JIMIN
"Ho visto le nostre valigie. Kook, vieni!" esclamai all'improvviso, trascinandomi Jungkook, e successivamente tutti gli altri, fino al nastro bagagli dove avevo visto scorrere la mia valigia.
Nel momento in cui notai Jungkook prendere prima la mia valigia, per, poi, porgermela con dolcezza, pensai di avere veramente un ragazzo premuroso, ma, poi, quando vidi anche Tae e Nam fare lo stesso rispettivamente per Yoongi e Jin mi resi conto che, quello, doveva essere un semplice gesto che tutti i fidanzati facevano.
Peccato che Minkun, invece, non l'avesse mai fatto nemmeno una volta. Ma, ormai, mi ero reso conto che il mio ex ragazzo non è mai stato il tipo di persona che ho sempre sognato fosse...
"Però nessuno mi aiuta con la mia, eh?" sentii dire in tono scocciato da Hobi, che alzò gli occhi al cielo e prese la sua valigia dal nastro bagagli quasi con risentimento, avvicinandosi, di nuovo, a noi poco dopo.
"Giuro che se ti lamenti ancora con la storia che è imbarazzante il fatto che tu sia circondato da tre coppie ti faccio rimontare sul primo aereo per tornare a casa" gli rispose Yoongi in tono secco, ottenendo come reazione il fatto che Hobi si incupisse all'improvviso e continuasse a camminare a testa bassa.Iniziai un po' a preoccuparmi per quel suo atteggiamento, nel tempo che ci mettemmo per fermare due taxi in modo da arrivare in hotel, visto che non l'avevo mai visto così, ma, poi, quando entrò nel taxi con Jungkook e me ed iniziò a parlare a raffica di quanto l'albergo dove avesse prenotato fosse fantastico mi resi conto che fosse tutto apposto.
"Hobi...hai veramente prenotato qui e abbiamo pagato così poco?" chiese Jin non appena scendemmo dalle due macchine, pagando e ringraziando i rispettivi guidatori, e ci trovammo davanti quell'edificio maestoso e, a dir poco, gigantesco.
"Certo, perchè io, a differenza vostra, so dove e come prenotare" gli rispose lui in tono ovvio, iniziando ad incamminarsi dentro l'albergo e spazientendosi quando ci vide ancora fermi ad osservare gli enormi terrazzi bianchi, di ogni stanza, che si vedevano da quello spiazzo sterrato in cui ci eravamo fermati con tutte le valigie annesse.
Fu solo dopo qualche sua altra lamentela che varcammo le porte scorrevoli di quel luogo, dirigendoci con rapidità verso la reception e facendo il check-in subito dopo.
Non lo nego, risi parecchio quando Yoongi commentò il fatto che le nostre stanze fossero tutte e quattro una di fronte o accanto all'altra con: "Peccato Tae, ci toccherà fare piano".
Ma, poi, quando Jungkook iniziò a sussurrarmi nell'orecchio che io avrei potuto urlare quanto volevo perchè non gliene importava che ci sentissero il sorriso mi scomparve dal viso molto rapidamente.
Con questo clima ci dirigemmo verso l'ascensore ed arrivammo con velocità al terzo piano, fermandoci, solamente, davanti alle nostre rispettive stanze.
"Chi apre per primo?" chiese Jungkook con curiosità, già pregustando di osservare le stanze degli altri per, poi, confrontarla con la nostra.
"Vado io" rispose Hobi con leggerezza dopo qualche istante, avvicinando la chiave magnetica alla porta ed aprendola subito dopo.Inutile dire che l'esterno dell'hotel non era assolutamente niente rispetto all'interno. La stanza di Hobi era spaziosa, riempita da un letto matrimoniale all'apparenza morbido e soffice, un comodino accanto ad esso, una scrivania in legno sotto al televisore e da...una vasca in posizione centrale rispetto alla planimetria della camera.
"Quella mi piace" esclamò Hobi con euforia, indicando la vasca e facendoci, poi, cenno di sparire perchè doveva mettere tutte le sue cose apposto ed "andare in esplorazione" di quello che non aveva ancora visto.
"Hobi, ma...perchè anche tu hai preso una matrimoniale?" chiese, invece di seguire le sue parole, Yoongi, guardando il suo coinquilino con aria confusa.
"Perchè il tipo o la tipa che mi rimorchierò stasera deve pur dormire da qualche parte, no?" gli rispose Hobi in tono ovvio, alzando, poi, gli occhi al cielo scuotendo la testa."Lo sai, vero, che usciamo domani sera e che stasera ci facciamo solo una cena tra di noi?".
"Ah. Ma, comunque, da qualche parte dovrà pur dormire questo o questa sabato e domenica notte. Anzi, facciamo sabato notte. Per domenica notte mi trovo qualcun altro" concluse Hobi in tono sbrigativo, avvicinandosi alla porta e chiudendocela in faccia.Noi altri sei ci guardammo l'un l'altro un po' confusi su quello che fosse appena successo, decidendo, poi, di prenderla sul ridere e di entrare nelle nostre rispettive stanze.
"Ci vediamo nella hall tra un'ora. Va bene a tutti?" chiese Yoongi poco prima di varcare la soglia della sua camera, dicendo che lo avrebbe scritto lui ad Hobi dopo che tutti noi annuimmo convinti.
Inutile dire che, poi, non appena Jungkook ed io arrivammo in camera nostra iniziammo a guardarci in giro senza nemmeno considerare l'altro per un secondo.
Ma, capiteci, per noi stare in quella stanza era come essere in mezzo al lusso.Dopo aver accarezzato il letto con le dita, appurando che fosse realmente soffice come sembrava, mi diressi verso il terrazzo, rimanendo molto sorpreso nel momento in cui notai una vasca quadrata nel suo angolo sinistro.
Chissà perchè, ma quella vasca mi faceva venire in mente pensieri non molto puri...
E, fidatevi, quando sentii la presenza di Jungkook dietro di me e le sue mani ad avvolgermi i fianchi quei pensieri si fecero molto più vividi nella mia mente.
"Inauguriamo il letto in questa ora?" mi sussurrò con molta calma nell'orecchio, facendomi, poi, un sorrisetto divertito.
"Direi che possiamo benissimo farlo, con calma, stasera quando torniamo. E, già te lo dico, domani "inauguriamo", come dici tu, la vasca sul terrazzo.
Dio, Hobi si è proprio impegnato quando si è offerto di prenotare" gli risposi io con convinzione solo dopo essermi girato ed aggrappato con le braccia al suo collo."Hai ragione. Questa stanza, e non solo quella, è bellissima" mi disse lui annuendo lentamente, posando, poi, entrambe le sue mani sui miei glutei, stringendoli leggermente.
"Smettila di fare così" gli intimai subito dopo, puntandogli l'indice in faccia."Quindi ho qualcosa da aspettare per tutta la sera?" mi rispose lui, invece, non considerando minimamente quello che gli avessi detto due secondi prima.
"Lo dici come se fossi in astinenza da mesi...e, invece, l'abbiamo fatto meno di venti ore fa" mormorai con scetticismo, dandogli, però, un piccolo bacio e stampo e rifugiandomi nelle sue braccia."Non voglio che pensi che sto con te solo per scopare, comunque" mi disse dopo un po', prendendo ad accarezzarmi i capelli sulla nuca.
"Lo so. Lo percepisco. Solo che...ti piace anche parecchio scopare" gli risposi in tono divertito, alzando la testa ed incontrando il suo sguardo quasi da cucciolo.E, lo giuro, non lo avevo mai visto così vulnerabile se non quando mi aveva raccontato di suo fratello.
"Sei il miglior inizio che mi poteva capitare" gli dissi, allora, solamente, prendendogli il viso tra le mani e lasciandogli dei piccoli baci ovunque.
"Anche tu, Jimin. Assolutamente" mi sussurrò con voce soffusa, aprendo le sue labbra in un sorriso innocente.Fu in quel momento che realizzai che quel minuscolo sorrisino appena accennato sarebbe diventato la mia rovina...
STAI LEGGENDO
•To feel alive {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jeon Jungkook vive a Seoul da quando è nato, e, fin dal suo primo giorno di liceo, è sempre stato il ragazzo più affabile e desiderato dell'intero istituto. Un giorno, però, le cose cambiarono. Da quella notte e dal giorno di quella perdi...