Capitolo 5

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Jo 

Lo seguo e mentre entro nell'appartamento sento il mio telefono squillare di nuovo. Lo prendo e sbuffando decido di accettare la chiamata. 

"Ei" dico schiarendomi la voce, ancora scossa per quello che è successo prima. 

"Ciao tesoro" Mi saluta Josh "ti ho chiamato due volte...perchè non mi hai risposto?" Chiede. 

"Scusa stavo facendo yoga" dico mentre alzo lo sguardo e vedo Hero che mi fissa e poi mi rivolge subito le spalle. 

"Okay. Come stai piccola? Mi manchi davvero tanto e non vedo l'ora che tu torni qui a casa" dice Josh. 

Non posso fare a meno di sorridere alle sue parole. "Anche tu". 

Non so se restare qua a parlare o salire in camera però decido che forse è meglio andare perchè non voglio che senta Hero parlare di sottofondo. 

Non mentirò, mi manca davvero Josh. Nonostante tutto il casino nella nostra relazione, lo considero come uno dei miei migliori amici. Io ho sempre avuto un debole per lui e lo ha sempre saputo ed è per questo che poi alla fine ci siamo messi insieme. 

Sospiro e decido di mettere il vivavoce così intanto posso cambiarmi perchè sono tutta accaldata. Parliamo per più di mezz'ora e intanto io sono in una comoda maglia larga che mi arriva a metà gamba. Adoro le maglie larghe, sono così confortanti e calde. 

Dopo esserci salutati, decido di scendere perchè ho una fame da lupi e spero che Hero abbia preparato qualcosa. Quando scendo lo trovo al tavolo che mangia qualcosa e quando mi vede mi fa un cenno alla padella. "Ho fatto carne con zucchine." 

"Grazie Hero" dico mentre mi preparo il mio piatto. "Sai forse dovrei iniziare anche io a cucinare qualcosa". Sento il suo respiro dietro di me e quando mi giro me lo trovo vicino ma solo perchè deve mettere il piatto nell'acquaio che è proprio davanti a me. 

"Perchè tu sai cucinare? Non è che poi mi mandi a fuoco la cucina Langford?" Mi prende in giro ridendo. 

"Ei io sono un ottima cuoca! Domani te lo dimostrerò preparandoti un dolce tipico australiano, ti leccherai i baffi!" 

"Va bene, sono proprio curioso di assaggiarlo" dice e io intanto lo supero e mi vado a mettere a sedere. 

Lui si appoggia al lavandino con le braccia conserte e mentre mi guarda mangiare il primo boccone mi chiede "Allora com'è?" 

"Mmm...cavolo quant'è buona questa carne!" Gemo involontariamente e chiudo gli occhi per il piacere. Sento anche lui gemere e quando apro gli occhi lo vedo muoversi a disagio. 

"Stai bene?" Chiedo e mangio un altro boccone mentre lui sposta la gamba. E dopo realizzo e vedo la sporgenza nei suoi pantaloni. "Oh" dico per la seconda volta sconvolta. 

"Si, oh" dice beffardo. 

Mi mordo il labbro e spostando il mio sguardo verso il mio piatto gli dico "Scusa" Cerco di alzarmi ma lui immediatamente mi mette le mani sulle gambe. "Dove stai andando?" 

"Emh non voglio metterti a disagio e sinceramente mi è passato l'appetito." dico stringendo forte le gambe perchè non riesco a smettere di guardare le sue labbra carnose. 

Non appena Hero mi tocca il mio corpo si ricopre di brividi e si riscalda. So che il mio respiro è aumentato e lui se ne accorge. Non posso fare a meno di smettere di fissare le sue labbra. 

Non sono sicura di quanto tempo siamo in questa posizione ma ci riscuote il suono del suo telefono che squilla. 

Lui sbuffa prima di rispondere. "Che c'è?" 

"Dove cazzo sei FT ti stiamo aspettando per la partita!" 

Sospira e traccia dei cerchi sulle mie cosce esposte facendomi venire la pelle d'oca e i suoi occhi non si spostano dai miei. "Iniziate senza di me" . Dice e dopo un secondo anche il mio telefono squilla e vedo che è Katherine. "Arrivo amico" dice mentre va verso il soggiorno senza nemmeno darmi una seconda occhiata. 

Guardo il mio telefono ed espiro. Onestamente sono sollevata di essere fuori da quella situazione. 

Il mio telefono continua a vibrare e io rispondo sollevata a mia sorella.

                                                                                                     Hero

Non sono molto incazzato con Felix per aver interrotto il momento con Jo. Prima l'ho vista che parlava sorridendo con il suo fidanzatino. Quando ho pensato a lei che sorrideva per una cosa detta dal suo fidanzato sono subito ritornato in me. Non voglio avere problemi punto.

Dopo un pò Jo ritorna dentro e vedo che non è sicura di dove andare. Io sospiro e le dico "puoi restare qui se vuoi".

Lei sorride leggermente e inizia a camminare nella mia direzione mentre cerca di tirarsi giù la maglietta ma non funziona a coprire quelle gambe perfette.

"Senti mi dispiace per prima, non avrei dovuto farlo".

"Tranquillo, mi dispiace anche a me" dice sorridendo.

"Bene, quindi siamo a posto giusto?" Chiedo titubante.

"Si" dice convinta.

Io faccio un paio di partite a FIFA e lei resta a guardarmi e quando mi fa delle domande sul gioco le rispondo volentieri.

Non posso fare a meno di guardare Jo ogni volta che ride per un mio commento sulla partita. La sua risata è così bella e contagiosa. Poi dopo mi fa guardare un film veramente orribile ma faccio finta che mi piaccia. Ogni volta che faccio un commento poco carino sul film lei fa il broncio e non posso fare a meno di guardare le sue labbra invitanti. Smettila hero.

Prima che lo sappiamo, è buio e il film è già finito.

"Allora, domani mi vuoi aiutare a preparare il dolce?" Chiede eccitata.

Io sorridendo le dico "certo, perchè no. Però ti avverto, non sono bravo con i dolci".

"Tranquillo ti aiuterò io" dice mettendo le mani sotto le gambe e sporgendosi verso di me. "Inoltre vorrei di nuovo provare a fumare...è stato divertente."

"Josephine stai già diventando dipendente dal fumo?" Chiedo.

"Certo che no!" Dice e mi schiaffeggia un braccio.

"Mi sa che ora vado a fare una doccia e poi chiamerò mamma perchè è da un pó che non la sento" dice alzandosi.

"Si va bene. E comunque domani ti insegnerò anche a rollare una canna, mi sa che ne avrai bisogno " dico facendole l'occhiolino.

Alza gli occhi al cielo e sorride "buonanotte hero".

"Notte Jo" dico mentre la guardo andarsene e salire di sopra. Mi giro di nuovo di fronte al televisore dopo aver sentito chiudere la porta.

Mi siedo lì con un sorriso stupido sul viso e per una volta mi sento davvero felice.

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