26. Tu gli fai bene

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JIMIN

"Hai intenzione di abbottonarti quella camicia o aspetti che lo faccia io?" chiesi in tono divertito a Jungkook non appena, uscito dalla mia stanza, lo notai ancora con la camicia aperta ed il telefono in mano disteso sul divano del mio appartamento.

Non che mi stessi lamentando del fatto che fosse mezzo nudo eh, tutt'altro. Ma...Yoongi, Tae, Hobi e la festa di quest'ultimo ci stavano aspettando da una buona mezz'ora.

"Chiaramente aspetto che lo faccia tu" mi rispose lui nel mio stesso identico tono, alzandosi dal divano e raggiungendomi con un sorrisetto stampato in faccia.

Io alzai gli occhi al cielo, iniziando ad allacciargli un bottone alla volta senza riuscire a distogliere lo sguardo dalla linea definita dei suoi pettorali fino a quando non arrivai a chiudergli completamente anche l'ultimo bottone.

"Come fai a farmi eccitare semplicemente mettendomi una camicia?" mi chiese poco dopo, iniziando a passare una mano tra i miei capelli biondi e finendo per tirarli leggermente.
"Non abbiamo tempo ora. Andiamo e basta" gli risposi in tono secco, togliendogli la mano dai miei capelli ed intrecciandola alla mia.

Lo trascinai fino all'appartamento di Hobi e Yoongi, entrandoci ed iniziando a salutare un po' in giro nel momento in cui Tae mi aprì la porta con aria divertita dicendo di essere diventato il nuovo buttafuori.
Inutile dire che quella cosa la trovava estremamente divertente solo lui...ah già, e Hobi ovviamente...

"Ma ci siete anche voi due, allora" praticamente urlai nell'orecchio di Nam, salutando, poi, Jin con la mano.
"Hobi ci ha giusto un po' costretti" mi rispose lui nell'orecchio, chiedendomi di spostarci per qualche secondo in una stanza meno rumorosa perchè voleva parlarmi.

Io annuii, informando, poi, Jungkook della situazione ed incamminandomi con Nam verso il corridoio principale dell'appartamento, appurando che la musica lì non fosse così alta da non permettere nemmeno a due persone di parlare.
Mi misi rivolto con la schiena verso il soggiorno e la cucina, guardando, subito dopo, Nam con sguardo interrogativo nel tentativo di capire cosa volesse chiedermi.

"Allora...come va?" mi domandò solamente dopo qualche secondo, facendomi calmare molto.
"Bene. Anzi, non potrebbe andare meglio al momento" gli risposi con sincerità, rivolgendogli un sorriso di circostanza.
"Lo immagino. Poi...lo si vede da come sta Jungkook".

"Cioè?" gli chiesi io con aria confusa, girandomi leggermente e notando, appunto, il mio ragazzo intento a conversare con Hobi ed altre due persone che non avevo idea chi fossero.

Fu solo quando anche lui incontrò il mio sguardo che mi fece uno dei suoi soliti meravigliosi sorrisi, facendomi praticamente scaldare il cuore.

"Non l'ho mai visto così. Insomma, alle feste non ci è manco mai venuto. Figurarsi vederlo con addosso qualcosa che non fosse la sua solita felpa oversize a coprirgli la faccia ed a parlare con qualcuno" sentii improvvisamente dire alle mie spalle, ricordandomi solo in quel momento della presenza di Nam.

"Tu gli fai bene" continuò dopo un po', facendomi girare verso di lui con praticamente le lacrime agli occhi.
"G-grazie" balbettai solamente, non riuscendo a credere che, finalmente, tutto nella mia vita fosse al posto giusto.

Qualche istante dopo quel momento mi sentii afferrare all'improvviso il polso e venir trascinato per svariati metri, ritrovandomi, subito dopo, davanti ai due ragazzi che avevo notato parlare fino a pochi secondi prima con Jungkook.

Inutile dire che non appena vidi quest'ultimo che mi guardava con aria quasi di rammarico e Hobi che mi stava indicando quei due ragazzi con aria euforica collegai le cose piuttosto in fretta.

"Jimin, ti presento i due compagni di corso che, praticamente, mi hanno fatto passare tutti gli esami fino a questo momento. Kai e Baekhyun" mi disse Hobi all'improvviso, chiarendomi chi fosse chi con un cenno della mano.

"Ciao, sono Baekhyun. Ma, come ho già detto al tuo ragazzo, puoi chiamarmi Bacon" esclamò il più basso dei due, porgendomi la mano, con aria estremamente seria.

Io rimasi a guardarlo per qualche secondo con circospezione, cercando di capire se stesse scherzando oppure no, ma, poi, quando lui ed Hobi scoppiarono a ridere nello stesso identico modo e nello stesso identico istante capii che mi stavano solo prendendo in giro.

"Ogni tanto mi vergogno a girare con voi due" mormorò Kai alzando gli occhi al cielo e porgendomi, poi, la mano per presentarsi.

"Anche Yoongi lo dice spesso, effettivamente" commentò Hobi alzando le spalle ed iniziando, poi, un discorso che non c'entrava assolutamente niente con tutto questo.

Io rimasi ad ascoltarlo cercando di capire il filo logico di cosa stesse dicendo, distraendomi solo nel momento in cui sentii la mano di qualcuno, inutile che vi dico chi fosse, posarsi sulla parte bassa della mia schiena.

Voltai lo sguardo verso Jungkook con aria stranita, vedendolo, però, preso nella conversazione di Hobi.
Così, cercai di fare finta di niente esattamente come lui, ma...il mio autocontrollo svanì tutto d'un tratto quando la sua mano iniziò a spostarsi leggermente più in basso, ad avvolgermi completamente una natica nel bel mezzo di un soggiorno pieno di gente.

Sbarrai gli occhi e mormorai velocemente che avevo bisogno di parlare solo con Jungkook per un secondo, trascinandoci via da lì alla velocità della luce.

"Che diavolo stavi facendo?" gli chiesi praticamente urlando solo nel momento in cui arrivammo in una zona piuttosto appartata, mettendomi le mani sui fianchi ed alzando le sopracciglia nell'attesa di una risposta.

"Ho voglia, Jimin. Adesso" fu la sua unica risposta sussurrata nel mio orecchio, dopo la quale iniziò a mordermi leggermente il lobo dell'orecchio.
"Ma tu stai male" gli dissi in tono incredulo cercando di levarmelo di dosso, chiaramente senza riuscita visto che quello che stava facendo non mi dispiaceva per niente.

"No, semplicemente tu eri rivolto di schiena rispetto a me mentre parlavi con Nam e l'attenzione mi è finita...lì" mi spiegò lui con leggerezza, passando, poi, a darmi dei ripetuti baci a stampo sul collo.

"Dai, non puoi dirmi che non vuoi" mormorò dopo un po', iniziando a giocare con il primo bottone della mia camicia, slacciandolo dopo più di qualche secondo.
"Dove andiamo?" mi arresi io, sapendo bene che, ormai, era una cosa che non si poteva evitare...per entrambi.

"Ti ricordo che abitiamo a qualche porta di distanza da qui" mi rispose lui in tono ovvio, riprendendo a baciarmi il collo ed alternando ad essi dei baci a stampo sulle mie labbra.
"Non se ne accorge nessuno se spariamo per qualche minuto, no?" gli domandai cercando di rimanere il più lucido possibile senza gettarlo nella prima stanza disponibile di una casa che non fosse di nessuno di noi due...

"Facciamo un'ora" mi rispose Jungkook in tono divertito afferrandomi per il polso e guidandomi fuori dall'appartamento di Hobi e Yoongi con molta foga, avventandosi sulle mie labbra ancora prima di aver aperto la porta del suo, di appartamento.

Chissà perchè, ma quelle scappatelle improvvisate accadevano molto più spesso di quanto avessi previsto...

SPAZIO AUTRICE:

Intervengo solamente per dire che non potevo assolutamente non inserire da qualche parte Kai e Baekhyun, ovvero, rispettivamente, il bias della mia migliore amica ed il mio di Exo e SuperM.
Cioè, li amiamo tipo alla follia😂✌🏻.

Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi auguro buona giornata❤️.

•To feel alive {Jikook}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora