i.v TI VOGLIO BENE

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dal capitolo precedente:

<<Hey, Murphy!>> lo fermò Bellamy, andandogli incontro. <<È finita>> sentenziò serio.

John sospirò e indietreggiò con le braccia in alto in segno di resa. <<Come vuoi tu, capo>> borbottò.

Alzai un sopracciglio, non capendo perché si stesse arrendendo così facilmente. Ma, mentre Bellamy si girava per tornare dentro la sua tenda, vidi un ghigno formarsi sul viso del mio amico, e lì capii che non si era per nulla arreso. Si chinò velocemente a prendere un pezzo di legno a terra e, senza darmi il tempo di capire quel che stava per fare, colpì Bellamy in testa.

Fu lì che mi resi conto che quello era il punto di non ritorno.

I'LL DO BETTER (1.1) | cinque

"ti voglio bene"parte due

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"ti voglio bene"
parte due

"There's no way I can save you
'Cause I need to be saved, too
I' m no good at goodbyes"
goodbyes - post malone

<<Figlio di puttana!>>. Octavia gridò quelle parole con tutta la rabbia possibile, mentre correva verso Murphy. Jasper cercò di fermarla, ma a quel punto venne colpito anche lui dal pezzo di legno.

<<Forza, prendiamola>> ordinò John riferendosi a Charlotte, lasciando a terra la sua arma improvvisata.

Entrai per prima nella tenda, ma uscii subito dopo, ricolma di rabbia. <<Non c'è>> mormorai, guardando John in faccia.

Digrignò i denti, i suoi occhi si limitarono a due fessure. Non lo avevo mai visto così arrabbiato prima d'ora. <<Charlotte!>> sbraitò, ed ero sicura che lo avessero sentito tutti, anche quelli che erano tranquilli nella navicella. <<Charlotte, lo so che mi senti! E quando ti troverò, la pagherai!>> continuò.

Corse nella nostra tenda, seguito velocemente da Mbage e dagli altri che avevano alzato la mano per supportare il mio amico. Feci anche io per seguirlo, ma ancora una volta Miller mi fermò dal polso.

<<Che vuoi?>> gli chiesi stizzita.

<<Quel che state facendo è una pazzia. Liv, a te darà ascolto. Tu puoi fermarlo>> disse, gli occhi e il tono che aveva usato ricolmi di speranza.

<<Ho scelto da che parte stare, Nathan. Non cambierò idea>> tagliai corto, per poi essere raggiunta da Murphy. Mi mise in mano il coltello che aveva lasciato nella tenda e si diresse di nuovo fuori dal campo.

Miller mi lasciò.

Corremmo per il territorio circostante per ore e ore in cerca di Charlotte, chiamando il suo nome nella speranza che la ragazzina, stanca di scappare, si facesse avanti. E ciò avvenne solo quando il buio circondò le nostre figure. La trovammo sul bordo di un burrone insieme a Bellamy. Non avevano via di scampo.

𝐼'𝐿𝐿 𝐷𝑂 𝐵𝐸𝑇𝑇𝐸𝑅 ¹ ➜ bellamy blake, john murphyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora