Josephine
Chi l'avrebbe mai detto che questa vecchia e fredda Londra mi avrebbe reso così felice. Ma soprattutto, questo ragazzo britannico sdraiato qui accanto a me. Mentre sono a sedere a gambe incrociate, non smetto di fissarlo. Il petto di Hero si alza e si abbassa lentamente ad ogni respiro che fa. Le sue labbra sono leggermente aperte e rosse e una sua mano è accanto alla mia gamba. Non posso fare a meno di ripensare agli eventi di ieri nella mia testa. Quello di ieri è stato il mio primo vero appuntamento in assoluto, ed è stato perfetto. Non ho mai avuto qualcuno che facesse di tutto per fare qualcosa di speciale per me.
Ho dovuto combattere contro me stessa più di una volta pur di non far scorrere le mie mani tra i capelli di Hero perchè non voglio svegliarlo.
Quindi continuo a fissarlo e poi inizia a parlare senza aprire gli occhi:
“Smettila di fissarmi” dice, tirandomi verso di lui.
Mi sdraio accanto a lui e lo abbraccio.
“Buongiorno amore” mi sussurra all'orecchio.
Arrossisco e ricambio il suo buongiorno.
Hero sbadiglia e poi senza preavviso sale sopra di me e mi schiaccia. Io faccio un finto lamento di fastidio e quindi lui si solleva e usa le mani per sostenere il suo peso ma non prima di avermi dato un dolce bacio.
Hero mi bacia la guancia muovendosi verso la mascella e inizia lentamente a baciarmi e succhiarmi il collo e la sua mano va direttamente sul mio petto coperto. Non appena inizia a impastarmi il seno, il mio telefono inizia a squillare. Hero geme lasciando cadere la testa tra i miei seni mentre ridacchio. Lo sposto da me e vado a prendere il telefono dentro la mia borsa. Quando finalmente lo trovo vedo che è Mercy.
“Buongiorno!” Mi dice Mercy, quando accetto la chiamata.
“Buongiorno” dico.
“Dì a mio fratello che usciamo oggi” dice.
Io ridacchio e accetto volentieri. Ho bisogno di passare una giornata con un'amica.
Mi giro per vedere Hero e vedo che mi fissa confuso.
Intanto io e Mercy ci accordiamo di incontrarci davanti l'appartamento di Mercy per poi dirigerci al centro commerciale vicino.
La saluto e quando riattacco, rivolgo tutta la mia attenzione a Hero che sembra completamente assorbito dal suo telefono.
“Oggi esco con Mercy” gli dico salendogli in grembo.
Fa cadere il telefono sul letto prestandomi la sua totale attenzione mentre le sue mani si posizionano sui miei fianchi.
“Okey...se vuoi posso portarti io da lei”
Io lo guardo confusa.
“Tengo la Jeep per un altro paio di giorni.” mi informa.
“Va bene” dico scuotendo la testa.
“Forza, andiamo a mangiare qualcosa prima di andare da Mercy” dice prima di tirarmi una sculacciata e farmi alzare.
“Brava comunque, mi abbandoni così” dice mettendosi una mano sul cuore scherzosamente.
“Ma non potrei mai abbandonarti...amore” dico arrossendo leggermente.
Lui sorride, si avvicina a me e mi da un bacio sulla fronte.
“Andiamo su, sto morendo di fame!” Esclama e senza preavviso mi carica in spalla strappandomi un gridolino, facendolo ridere a crepapelle.
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Quarantena
FanfictionJosephine Langford è bloccata a Londra a causa del nuovo virus che ha messo in ginocchio il mondo. Per questo motivo lei non può tornare a casa sua in Australia perchè tutte le frontiere sono chiuse. Josephine, quindi, decide di chiedere aiuto ad He...