ii.vii IL CANTO DI NATALE

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I'LL DO BETTER (1.2) | sette

"il canto di natale"

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"il canto di natale"

"Don't you know I'm no good for you?
I've learned to lose, you can't afford to
Tore my shirt to stop you bleeding
But nothin' ever stops you leaving"
when the party's over - billie eilish

<<È assurdo aver permesso a Finn di venire>> sentii borbottare Octavia, accanto a Bellamy.

Abby ci aveva lasciato andare con lei e alcune truppe in spedizione. Il suo piano era trovare le Stazioni dell'Arca che si erano disperse durante l'atterraggio, in modo tale da avere più persone per andare a riprendere i nostri amici a Mount Weather, il luogo da cui Clarke era riuscita a scappare qualche giorno prima.

Bellamy, ovviamente, non si era lasciato sfuggire quest'occasione, e aggiunse alla spedizione me e sua sorella, che non riusciva a capire il perché Abby avesse accettato che Finn venisse con noi.

<<È bravo a seguire le tracce>> risposi, anche se nemmeno io ero contenta di avere lo Spacewalker tra i piedi, non dopo tutto quel che aveva fatto.

<<È assurdo che abbiano lasciato venire anche te>> aggiunse subito dopo lei, lanciandomi un'occhiataccia carica di fastidio.

<<Octavia, Liv non ha colpa>> mi difese prontamente Bellamy, allacciando le sue dita con le mie. Gli sorrisi debolmente, anche se iniziavo ad essere stanca di tutta quella situazione.

Octavia era diventata una persona importante per me e averla persa per quel che avevo fatto non mi faceva stare bene. Sperai che, prima o poi, almeno lei capisse le motivazioni che mi avevano portata a salvare il mio amico. Lei più di tutti poteva mettersi nei miei panni. Era stata lei a far scappare Lincoln dalla navicella, dopotutto. Lo aveva fatto per amore, proprio come me.

<<Davvero? Perché a me sembra che sia stata lei a far scappare Murphy>> continuò la più piccola dei Blake, imperterrita.

<<Ho detto mille volte che mi dispiace>> sospirai, stanca di ripetere sempre le stesse cose.

Perché mi importava così tanto, poi? Ero sempre stata bene con me stessa. Nello Skybox avevo solo Murphy al mio fianco, non mi serviva altro. Potevo vivere normalmente senza l'amicizia di Octavia, Raven e Clarke, io avevo già tutto ciò di cui avevo bisogno. Continuavo a ripetermelo nella mente, eppure ogni volta sembrava sempre più difficile, sempre più sbagliato.

<<Solo perché mio fratello ti ha più che perdonata,>> replicò lei, abbassando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate, <<non significa che io abbia chiuso con questo argomento>>.

𝐼'𝐿𝐿 𝐷𝑂 𝐵𝐸𝑇𝑇𝐸𝑅 ¹ ➜ bellamy blake, john murphyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora