JIMIN
"Si fa festa!" sentii urlare nel mio orecchio da Hobi la sera successiva, pentendomi amaramente di aver suggerito di andare nella discoteca più in voga del posto.
"Sì Hobi, vai a ballare" gli dissi nel suo stesso tono euforico, girandolo di schiena rispetto a me e spingendolo in pista solo per levarmelo di torno.So che state pensando che questo mio gesto è stato proprio brutto, ma, fidatevi, l'avreste fatto anche voi se aveste avuto vicino Hobi ubriaco per tre ore consecutive.
Fu non appena vidi quest'ultimo iniziare a scatenarsi, nel vero senso della parola, che feci un sospiro di sollievo, girandomi, di nuovo, verso il balcone e prendendo un sorso dalla cannuccia del drink che avevo ordinato ancora un'ora prima.
"Come mai stasera sei così sobrio?" sentii dire in tono un po' biascicato da Jungkook alla mia destra, che approfittò del fatto che avessi girato la testa nella sua direzione per rubarmi un piccolo bacio.
"Perchè voglio ricordarmi della nostra futura scopata nella vasca sul terrazzo dell'albergo" gli risposi in tono ammiccante, posando, molto ingenuamente, la mia mano sulla sua coscia ricoperta dai jeans neri, sfiorando con la punta delle dita il suo inguine."Jimin, evita di provocarmi se non vuoi che ti scopi nel bagno di questo posto" mi sussurrò Jungkook all'orecchio subito dopo, togliendo la mia mano dalla sua gamba e riposandola sul bancone.
"Preferisco la vasca effettivamente" commentai in tono divertito, prendendo un altro sorso del liquido contenuto nel mio bicchiere e facendo, poi, un sorrisetto a Jungkook."Ma...gli altri dove sono?" chiesi nel momento stesso in cui lui si avvicinò pericolosamente alle mie labbra, riuscendo a fermare il molto probabile bacio infuocato che ci saremmo dati nel bel mezzo dell'angolo bar del locale.
Insomma, dare troppo spettacolo in luoghi pubblici non era nei miei gusti...
"Tae e Yoongi li ho visti qualche minuto fa uscire dalla porta principale, chissà cosa saranno mai andati a fare, Jin e Nam erano a baciarsi sui divanetti fino a qualche secondo fa e Hobi l'hai mandato sulla pista da..." iniziò a dire con sicurezza, fermandosi all'improvviso e rimanendo a bocca aperta nel momento stesso in cui posò il suo sguardo sulla pista da ballo dove avevo spedito a braccia aperte Hobi qualche minuto prima.
Io lo fissai con aria perplessa, assumendo esattamente la sua stessa espressione nel momento in cui portai lo sguardo dove l'aveva bloccato Jungkook negli ultimi dieci secondi.
Il motivo delle nostre espressioni era semplice: Hobi non stava semplicemente ballando, ma, bensì, si stava, giusto leggermente, strusciando sul corpo di un ragazzo dietro di lui.
Inutile dire che, poi, quando questo suddetto ragazzo lo fece girare e fece unire le loro labbra in uno dei baci più osceni che io abbia visto, o provato, Jungkook ed io riportammo i nostri sguardi l'uno sull'altro, scoppiando a ridere subito dopo senza un motivo ben preciso."Mi sa che sarà quello la persona che ci troveremo domani mattina nel letto di Hobi" mormorai dopo un po', finendo, finalmente, il contenuto del mio bicchiere in pochi sorsi.
Jungkook fece solo una sottospecie di risata, decidendo, qualche secondo dopo, di prendermi per la manica della camicia e di trascinarmi fino all'uscita di quel luogo senza dire assolutamente niente e, allo stesso tempo, senza lasciar dire qualcosa nemmeno a me, chiamando rapidamente un taxi con la mano e facendomici salire alla velocità della luce.
"Ma che fai?" gli chiesi solo quando, ormai, eravamo già immessi nella strada che, in pochi minuti, ci avrebbe portato all'albergo, guardandolo con aria confusa.
Il mio ragazzo, dal canto suo, si avvicinò solamente al mio orecchio ed iniziò a sussurrarmi tutto quello che aveva intenzione di farmi non appena fossimo arrivati nella nostra stanza, aggiungendo, giusto così per completezza, che fosse proprio quello il motivo per cui eravamo corsi via dal locale, senza nemmeno avvisare, così in fretta.Ma, fidatevi, ormai non mi stupivo più di niente quando stavo con Jungkook, quindi, a quelle parole mi passai solo la lingua sul labbro inferiore, mordendomelo poco dopo.
"Scusi, non è che potrebbe andare più in fretta?" fu la domanda che pose Jungkook all'autista del taxi non appena notò la mia reazione, facendomi scoppiare in una risata poco virile davanti al povero autista che, preso alla sprovvista, cercò di fare finta di niente il più possibile.
Peccato che, dallo specchietto, riuscivo a vedere l'espressione estremamente imbarazzata che aveva sul viso...
Che dire? Riuscivamo a sconvolgere anche gli sconosciuti Jungkook ed io.
*******
"Non posso entrare nella vasca ancora vestito, Kook" urlai con rapidità al mio ragazzo non appena arrivammo sul terrazzo, ma, a quanto pare, non fui abbastanza veloce visto che lui mi diede una leggera spinta sul petto e mi fece finire seduto nel bel mezzo della vasca con ancora tutti i vestiti addosso, scarpe incluse.
Lo guardai con aria torva dopo quel gesto, allungandomi per togliermi scarpe e calzini, e dicendogli: "Meno male che non sei ubriaco, altrimenti mi avresti spinto con così tanta forza da farmi rompere la testa contro il bordo della vasca".
Jungkook, come se niente fosse, mi fece solo un sorrisetto, svestendosi completamente e rimanendo, poi, per qualche secondo in piedi a fissarmi.
Inutile che vi dica dove si posò il mio sguardo, credo...Iniziai a svestirmi anche io, gettando i miei vestiti fradici oltre il bordo della vasca ed aspettando che Jungkook entrasse quasi con trepidazione.
Ma, capitemi, dopo che si era messo a fissarmi completamente nudo per più di qualche secondo non riuscivo a non farmi venire in mente immagini poco pure.
"Mi vuoi, Jimin?" mi chiese con la solita aria che aveva ogni volta che finivamo a letto insieme, entrando nella vasca e facendomi indietreggiare, sovrastandomi con il suo corpo, fino a quando non ne toccai il fondo con la schiena.
"Sai che ti voglio sempre" gli risposi sussurrando, prendendolo per le spalle ed attirandolo verso di me in modo da far unire le nostre labbra in un bacio passionale ed infuocato.Uno degli ennesimi, nonostante il "poco" tempo passato insieme...
Jungkook non perse tempo, infilando due dita nelle mia apertura mentre, invece, le sue labbra passarono a baciarmi il collo, mordendo con più forza un paio di punti.
Quando gli dissi di essere ormai pronto sostituì le dita con la sua intimità, iniziando spingere lentamente, facendo muovere tutta l'acqua intorno a noi.Fu quando posò le mani sul bordo della vasca, ai lati della mia testa, che iniziò ad entrare ed ad uscire in me con molta più forza e rapidità, facendomi gemere senza freni e portare la testa indietro subito dopo.
Sinceramente non so dirvi il perchè, ma quella vasca, e ovviamente quell'acqua, aumentarono di molto il piacere che, in realtà, con Kook avevo sempre provato fin dalla prima volta.
E, forse, fu anche per questo che raggiunsi l'orgasmo dopo poco, seguito a ruota, dopo qualche altra spinta, da Jungkook, che, poi, si sedette vicino a me, dandomi leggeri baci sulla spalla."Porca miseria..." riuscii a mormorare dopo qualche minuto, che usai per riprendere fiato, pensando, nella mia testa, che l'idea della vasca era stata parecchio buona.
"Ricordami di rifarlo ancora un'altra volta in questa vasca prima che andiamo via...perchè, veramente, è stato fantastico, cazzo" rispose Jungkook quasi con euforia, rivolgendomi, poi, un sorriso sincero e dandomi un leggero bacio sulle labbra.In tutto questo, tra l'euforia e la felicità del momento, pregai con tutto me stesso che non ci avessero sentiti in troppi...
SPAZIO AUTRICE:
Visto che mi sono resa conto che in questi capitoli c'era una quantità industriale di smut ho deciso di fare questa meno dettagliata perché, insomma, To feel alive dovrebbe essere una storia seria ed emozionante...😂
Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e buona giornata a tutti!✌🏻❤️
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•To feel alive {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jeon Jungkook vive a Seoul da quando è nato, e, fin dal suo primo giorno di liceo, è sempre stato il ragazzo più affabile e desiderato dell'intero istituto. Un giorno, però, le cose cambiarono. Da quella notte e dal giorno di quella perdi...