetto di ciliegi ornamentali che conferivano al castello un alone fiabesco.

"Ti prego, dicci che siamo arrivati in tempo e che non siamo ultimi! La pioggia ci è entrata fino al... Non mi fare dire dove!" – Si accasciò Nicolas sul tappeto rosso con tono supplichevole.

"Non posso anticiparvi nulla ragazzi. Tra pochissimo, scoprirete il vostro destino insieme alle altre coppie. Come al solito, vi invito a seguire lo staff che vi condurrà in un luogo protetto fino alle registrazioni della classifica finale. In bocca al lupo!" – Rimase impassibile Costantino.

In silenzio, gli "Spaziali" seguirono l'assistente di Produzione fino ad un furgoncino, cercando di carpire con lo sguardo qualche segnale che li aiutasse a capire se tutte le altre coppie erano già arrivate.

"I bastardi sono bravi a nascondere le cose..." – Commentò Nic, consapevole che la Produzione aveva sicuramente dislocato gli altri concorrenti in zone diverse per mantenere la segretezza.

"Che ansia però! Uscire adesso sarebbe la fregatura del secolo!" – Annuì Dario.

Dopo aver registrato un confessionale con le loro sensazioni pre-classifica, gli "Spaziali" attesero con irrequietudine nuove comunicazioni dalla Produzione, poi, finalmente, la stessa assistente che li aveva accompagnati al furgoncino li informò che era arrivato il momento di riunirsi al resto del cast e conoscere il loro destino.

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