Capitolo 23

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                               Hero

Non posso credere che siano passati quattro giorni da quando è successo tutto quel casino con Josephine. Me lo merito però. Se gli avessi detto la verità, a quest'ora ci non ci saremmo trovati in una situazione così imbarazzante.

Al momento sono sdraiato sul mio letto in completa oscurità a pensare a lei. In questi giorni sto dormendo poco o nulla perchè la mia mente va sempre a lei.

Non ho ancora detto a Felix cosa è successo e non ho neanche intenzione di farlo perchè so che mi romperebbe e mi direbbe solo che sono un coglione, cosa molto vera. Mi ha mandato molti messaggi dove mi chiedeva com'era andata con Jo ma non gli ho mai risposto, neanche alle sue telefonate. Non ho voglia di essere sgridato in questo momento.

So che non posso nascondermi da Josephine per sempre e sinceramente non ce la faccio più a evitarla e mi piacerebbe che le cose tornassero alla normalità.

Si lo so che mi sono comportato da idiota a ignorarla però mi sono sentito comunque deluso e ferito. Onestamente non so cosa mi aspettassi da quella conversazione con Jo, ma avevo una minima speranza che lei ricambiasse i miei sentimenti, c'avevo davvero sperato dopo la conversazione che ho avuto con Felix, ma alla fine è andata così. É ovvio che non prova qualcosa per me, lei ha un ragazzo e io non le chiederei mai di lasciarlo soprattutto perchè non credo che potrei offrirle una cosa del genere.

Una parte di me muore dalla voglia di dirle tutto, di come mi sono sentito quel giorno, ma la parte vigliacca di me ha vinto.

Negli ultimi giorni ho sperato fino a l'ultimo che lei si presentasse davanti la porta di camera mia e mi chiedesse di tornare a come eravamo prima, ma chi sto prendendo in giro, non lo farebbe mai. Più a lungo sto senza Jo più mi rendo conto che mi manca passare il tempo con lei. Non mi ero reso conto di quanto mi piacesse uscire con Jo fino ad ora. Non credo di essermi mai sentito così a mio agio con una ragazza. La cosa che mi manca più di lei è la sua risata forte e contagiosa. Crescendo ho sempre pensato che Josephine non fosse il mio tipo ma in questo momento non la penso esattamente così.

Tutte le notti penso alla cazzata che ho fatto cioè quella di essermene andato la mattina dopo averle detto che ero geloso di Jack. Se non me ne sarei andato a quest'ora non ci troveremmo in questa situazione. Quindi sì, è tutta colpa mia.

Poi Jo mi conosce, sa come sono fatto. Sa come mi comporto con le ragazze, ecco perchè non le piaccio. Sa che non so prendermi le mie responsabilità, che sono ancora un ragazzino, che non voglio relazioni. Ma deve capire che io sono cambiato, questo era il me di tre anni fa, quando abbiamo girato After. Vorrei davvero provare a instaurare una relazione con lei. Sarei disposto a provarci, solo per lei.

Con questi pensieri in testa, decido di giocare un po' alla playstation per tenermi un po' occupato e alla fine mi addormento. Mi sveglia il mio telefono che squilla e vedo che è Felix. Notando quanto è tardi decido di rispondere in caso di emergenza.

“Ei Felix co-”

“Si sono lasciati” mi interrompe.

“Aspetta cosa? Ma chi? Cosa stai dicendo?” Chiedo alzandomi bruscamente dal letto.

“Hero, cazzo, Mercy mi ha detto che Josh e Jo si sono lasciati. Gliel'ha detto lei al telefono!” Dice tutto d'un fiato.

“Perchè?” Chiedo.

“Ma che cazzo ne so! Ti dico solo una cosa, muovi il culo e conquista quella ragazza invece di fare il depresso!” Esclama.

“Si, va bene” sorrido per la prima volta in quattro giorni. “E Felix, mi dispiace di averti ignorato in questi ultimi giorni” dico.

“Tranquillo. Ma ora muoviti!” Urla.

“Sisi” dico velocemente prima di staccare e lanciare il telefono sul letto. Resto seduto un attimo sul letto e mi passo le mani sul viso e i capelli.

Dopo una decina di minuti, afferro le mie cose e scendo le scale. Prima ho bisogno di fumarmi una sigaretta.

Una volta che sono di sotto, vedo Jo sul divano a guardare la televisione. Resto a guardarla e poi lei si gira verso di me e mi fissa con quei suoi occhioni blu intensi. Adesso o mai più.

Distolgo lo sguardo, mi avvicino al divano e grattandomi la nuca le domando “ti dispiace se mi unisco a te?”

Vedo che ci riflette un attimo e poi dice “Hero, è casa tua, puoi fare quello che vuoi”

Nascondo il mio sorriso mentre mi giro per guardarla di nuovo e mi siedo accanto a lei.

Dopo una mezz'oretta a guardare la televisione in silenzio, mi alzo bruscamente e mi dirigo verso il bancone. Prima di aprire la porta mi giro e le dico “Vieni?”

“Umh certo” dice balbettando e lei si alza e mi segue fuori.

Quando siamo fuori vedo che si strofina le braccia con le mani e quindi mi tolgo la felpa e gliela do.

“Tieni” dico porgendogliela.

“Grazie” dice mettendosela.

Sorrido leggermente quando la vedo inspirare il mio profumo nella felpa. Entrambi guardiamo il panorama davanti a noi in silenzio e io intanto mi accendo una sigaretta. Faccio un lungo tiro e con la coda dell'occhio vedo Jo che mi osserva attentamente.

“Vuoi fare un tiro?” Le chiedo girandomi verso di lei.

“Si, grazie” dice timidamente, prendendomi la sigaretta dalla mano.

Mentre fa il primo tiro mi decido a dire qualcosa.

“Mi dispiace” dico avvicinandomi a lei.

“Mi dispiace averti ignorata per questi quattro giorni. So quanto deve essere stato imbarazzante e strano per te e per questo mi dispiace.”

Faccio una pausa e continuo “mi dispiace anche di essermene andato quella mattina. È stata una mossa da vigliacco”.

Lei non risponde e mi sento crollare. Mi concentro sulla vista davanti a me e faccio un respiro profondo prima di fare un altro tiro.

Mi ripeto di nuovo in testa le parole Ora o mai più. “Ma io ti piaccio?” Le chiedo senza guardarla.

Lei si avvicina ancora di più a me e mi fa girare la testa verso di lei.

“Si...si Hero, mi piaci”. 

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