La Mia Piccola Roccia

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Mentre gli "Spaziali" erano intenti a sistemare le loro cose e a fare ordine nei loro zaini per accingersi a cenare con la famiglia Boughbela, la loro tranquillità venne disturbata da un insistente bussare alla porta

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Mentre gli "Spaziali" erano intenti a sistemare le loro cose e a fare ordine nei loro zaini per accingersi a cenare con la famiglia Boughbela, la loro tranquillità venne disturbata da un insistente bussare alla porta.

"Siamo della Produzione ragazzi... Scusate se vi disturbiamo ma è urgente!" – Gracchiò una voce dall'altra parte della parete.

"Avanti!" – Esclamarono all'unisono Dario e Nicolas.

"Ciao ragazzi..." – Esordì Serena Burrati, la tirapiedi dell'autrice Giorgia Fragorazzo – "... Vi chiedo scusa, ma devo passare una telefonata a Dario. Normalmente è vietato avere contatti con l'Italia durante tutto il corso del programma... Ma abbiamo valutato questa situazione con il team e ci sembra giusto che tu sia al corrente di quanto sta succedendo. Nulla di grave, non riguarda la tua famiglia e nessuno sta male! Però ecco... E' bene che tu parli con questa persona..." – Esclamò concitatamente la donna porgendogli il cellulare.

Dario e Nicolas si guardarono increduli, poi, Dario si avvicinò l'apparecchio alla bocca:

"Pronto?" – Esclamò con titubanza.

Per alcuni secondi Dario ascoltò in silenzio, poi, visibilmente alterato, uscì dalla porta che dava sul giardino:

"Ma cosa vuol dire ritardare? Per quale motivo? Non erano questi gli accordi che avevamo preso!" – Iniziò a tuonare divenendo rosso in viso.

Nicolas e la Burrati assistettero alla scena dall'interno della stanza, cercando di capire cosa stava succedendo:

"A quanto abbiamo capito, credo che ci sia un problema con la pubblicazione del suo libro. Da contratto noi della Produzione siamo tenuti ad informarvi nel caso ci siano gravi situazioni di salute per un famigliare stretto o se succede qualcosa che possa in qualche modo danneggiare l'immagine o l'impiego lavorativo di uno dei concorrenti. E quindi eccomi qua... Spero che possano risolvere!" – Rivelò Serena.

La telefonata si protrasse per circa un quarto d'ora, poi, furibondo, Dario rientrò nella stanza.

"Che succede?!" – Gli chiese subito Nicolas.

"Guarda Nic, lasciamo proprio perdere!" – Sbraitò Dario.

"Ragazzi... Vi lascio soli, purtroppo devo requisire il cellulare... Tuttavia vi lascio questo" – Si intromise la Burrati tirando fuori dalla borsa un telefonino vecchio modello, di quelli con la tastiera numerica ed il display da due pollici – "Con questo telefono, potete contattare la Produzione nelle prossime ore e farci sapere se possiamo esservi d'aiuto in qualche modo. La SIM è abilitata solamente per le chiamate nazionali, quindi in Nepal... Ed ovviamente non potete navigare in internet. Mi raccomando, non inventatevi cose strane ed utilizzatelo solo per contattarci direttamente, altrimenti dovremo prendere provvedimenti nei vostri confronti. Domani mattina, consegnerete il cellulare al cameraman appena ripartirà la gara... Vi auguro buona serata!" – Si congedò lasciando la stanza.

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