JIMIN
"La smetti di ridere ogni volta che mi guardi?" mi chiese Jungkook con aria scocciata mentre posava gli ultimi articoli nel carrello e si dirigeva in cassa per pagare.
Il perchè fossi stato con lui a fare la spesa non lo so, quindi non chiedetevelo...
"Non ci riesco. Continuo a pensare a te che cadi dal letto, solo perchè ti ho chiesto dove hai i preservativi, tutte le volte che i nostri sguardi si incontrano anche solo per caso" gli risposi in tono divertito, dandogli una mano a mettere tutto il contenuto del carrello sul nastro trasportatore della cassa.
"Puoi evitare di urlare queste cose nel bel mezzo della fila di un supermercato? Poi...ho reagito così solo perchè mi hai preso alla sprovvista" mi disse lui in tono offeso, dandomi la schiena quasi in segno di superiorità.Io trovai carino il fatto che se la fosse presa per così poco, decidendo di sussurrargli nell'orecchio delle parole molto compromettenti giusto un attimo prima che la cassiera posasse il suo sguardo su di lui.
"Allora se io, adesso, ti dicessi che voglio che stasera tu venga nel mio appartamento per scoparmi saresti tranquillo al pensiero?".
Feci un sorriso divertito subito dopo aver detto quelle parole, sorpassandolo subito dopo e mettendomi oltre la cassa per radunare tutta la spesa in qualche busta.
Mi divertii particolarmente a vederlo sbarrare gli occhi ed a cercare, subito dopo, di dire una frase di senso compiuto alla cassiera, che, dal canto suo, lo stava guardando con aria un po' perplessa cercando di capire cosa avesse.
Forse è un po' scontato che ve lo dico, ma, dal momento stesso in cui uscimmo da quel supermercato, Jungkook iniziò a lamentarsi del fatto che non riuscissi a tenere la bocca chiusa nemmeno in delle situazioni serie.
Come se fare la spesa fosse qualcosa di estremamente serio, ma dettagli..."Ti odio. Mi hai fatto sembrare un coglione" disse alla fine, puntandomi un dito addosso e scoppiando a ridere subito dopo.
Effettivamente si era accorto anche lui di quanto fosse stata ridicola tutta quella situazione.
"Non stavi scherzando, vero?" mi chiese non appena arrivammo al nostro piano del condominio, squadrandomi con aria interessata.
Scossi la testa con convinzione, passandomi leggermente la lingua sul labbro inferiore e, poi, rivolgendogli un sorrisetto divertito."Ci vediamo stasera. E, mi raccomando, stupiscimi" gli dissi in tono allusivo poco prima di dirigermi verso il mio appartamento per rifugiarmici dentro con ancora il sorriso dipinto in faccia.
Inutile da dire, ma avevo la convinzione che, quella sera, mi sarei proprio divertito.*******
Svariate ore più tardi sentii bussare alla mia porta, sapendo già benissimo chi fosse.
Aprii la porta con la solita aria "da favola" che avevo quando ero con Jungkook, ritrovandomelo davanti in camicia, giacca e cravatta."Kook, non che io non apprezzi, ma...lo sai, vero, che per quello che dobbiamo fare i vestiti non ti servono?" gli chiesi in tono divertito dopo averlo squadrato per qualche secondo, facendolo entrare e richiudendo la porta alle sue spalle.
"Ecco perchè tu sei praticamente nudo, allora" mi rispose lui nel mio stesso identico tono, facendomi scuotere la testa leggermente la testa.
"Non sono nudo. Cioè, non ancora".Jungkook alzò gli occhi al cielo, togliendosi le scarpe e riponendole vicino alla porta. Solo dopo questo gesto si avvicinò a me, iniziando ad accarezzarmi un ciuffo ribelle che mi era finito davanti agli occhi.
"Tu vuoi farlo?" gli chiesi all'improvviso, rendendomi conto che, in realtà, per tutta quella giornata avevo pensato a cosa avessi voluto io senza minimamente chiedere un suo parere.
"Certo. Solo che sono un po'...arrugginito, quindi non giudicarmi subito male" mi rispose lui in tono divertito, facendomi, poi, indietreggiare fino alla mia camera iniziando a darmi dei leggeri baci sul collo.Io, dal canto mio, iniziai subito a sfilargli la giacca dalle spalle, passando, poi, a sbottonargli la camicia nel momento stesso in cui lui iniziò a succhiare un punto del mio collo con molta più forza, facendomi portare la testa all'indietro.
Non appena le sue labbra si staccarono dal mio collo Jungkook mi sfilò rapidamente la maglietta grigia che avevo addosso, lasciandomi solo in boxer.
Dopodichè si tolse la camicia, che io avevo sbottonato totalmente, rimanendo, poi, a guardare la cravatta che aveva in mano per più di qualche secondo."Ho capito: ti piacevano le cose violente" gli sussurrai nell'orecchio con aria divertita, ottenendo come reazione solo il fatto che si avventasse, di nuovo, sulle mie labbra gettando la cravatta per terra insieme agli altri suoi vestiti.
Durante il bacio feci intrecciare le nostre lingue, dirigendo automaticamente le mie mani verso la patta dei suoi pantaloni, facendoglieli scivolare lungo i fianchi dopo averne slacciato i bottoni.
Nel momento stesso in cui rimanemmo tutti e due solamente in intimo ci volle molto poco per far sparire anche quello, guardandoci a vicenda, per la prima volta, in tutta la nostra interezza.
Dopo averlo squadrato per un po', riportai lo sguardo verso i suoi occhi occhi, rivolgendogli un'occhiata che rivelava molto chiaramente quali fossero le mie intenzioni.
Lui la ricambiò all'istante, mettendosi poi, abbastanza rapidamente, sopra di me ed iniziando a stimolare la mia erezione facendoci scorrere sopra una mano ripetutamente.Nel farlo non tolse lo sguardo da me nemmeno per un istante, cosa che, decisamente, mi fece eccitare molto di più di quanto non lo fossi già.
"Kook...non voglio venire così" ansimai dopo un po', stringendo le coperte tra le dita e cercando di contenere i miei gemiti il più possibile.
Lui mi fece uno dei sorrisetti che ero stato solamente io ad usare nei giorni precedenti, spostando la sua mano verso la mia apertura, dove infilò, dapprima, un dito e, poi, due per farmi abituare.
Dopo un po' sostituì le dita con il suo membro, iniziando a spingere lentamente."Cazzo" lo sentii mormorare dopo un po', cosa che mi fece spuntare una risatina sul volto nonostante la situazione.
"Smettila di ridere" mi intimò tra una spinta e l'altra, iniziando ad aumentare il ritmo subito dopo e togliendomi, inesorabilmente, quel sorrisetto dalla faccia.I gemiti di entrambi iniziarono a risuonare molto rapidamente nella stanza, e, poco dopo, anche uno strano cigolio del letto.
Incredibile che tutti i miei letti cigolassero, comunque...Le sue spinte forti e veloci continuarono per qualche altro minuto, fino a quando entrambi non raggiungemmo l'apice del piacere, iniziando a respirare affannosamente distesi l'uno sopra l'altro.
Fu solo quando i nostri respiri si regolarizzarono che Jungkook si spostò al mio fianco, guardandomi con un sorriso dipinto in faccia.
"Era come te lo ricordavi, "nonnetto"?" gli chiesi con aria divertita, girandomi sul fianco ed incrociando il suo sguardo praticamente radioso.
Allora è vero che il sesso fa miracoli...
"Molto meglio. Ma solo perchè l'ho fatto con te" rispose lui in tono sincero, facendomi mancare più di qualche battito.
Eh già, mi stavo veramente innamorando da impazzire...
SPAZIO AUTRICE:
Smut👀 (fa schifo, lo so. Apprezzate almeno il tentativo😂✌🏻).
Però, dai, che bel modo di iniziare la settimana ed il primo giorno delle lezioni all'università😂.
Detto questo, buona giornata anche a voi e ci sentiamo sotto il prossimo capitolo❤️.
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•To feel alive {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jeon Jungkook vive a Seoul da quando è nato, e, fin dal suo primo giorno di liceo, è sempre stato il ragazzo più affabile e desiderato dell'intero istituto. Un giorno, però, le cose cambiarono. Da quella notte e dal giorno di quella perdi...