0.2 ~ Pazza pizza e un cuore che batte

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!! Ci sono variazioni sul luogo in cui ha vissuto Chris dovute alle modifiche che sto apportando alla storia originale in vista di un futuro più serio. Attenzione: non vive in un camper. Nella nuova versione, Chris vive in una casupola costruita assieme al fratello in mezzo al bosco, poco lontana da un palazzo nel quale vive concretamente la madre. La casupola è priva di internet e riscaldamento o acqua corrente. C'è solo un letto, una finestra, candele, e fornelli a gas. Più tutto ciò con cui Chris l'ha arredata a suo piacimento !!


Lavinia

«Così è questo il luogo dove il nostro caro amichetto Preziosi viveva durante il liceo.»

Elena ha le mani immerse in un pacchetto di patatine e si aggira per l'abitacolo scrutandone ogni angolo. Maggie si guarda attorno a sua volta, anche se ho il vago sentore che conosca perfettamente ogni centimetro di polvere.

«Sembra pazzesco, vero?»

«Maggie» la chiamo io bisbigliando, gli occhi fissi sulla porta che da un momento all'altro potrebbe aprirsi. «Perché non stai facendo la pazza?»

Elena è catturata subito dalla conversazione, mi guarda come se avessi appena fatto i bisogni fuori dal vasino. «Lav, perché tu stai facendo la pazza?»

Maggie ridacchia, grattandosi dietro il collo. «No, è una domanda intelligente. Non so perché non sia agitata, mi sento come in pace zen.»

«Fammelo rivedere un'altra volta» la prego, gli occhi lucidi dall'emozione.

Maggie fruga nella sua tasca posteriore e tira fuori una piccola scatola di velluto. La apre dando le spalle alla porta e io trattengo il fiato mentre osservo un anello di oro bianco luccicare alla luce del sole che filtra dalla finestra.

«E' la cosa più cazzuta che tu abbia mai fatto» mormora Elena, felice come me mentre si concede di essere più emozionata di quanto abbia mostrato fino ad adesso. Maggie mette via l'anello.

«In Irlanda è normale» risponde la suddetta, fingendo di essere davvero tranquilla. Se non è lei a fare la pazza in un momento come questo, sono felice di prendere il suo posto. Insomma, non capita tutti i giorni che la tua migliore amica voglia proporre al suo ragazzo di sposarla il giorno del suo compleanno, quando dovrebbe essere il suo giorno speciale. Bé, in un certo senso lo sarà comunque. E io sono così felice di poter vedere questo momento con i miei occhi.

«In Irlanda è normale solo il 29 febbraio» ribatte Elena.

Maggie scarta quelle parole con un gesto della mano. «Sì, comunque a noi piace fare le cose in ritardo.»

Rimaniamo per un attimo in silenzio, sentendo il peso di quello che accadrà da qui a poco.

«Quindi...» comincio io, incapace di contenermi. «Mentre fai il brindisi?»

«Sì» risponde Maggie. «Lav, devi calmarti altrimenti mi salta la copertura.»

Elena mi cinge le spalle con un braccio, coprendomi la faccia con l'altra mano. «Non ti preoccupare, ci sono qui io per disinnescare la bomba.»

Maggie la guarda con sollievo. «Grazie.»

«Ehi!» esclamo divincolandomi dalla presa. «Va bene, va bene. Mi gestisco. Però dopo ho il permesso?»

«Dopo...» Maggie ci pensa su. «Dipende dalla risposta di Chris, immagino.»

Elena le dà una spintarella affettuosa. «Sì, certo, come se potesse rispondere qualcosa da diverso da...»

Dopo di te nessuno mai || 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora