JIMIN
Arrivammo in camera di Jungkook praticamente alla cieca, togliendoci i vestiti nel mentre e gettandoli completamente senza alcun tipo di ordine nel tragitto.
Ci gettammo sul suo letto con addosso solo l'intimo, che, però, ci mise realmente poco a sparire come tutti i nostri altri abiti."Possibile che finisce sempre così ogni giorno, ormai?" gli chiesi in tono divertito tirandogli leggermente i capelli mentre lui continuava a darmi baci praticamente bollenti sul collo.
"Che ci vuoi fare?" mi rispose lui con aria sbrigativa prima di passare a torturare la mia pelle a livello della clavicola, mordendola e lasciando dei segni visibilmente violacei.
"Beh, ormai niente" mormorai in tono divertito prima di prendergli il volto per riportare le sue labbra a contatto con le mie.Inutile dire che, poi, approfittai di quella sua momentanea calma per portare una mano verso la sua erezione piuttosto evidente, iniziando a scorrerci la mano con sempre più velocità.
Jungkook iniziò a boccheggiare, cercando l'appoggio, con una mano, della testiera del letto e portando la testa indietro, lasciando uscire un pesante gemito, quando lo trovò."J-jimin, ora lasciami fare" balbettò dopo un po', togliendo la mia mano dal suo membro e posizionandosi, subito dopo, sopra il mio corpo.
Infilò due dita nella mia apertura, sforbiciandole leggermente, mantenendo il nostro contatto visivo quasi come se ne andasse della sua vita.Io, dal canto mio, cercai di farlo a mia volta, ma, capitemi, ero così perso in tutto il piacere che stavo provando che mi venne praticamente automatico portare la testa indietro, come aveva fatto anche lui qualche minuto prima, stringendo le coperte tra le dita ed inarcando la schiena.
"Kook..." dissi solamente in tono biascicato, facendogli intuire, nell'arco di pochi istanti, che ero pronto.
Lui sostituì le sue dita con la sua intimità subito dopo aver sentito il suo nome, iniziando, fin da subito, a dare delle spinte forti e rapide.Io, preso alla sprovvista visto che nelle ultime due settimane eravamo sempre partiti "con calma", mi aggrappai alla sua schiena, lasciando andare numerosi gemiti senza alcun pudore.
Dopo poco, anche Jungkook iniziò ad ansimare parecchio, iniziando a colpire con più forza il punto dove aveva capito io stessi provando il massimo del piacere.Fu questione di attimi poi, dal momento stesso in cui Jungkook portò anche una mano sulla mia erezione, per farmi raggiungere l'orgasmo, riversandomi sulla sua mano e sul mio addome.
Lui, invece, andò avanti con ancora qualche spinta prima di venire, quasi crollando, poi, sul mio petto."Sei diventato dipendente dal sesso, comunque" gli dissi non appena i nostri respiri affannosi iniziarono a non risuonare più nella stanza.
"Stai dicendo a me, signor: "stasera voglio che tu venga da me a scoparmi"? Seriamente?" mi chiese lui in risposta, rotolando, poi, in maniera ironica fino a trovarsi al mio fianco.Inutile dire che, poi, finimmo a ridere praticamente all'impazzata entrambi, riuscendo a smettere solo numerosi secondi più tardi e ristendendoci, di nuovo, uno accanto all'altro.
Jungkook iniziò ad accarezzare le mie ciocche bionde con dolcezza, avvicinandomi, poi, ulteriormente a lui con l'altra mano libera, che lasciò, infine, ricadere sul mio fianco.
Rimanemmo lì, senza dire assolutamente niente, per svariati minuti. Ma, forse, stavamo semplicemente così bene che le parole non servivano...
"Stavo pensando ad una cosa" mormorò Jungkook, all'improvviso, dopo questo arco di tempo, girando la testa nella mia direzione.
"Mi devo preoccupare?" gli chiesi con schiettezza, facendo una risata divertita subito dopo.
"Non sono mica Hobi" mi rispose lui in tono quasi gelido, realizzando solo poco dopo cosa avesse realmente detto e mettendosi a ridere insieme a me."Okay, facciamo i seri. A cosa stavi pensando?" gli domandai in tono serio e calmo non appena riuscii a ricompormi.
"Tra poco iniziano i nostri ultimi esami prima della tesi e della laurea, no?".Io annuii leggermente, chiedendomi perchè mi avesse dovuto ricordare che il periodo più ansiogeno della mia vita stava per arrivare...
"Ecco, visto che saranno sei mesi impegnativi, pensavo che, prima di iniziare a studiare seriamente, potremmo prenderci una mini-vacanza, anche con gli altri se vuoi, per rilassarci un attimo" mi propose con un'insicurezza piuttosto percepibile nel suo tono di voce, che non sapevo, però, a cosa fosse dovuta.
"Mi piace questa idea. E sì, ovviamente ci portiamo dietro anche gli altri, sennò iniziano a lamentarsi perchè facciamo gli asociali.
Avevi anche qualche posto in mente?" gli risposi io con felicità ed eccitazione, sperando che bastasse per togliergli l'incertezza dalla faccia.
"Ecco, Jeju ha un fascino agli occhi di chiunque..." mormorò lui con un leggero sorriso dipinto in volto.
"Non ci sono mai stato. Ma, se dici che è così bella, per me si può fare".In tutta risposta, Jungkook mi strinse nelle sue braccia, rivelandomi che aveva paura che avrei considerato quest'idea come stupida.
Ma, diciamocelo, perso com'ero di lui non avrei considerato nessuna sua proposta come stupida."Allora domani ne parliamo con gli altri" concluse lui dopo un po', piazzandomi con la testa sul suo petto e riprendendo ad accarezzarmi i capelli.
Io girai leggermente la testa e mi accorsi che fossero praticamente già le due di notte, appurando, già di mio, che non ci saremmo più alzati da quel letto fino al giorno seguente."Ma...torniamo di la o non osiamo nemmeno ripresentarci?" chiesi per sicurezza, pregando in una risposta negativa perchè non avevo la minima voglia di rivestirmi di nuovo.
"Perchè?" chiese lui in tono stranito, passandomi una mano tra i capelli in modo da tirarli all'indietro e da liberarmi la fronte.
"Sono quasi le due. Siamo stati qui praticamente un'ora e mezza" mormorai con un po' di imbarazzo, dovuto al fatto che "un paio di minuti" stessero diventando ore.
"Va beh, dai. Avranno capito cosa siamo venuti a fare, no?".Io annuii lentamente, immaginandomi, nella mia testa, i nostri amici che parlavano della vita sessuale mia e di Jungkook.
E, no, non era una bella immagine se ve lo state chiedendo."Restiamo qui, allora?" mi chiese lui con aria calma, mettendomi un braccio intorno alle spalle ed iniziando a disegnare dei cerchi immaginari sul mio avambraccio sinistro.
Annuii leggermente con la testa, accoccolandomi sul suo petto senza riuscire a controllare il leggero sorriso che mi spuntò sul volto."Se avessi saputo che avrei dormito praticamente ogni giorno a casa tua avrei evitato di comprarmi un appartamento" dissi in finto tono seccato poco dopo, ottenendo come reazione solamente una risata, un rapido bacio sulla fronte ed una: "Buonanotte" sussurrata nel mio orecchio.
E sapete che c'è? Che quella semplice parola, detta con il tono che Jungkook riservava solamente a me, era la cosa più bella che avevo mai sentito in tutta la mia vita...
SPAZIO AUTRICE:
Grazie per le 5mila letture🥺❤️.
Ah, comunque non oso dire niente su questo capitolo✌🏻.
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•To feel alive {Jikook}•
FanfictionCOMPLETATA Jeon Jungkook vive a Seoul da quando è nato, e, fin dal suo primo giorno di liceo, è sempre stato il ragazzo più affabile e desiderato dell'intero istituto. Un giorno, però, le cose cambiarono. Da quella notte e dal giorno di quella perdi...