ii.v DALLA PARTE DEI BUONI

917 49 83
                                    

I'LL DO BETTER (1.2) | cinque

"dalla parte dei buoni"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"dalla parte dei buoni"

"But nothin' is better sometimes
Once we've both said our goodbyes
Let's just let it go
Let me let you go"
when the party's over - billie eilish

Qualche ora prima, villaggio dei terrestri

Il terrestre che Finn aveva ucciso non mentiva. La mappa che aveva disegnato era precisa e ci aveva condotto verso il villaggio nel quale ci sarebbero dovuti essere i nostri amici.

<<Ne conto ventisei>> sussurrò lo Spacewalker, guardando attentamente nel mirino del suo fucile automatico.

<<Io ventotto>> borbottò Murphy, per poi girarsi verso di me. <<Liv?>>

<<Oh, io in realtà stavo lasciando contare voi>> ammisi. <<Comunque, ventisette>> aggiunsi subito dopo, ricevendo dai due ragazzi uno sguardo confuso.

<<Ma hai appena detto che non hai contato>> disse Finn, non capendo.

<<Lo so, facciamo una via di mezzo>> spiegai ovvia, alzando le spalle. Murphy, di fianco a me, trattenne una risata. Finn, invece, non sembrò apprezzare la battuta e ritornò con lo sguardo dritto sul villaggio.

<<Queste persone non sembrano guerrieri, Finn. Ci sono vecchi e bambini, niente in cui rinchiudere i nostri amici>> gli fece notare allora Murphy, stanco di stare un minuto di più accovacciato dietro ad un grosso masso.

<<Magari sono sotto terra>> ipotizzò lo Spacewalker. <<Aspettiamo il buio, poi attacchiamo>> concluse.

Io e John ci guardammo senza sapere cosa fare. <<Attacchiamo? Non sappiamo se i nostri sono qui>> provò a farlo ragionare il mio amico.

<<Sono qui! C'erano quando il terrestre ha preso l'orologio>>.

<<E se fosse tardi?>> mormorò Murphy, ma Finn lo interruppe bruscamente, prendendolo dal colletto della sua giacca.

<<Probabilmente sono già morti!>> esclamò ad alta voce, facendomi sussultare.

<<Sta' calmo>> lo ripresi, facendolo staccare da John. Allo Spacewalker scese una lacrima e, anche se, dopo tutto quel che aveva fatto, non avrei dovuto, cercai di consolarlo e di fargli capire che non era l'unico triste per la scomparsa dei nostri amici. <<Finn, so come ti senti>> mormorai più dolcemente, poggiando una mano sulla sua spalla. <<So quanto ami Clarke. Ma non puoi lasciare che questo ti cambi. Tu non sei così>> continuai, sperando che l'ultima cosa che avevo detto fosse vera.

𝐼'𝐿𝐿 𝐷𝑂 𝐵𝐸𝑇𝑇𝐸𝑅 ¹ ➜ bellamy blake, john murphyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora