Capitolo 20

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                           Josephine

Non ci posso credere. Se n'è andato.

Perchè mi ha chiesto di restare se poi se n'è andato?

Quando mi sono svegliata sono rimasta almeno 10 minuti a fissare lo spazio vuoto accanto a me e mi ci è voluto un po' prima di realizzare che se n'era andato davvero. Una parte di me sperava di trovarlo in cucina a fare colazione. Quando però sono scesa e non l'ho trovato da nessuna parte la delusione si è impossessata di me. Ha preferito andare via invece che affrontarmi.

Sono tornata subito nella sua stanza e ho raccolto tutti i miei vestiti sparsi sul pavimento. Incapace di rimanere un minuto in più in questa stanza, non mi sono preoccupata nemmeno di vestirmi, sono andata dritta in bagno e mi sono fatta una doccia.

Una volta fatta la doccia, ho guardato il mio aspetto nel grande specchio. Ho provato a sistemarmi i capelli meglio che potevo e ho visto che le mie guance sono più rosse del solito.

Odio sentirmi così. Odio provare delusione per quel ragazzo. So che avrei dovuto stare lontana da Hero. So che avrei dovuto finire le cose tra noi due quando ieri mi ha confessato di essere geloso di Jack. Il fatto che lui fosse geloso mi piaceva. E immaginavo che sarebbe successo qualcosa stamattina dopo che mi ha chiesto di restare ma ovviamente mi sono sbagliata. Ciò che mi ha fatto rimanere male è il fatto che lui se ne sia andato. Mi sono resa conto che volevo che fosse lì quando mi sarei svegliata ma invece no.

Mentre ho cominciato ad asciugarmi i capelli ho sussurrato tra me e me 'ero geloso' e una piccola risatina mi è uscita dalle labbra. 'è proprio un coglione'.

“Non posso credere di essermi innamorata di tale coglione!” Ho detto ad alta voce.

Non so neanche se sono arrabbiata con Hero o con me stessa.

Ma che cazzo mi aspettavo? Hero ha 22 anni, è un ragazzo che non ha mai avuto una ragazza e neanche la vuole. Anzi, sai una cosa? Mi ha fatto un favore. Ci ha risparmiato una mattinata imbarazzante. Quindi, grazie stronzo.

Rilassati, Josephine, stai pensando troppo a quello scemo. Non devo neanche sprecare energia per lui, è ovvio che lui da me vuole solo sesso e quel 'resta' non era niente di importante. Sicuramente era ubriaco e non era consapevole delle sue azioni, ecco tutto.

Quando ho finito di asciugarmi i capelli, sono arrivata alla conclusione che, quando tornerà Hero gli parlerò e basta.

Quando esco dal bagno non posso fare a meno di chiedermi se Hero sia ancora tornato.

Sono nervosa per il fatto che non riesco a non pensare a quel ragazzo britannico. Però, tuttavia, mi rifiuto di piangere o addirittura di arrabbiarmi. Non ne vale la pena, fine.

Decidendo di lasciare Hero in un angolo della mia testa, mi sono vestita rapidamente e poi sono andata a mangiare qualcosa. Mi sono seduta sul balcone e quando ho aperto il mio computer sono stata inondata da un sacco di e-mail. Mi sono imbattuta in un e-mail di mia madre di un paio di giorni fa. Mi ha solo detto che ha qualche informazione su quando ripartiranno i voli per l'Australia.

Quando ho finito di leggere un po' di e-mail, ho iniziato a sentirmi di nuovo infastidita perchè è già quasi mezzogiorno e Hero non è ancora arrivato.

Sono salita in camera mia, mi sono buttata sul letto e ho sollevato un cuscino sulla mia faccia e ho lanciato un grido di frustrazione. Dio, odio i ragazzi così.

Vi giuro che non appena arriva, mi sente quel bastardo. Nessuno e dico nessuno può fare così con Josephine Langford. Ho bisogno di sapere perchè se n'è andato, maledizione e cosa gli passa per quella cavolo di testolina. Devo capire perchè era geloso, se non prova niente per me. Perchè è ovvio che non prova niente per me, sennò non si sarebbe comportato così. Ma alla fine, Hero è sempre stato così. Se c'è un problema, qualcosa da risolvere, lui non lo affronta, scappa.

Le persone non cambiano così in fretta, specialmente persone come Hero. 

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