Capitolo 39

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Josephine

Dire che sono felice in questo momento è un eufemismo. Attualmente sono in cucina a preparare la colazione per il mio ragazzo.

Un sorriso si insinua sulle mie labbra mentre ripeto la parola nella mia testa.

Il mio ragazzo.

Continuo a pensare a questo come un'adolescente quando sento Hero premersi contro la mia schiena e appoggia il mento sulla mia spalla mentre le sue mani poggiano su entrambi i miei lati fissandomi tra lui e il bancone.

"Buongiorno" sussurra con voce sexy.

Dio, quanto sono fortunata.

"Ei" dico sorridendo e girando leggermente la testa di lato.

Hero mi dà una bacio veloce sulla guancia e poi sulle labbra prima di staccarsi da dietro di me. Mi sento già vuota quando si stacca ma quando mi giro e vedo il torso nudo di Hero ne vale la pena. Non voglio davvero sembrare appiccicosa, ma dubito che mi vedrà mai come tale dato che è dieci volte più appiccicoso di me e lo adoro. Non posso fare a meno di arrossire ricordando la scorsa notte.

"Sii la mia fidanzata" dice Hero.

"Che cosa?" Chiedo con un grande sorriso.

"Mi hai sentito. Voglio che tu sia la mia ragazza...ufficialmente" dice tirandomi verso di lui.

Mi mordo il labbro cercando di nascondere il rossore sul mio viso mentre annuisco con la testa accettando la richiesta di Hero.

Il bel sorriso che nasce sul suo viso mi fa sorridere ancora di più. Andrà tutto bene, lo so finchè saremo noi due e saremo onesti l'uno con l'altro, staremo bene.

Hero si china catturando le mie labbra in un tenero bacio che diventa rapidamente affamato.

Non andando oltre la scorsa notte, entrambi emotivamente esausti e svuotati dalle attività dei giorni precedenti, siamo rimasti svegli per un pò a parlare. Hero mi ha raccontato cose di lui che non sapevo e sono stata molto felice che lui si sia aperto così tanto con me.

"La tua valigia...è ancora alla porta" dice Hero tirandomi fuori dai miei pensieri.

Guardo la porta dove è rimasta la mia valigia ieri, poi mi giro verso Hero che mi guarda in attesa di una risposta.

L'ho notato quando sono scesa di sotto, ma se devo essere sincera non sono sicura di cosa fare. Non volevo essere presuntuosa e riportarla di sopra, ma non voglio nemmeno andarmene. Si, ora stiamo insieme ma questo non significa che vivremo automaticanente insieme o che anche lui voglia, siamo da poco fidanzati e ho preso la decisione di trasferirmi da Mercy prima di trovarmi un vero appartamento e prima della nostra discussione, non ho mai avuto la possibilità di dirglielo. Non sono sicura di cosa si aspetta da me o addirittura vuole che io faccia.

"Emh si..."

"Perchè?" Chiede.

"Emh beh non ero sicura di cosa avresti voluto che facessi. Avevo parlato con Mercy di trovare il mio appartamento quando ho ottenuto il lavoro, ma poi lei mi ha detto che potevo stare da lei fino a quando non lo trovavo e..." mi interrompo.

"Perchè? È per quello che ti ho detto ieri sera o per Chanal?" Mi chiede freneticamente.

"N-no l'avevo gia deciso da un pò di tempo, solo perchè non volevo invadere il tuo spazio..." dico spostando il peso da una gamba all'altra.

Quando sento che non mi risponde, mi giro e finisco di fare la colazione. Quando finisco Hero prende i piatti e le mette sul tavolo. Dopo, senza preavviso, mi tira a sè e mi avvolge le braccia intorno in modo che indugino appena sotto il mio sedere, giocando con l'orlo della sua maglietta.

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