Capitolo 19

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                                                                                                        Hero

Me ne sono andato. 

Le ho chiesto di restare e poi me ne sono andato. 

Mi tiro i capelli mentre ripenso a tutto quello che è successo ieri. 

Ho chiesto a Jo di restare a dormire con me, le ho detto praticamente che ero geloso e quindi ora sa che provo qualcosa per lei  mi sono svegliato con lei tra le mie braccia e mi sono fatto prendere dal panico. So che dovevo rimanere e prendere le mie responsabilità, ma ho lasciato l'appartamento come un vero codardo. 

Ora, come un cretino, mi ritrovo, alle 7:00 del mattino, a passeggiare in un parco con gli stessi vestiti di ieri sera. Gemo frustrato lanciando la mia seconda sigaretta nell'erba schiacciandola sotto il mio piede. Dovevo restare e occuparmi di qualunque cosa sarebbe successo, ma invece mi sono fatto prendere dalla paura. 

Continuo a camminare fino a quando non raggiungo una panchina e mi ci siedo. Appoggio le braccia sulle ginocchia e mi prendo la testa tra le mani. Sono esausto, sia mentalmente che fisicamente. Non riesco a smettere di pensare a Jo. Si sarà già svegliata? Forse sì, anche perchè lei si sveglia sempre presto. Mi chiedo se rimarrà delusa dal fatto che me ne sono andato. 

Resto così, fermo a pensare per almeno mezz'ora e alla fine mi ritrovo a scorrere tra i miei contatti sul telefono e decido di chiamare Felix. 

Lui risponde dopo il terzo squillo. 

"Ft?" Chiede assonnato. "Ma perchè cazzo mi chiami a quest'ora?" 

"Amico, posso venire da te?" Gli chiedo. 

"Emh, certo." Dice un pò preoccupato. "Va tutto bene?" 

"Si, ho bisogno di parlarti." 

"Va bene, allora ti aspetto." Dice e io riattacco. 

Mi dirigo subito fuori dal parco e intanto prenoto un Uber per andare nell'appartamento di Felix. Il viaggio non dura molto e una volta arrivato lo trovo ad aspettarmi fuori dalla porta, in pigiama, con le braccia incrociate al petto. 

Mi fa entrare e noto il disordine nel suo appartamento. Ormai non ci faccio neanche più caso. È sempre stato disordinato e sempre lo sarà. 

Lui si siede sul divano ma io resto in piedi con le mani nelle tasche della felpa. 

"Allora, che succede?" Chiede senza giri di parole. 

"Riguarda Josephine" dico, sedendomi accanto a lui e prendendomi la testa fra le mani. 

"Che succede? Sta bene?" 

"Si, si sta bene. Sono solo incazzato con me stesso"  mi gratto il sopracciglio, spezzando nervosamente il contatto visivo con Felix. "Penso di provare qualcosa per lei." Dico velocemente. 

Felix non risponde. Quando alzo lo sguardo sembra più sorpreso che scioccato. 

"Non si era capito guarda." Dice ridacchiando. "Ma gliel' hai detto?" 

"Beh, non proprio" balbetto, 

"In che senso scusa?" Chiede alzando un sopracciglio. 

"Ieri sera ho confessato a Jo di essere geloso di Jack e le ho chiesto di rimanere a dormire nel mio letto con me." 

"Hero...non puoi dirle un semplice, mi piaci Jo, e la fai finita?" Chiede. 

"Vabbè, ormai è troppo tardi, ho fatto una cazzata." Dico, giocando con le mie dita. 

"Ti pareva..." borbotta "Che hai fatto?" 

"L'ho lasciata. C'è le ho chiesto di restare con me ieri sera e poi me ne sono andato questa mattina...prima che si svegliasse." Dico fissando Felix. 

Dalla sua espressione direi che sì, ho fatto proprio una cazzata. 

"È tanto grave questa cosa?" Chiedo. 

"Umh, no, non penso" dice un pò dubbioso. 

"Senti, sono venuto qui perchè tu sei il mio migliore amico e mi serve un consiglio. Secondo te, cosa devo fare ora?" 

"Non so che dirti Hero..." vedo che ci pensa un pò su e alla fine guardandomi negli occhi mi dice "L'unica cosa che devi fare è essere sincero con lei e chiederle come si sente lei a riguardo". 

"È ovvio che non ricambia i miei sentimenti. Ti sei dimenticato del suo ragazzo in Australia?" 

Felix alza gli occhi al cielo. "Non preoccuparti di lui. Sicuramente non dureranno molto." 

"Non lo so Felix...e se mi respinge?" Dico grattandomi la nuca. 

"Oh dio, ma che cosa hai dai perdere? Se non glielo dici non lo saprai mai. E se non lo fai, vivrai per sempre con il rimpianto di non averlo fatto..." dice. 

"Ma da quando sei diventato così saggio?" Chiedo scherzosamente. 

"Fratello io sono sempre stato il più saggio del gruppo!" Dice ridendo spingendo la spalla contro la mia. 

Ha ragione Felix, non ho niente da perdere, per questo motivo ora andrò da lei e le dirò tutto quanto...

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