Sorry seems to be

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What do I do to make you want me? 
What I got to do to be heard? 
What do I say when it's all over? 
Sorry seems to be the hardest word. 

Ronnie:

🎶🔛
Sono due giorni che sto male,piango e non mangio.
Non posso credere che Seby abbia buttato 4 anni e mezzo di storia nel cesso,per suo padre poi.
Per un uomo che lo ha abbandonato appena nato,per un uomo che non conosce e non gli è mai stato accanto.

Ha preferito credere a lui e non a me,a me che gli sono stata sempre accanto, a me che gli ho dato sempre amore.
Non ha neanche provato a cercarmi...
Cosa sono stata mai per lui?

Mi vergogno talmente tanto per lui che non ne ho parlato neanche con Lili,sa solo delle molestie.
Se sapesse che Seby non ha creduto a me ma al padre, penso gli caverebbe gli occhi.

"My darling,non puoi stare così,devi uscire,stare con le tue amiche."mi dice mamma lasciandomi una carezza.

"Non mi va mamma,preferisco stare qui."le dico

"Dovresti parlare nuovamente con lui."mi dice lei

"Io?Dovrebbe essere lui a cercare me dopo ciò che ha fatto e poi...-chiudo gli occhi ancora ferita alle sue parole.-Ormai la nostra relazione è finita."le dico amareggiata

"Allora glielo devi dire,è di là in salotto."mi dice mamma.

"Cosa?"chiedo saltando sulla poltrona

"È qui,mi ha chiesto di vederti."mi dice

La guardo male e mamma sbuffa.

"Avrei dovuto cacciarlo? Non lo farei mai Ronnie. In primis perché io non mi posso intromettere nella vostra relazione e poi perché conosco il tuo cuore e prima o poi lo perdonerai."mi dice

"Non lo perdonerei mai! E poi se non lo volessi vedere?"le domando nervosamente.

"Diglielo tu,così se ne fa una ragione."mi risponde mamma uscendo dalla mia camera.

Mi alzo sospirando e mi guardo allo specchio. Sono orribile, non mi deve vedere così,non deve capire che sono e sto male per lui.

Devo mettere tutta la mia abilità da truccatrice per non fargli capire nulla,che aspettasse.

Richiamo mia madre e gli dico di farlo aspettare mentre mi preparo.

Appena finisco la mia opera d'arte con trucco e pennelli,mi specchio nuovamente e mi guardo soddisfatta del risultato.

Prendo un gran respiro e raggiungo il salotto. Cammino sicura di me sui miei tacchi,così mi deve vedere,sicura e indifferente.

Quando lo vedo davanti a me ho una fitta al cuore ma scuoto subito la testa,nonostante noti subito quanto lui sia devastato.

"Cosa vuoi?"chiedo accigliata

"Mi dispiace Ronnie, mi dispiace...non avrei dovuto dubitare di te."mi dice con gli occhi colmi di lacrime

Vorrei stringerlo a me,ma ciò che ha fatto è stato troppo grave.

"Ti dispiace? Dopo due giorni? E cosa ti avrebbe fatto cambiare idea? Sentiamo..."dico ironicamente.
Nel frattempo mi siedo sul divano accavallando le gambe.

Lui sembra voler fare il mio stesso gesto,ma lo freddo subito.

"Non ti ho detto di sederti."gli dico gelida

"Ho affrontato mio padre..."mi dice quasi in un sussurro.
Si posiziona davanti a me e le lacrime iniziano a scendere copiose,ad entrambi.

Un brivido di freddo mi attraversa le ossa,rivedo perfettamente le immagini davanti a me,le sue mani su di me,il suo alito vicino al mio viso...

Stella Gemella - Capitolo IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora