JIMIN
Stavo aprendo la porta del mio appartamento con stanchezza, non desiderando altro che voler farmi una rapida doccia calda e, poi, mettermi sotto le coperte.
"Rivincita?" sentii dire all'improvviso alle mie spalle da una voce che avevo imparato benissimo a riconoscere, ormai, girandomi verso la persona che aveva espresso quelle parole subito dopo.
Inutile dire che Jungkook era sull'uscio del suo appartamento con in mano entrambi i controller che usavamo sempre per giocare a qualcuno dei suoi videogiochi idioti."Ormai è la quinta rivincita che mi chiedi. Non ti sei ancora stufato?" gli domandai con aria beffarda e divertita, mordendomi il labbro inferiore senza nemmeno accorgermene.
"Qualcuno qui ha paura di perdere. Se le cose stanno così...mi va bene pure un film" mi rispose Jungkook con aria serena, posandosi, poi, allo stipite della porta tenendo i suoi occhi fissi sui miei."Solo se lo posso scegliere io, il film" gli dissi in tono furbo, ottenendo come reazione solamente il fatto che annuisse in tono divertito e che, poi, mi dicesse di mettere giù le mie cose nel mio appartamento e, in seguito, di raggiungerlo.
Io, dal canto mio, entrai rapidamente in casa mia, dove gettai alla rinfusa zaino e giacca di jeans sul divano. Solo dopo questo gesto uscii, di nuovo, dalla porta ed entrai nell'appartamento che avevo di fronte, richiudendomi la porta alle spalle ed andandomi a sedere automaticamente sul divano in soggiorno.
"Ma...e se iniziassimo una serie tv?" proposi dopo qualche secondo, prendendo in mano il telecomando ed iniziando a scorrere tutti i vari titoli di Neflix.
"Se abbiamo così tanto tempo da perdere sì" mi disse Jungkook in tono ironico, arrivando a sedersi accanto a me con in mano una scodella piena di pop-corn ancora fumanti."In realtà sarebbe una scusa che posso usare per venire qua e stare con te..." mormorai io dopo un po', non incrociando appositamente il suo sguardo perchè, effettivamente, avevo paura della sua possibile reazione.
"Sai bene che non ti serve una scusa per venire qui" mi rispose lui in tono sicuro, prendendomi il mento con le dita e girandolo verso di lui in modo da costringermi a guardarlo.Io rimasi lì a fissarlo per qualche secondo, non riuscendo a non fare cadere gli occhi sulle sue labbra e non riuscendo a pensare ad altro che volevo solamente baciarlo di nuovo.
Ma...le cose erano così complicate che, quello che volevo io, non è che avesse molta importanza."Pretty Little Liars?" gli chiesi dopo un po', cercando di riportare il discorso su un piano che non fosse quello dei nostri sentimenti e quello del fatto che non riuscivo a pensare ad altro che saltargli addosso.
"Ma che è? No seriette da ragazze, per favore" rispose lui quasi con sdegno, prendendomi il telecomando dalle mani e continuando a scorrere i titoli alla ricerca di qualcosa che gli piacesse."Meno male che potevo scegliere io..." commentai in finto tono offeso, ottenendo come reazione il fatto che mi passasse di nuovo il telecomando alzando gli occhi al cielo.
"The Walking Dead?" suggerii dopo qualche minuto, non trovando, realmente, nient'altro che riuscissi a guardare senza addormentarmi.
"Già meglio. Ti do il mio consenso" disse lui con aria divertita, mettendo, poi, in mezzo tra noi due la scodella.Io, allora, feci partire il primo episodio della serie, iniziando a piluccare con calma i pop corn.
Peccato che, per quanto mi sforzassi, sono finito per guardare più Jungkook che il televisore...*******
"Abbiamo appena finito il decimo episodio e sono quasi le due del mattino. Spengo?" chiesi a Jungkook tra uno sbadiglio e l'altro, girando leggermente la testa nella sua direzione.
"Se sei così stanco..." mormorò lui in un tono divertito che non so dove tirò fuori a quell'ora, facendomi alzare gli occhi al cielo."Allora decidi tu" conclusi ironicamente, riposando la testa sullo schienale del divano.
"Devi darmi il telecomando, però".Io lo guardai con aria divertita, iniziando ad allungare il mio corpo ed il mio braccio in modo da non fargli prendere il telecomando.
Lui decise di prenderla come un gioco nel mio stesso modo, muovendosi di scatto per riuscire a prendere l'oggetto tra le mie mani.Inutile dire che, qualche secondo dopo, Jungkook si ritrovò praticamente disteso sopra di me, con la mano allungata sopra la mia nell'afferrare il telecomando.
Ci guardammo negli occhi nello stesso preciso istante, non riuscendo a spostare i nostri sguardi per più di qualche secondo.Peccato che, subito dopo, il mio finii sulle sue labbra tremendamente vicine.
Portai una mano verso i suoi capelli, iniziando ad accarezzarli ed ad attorcigliarmi una ciocca sul dito."Non dovremmo stare così..." mormorò lui ad un tono di voce bassissimo, prendendo la mia mano e posandola sul divano.
"Hai ragione" dissi solamente, tirandomi su, mettendomi sui gomiti, avvicinando, così, ulteriormente i nostri visi.Il punto era che per quanto avessi detto che sarei riuscito a resistere e che la cosa migliore era aspettare...desideravo così tanto colmare quella distanza inutile che avevo messo tra i nostri corpi in quella settimana come non ho mai desiderato qualcosa in vita mia.
"Jimin, che fai?" mi domandò lui quasi preoccupato, non cercando di scostarsi, però, quando gli misi una mano sulla nuca e mi avvicinai al suo collo, lasciando una scia di baci lungo di esso.
Continuai a baciarlo, prendendo a mordere ed a succhiare con più forza un punto, arrivando fino a farlo mugolare.Fu solo dopo che sentii quel suono che mi spostai a lasciare baci sul suo mento, avvicinandomi sempre di più, ad ogni bacio, alle labbra che stavo desiderando da settimane.
"Basta!" mormorò lui all'improvviso, allontanando il mio corpo dal suo spingendosi con le braccia sul mio petto.
Io mi resi conto solo in quel momento di cosa stavo realmente per fare, quindi infrangere tutte le "regole" che ci eravamo imposti, non riuscendo a fare altro che guardarlo con aria quasi disperata."Mi dispiace, non volevo..." iniziai a dire, senza sapere bene come continuare la frase. Perchè non era vero che non volevo fare quello che avevo appena fatto.
"Non possiamo fare queste cose ancora"."Lo so, ma io ti voglio così tanto..." mormorai con amarezza, iniziando a scuotere la testa quasi con insistenza.
"A-anche io" balbettò lui nel mio stesso identico tono, rimanendo, poi, in silenzio per svariati minuti.Fu solo quando io mi alzai da quel divano per mettere un po' di distanza tra di noi che lo sentii parlare di nuovo.
"Avevo un fratello" mormorò all'improvviso, facendomi sbarrare gli occhi. Perchè avevo capito cosa stava facendo: aveva deciso di rivelarmi il suo passato...
Il problema, però, è che sapevo benissimo cosa questo comportava. E non credevo di essere ancora capace di lasciarmi alle spalle il mio cuore spezzato.SPAZIO AUTRICE:
Mi sa che vi ho fatto finire il capitolo proprio sul più bello...chiedo umilmente perdono😂✌🏻.
Comunque, come ho già detto su Revival, a partire dalla settimana del 28 settembre gli orari di pubblicazione cambieranno, in quanto ricomincio le lezioni all'università e, quindi, dovrei cercare di stare un minimo attenta a quello che mi spiegano invece di pubblicare capitoli su Wattpad.
Quindi, in linea di massima, gli aggiornamenti verrano spostati al primo o tardo pomeriggio (a seconda del giorno). Vi saprò dire esattamente gli orari non appena capisco sia quelli dell'università che quelli dei miei allenamenti✌🏻.Detto questo, buona giornata a tutti❤️.
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•To feel alive {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jeon Jungkook vive a Seoul da quando è nato, e, fin dal suo primo giorno di liceo, è sempre stato il ragazzo più affabile e desiderato dell'intero istituto. Un giorno, però, le cose cambiarono. Da quella notte e dal giorno di quella perdi...