Capitolo 14

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                                                                                                           Jo

Seguo Hero su per le scale e quando vedo che sta per entrare nella sua stanza mi fermo fuori dalla porta. Non sono mai stata nella sua stanza e sono curiosa di vedere com'è anche perchè è l'unica stanza che non ho mai visto finora. Hero mi guarda e mi fa cenno di entrare. 

A piccoli passi entro nella sua stanza poco illuminata e non posso nascondere il mio stupore. La sua stanza è fantastica. Gli unici colori nella stanza sono il nero e il bianco. C'è un enorme letto attaccato alla parete e un grande armadio davanti. Poi ci sono le finestre aperte che danno uno spettacolo mozzafiato. Sono sorpresa di vedere che la sua stanza è molto ordinata, ci sono solo un paio di scarpe abbandonate accanto al letto. 

Quando mi giro verso di Hero vedo che sta seguendo ogni mia mossa. Cammino lentamente verso di lui, lo spingo sul letto e salgo sopra di lui. 

"È molto bella" dico sorridendo. 

"Si è vero" dico "sono felice che ti piaccia" si gratta la nuca un pò in imbarazzo. 

Mentre resto lì seduta su di lui, Hero prende una canna e la accende. Fa un lungo tiro e io intanto inizio a baciargli sotto l'orecchio. So che gli fa impazzire essere baciato in quel punto. Mi agito sulla sua erezione e lui alza i fianchi per incontrare i miei. 

"Spogliati" sussurra. Io mi alzo un pò dubbiosa. Alla fine mi metto di fronte a lui e mi lascio addosso solo il reggiseno e le mutandine. Lui fa un altro tiro e dice "togli anche la biancheria intima". 

Mi giro e ora gli dò la schiena e mi slaccio il reggiseno e lo faccio cadere a terra insieme alle mie mutandine. Sento che si alza e quando mi giro vedo che va verso le finestre e tira le tende. Poi si avvicina a me sempre con la canna in bocca e inizia lentamente a spogliarsi. 

Quando è proprio dietro di me mi passa la canna e io faccio un tiro. Mi sfrega di proposito l'erezione sul mio sedere nudo e mi lascio sfuggire un sospiro. Quando sento le sue mani stringere il mio seno il mio autocontrollo va a farsi fottere. Mi giro verso di lui e lo bacio appassiontamente e gli tiro i capelli facendolo mugolare. Lui mi prende in braccio mi porta sul letto e mi fa sdraiare. 

Appoggia la canna sul posacenere e subito fa scivolare il dito medio sul mio punto più sensibile. Quando comincia a pompare dentro e fuori da me mi trattengo dall'urlare. "Ti piace?" Mi chiede con un ghigno malizioso. 

Io annuisco, anche perchè sono incapace di dire una sola parola in questo momento, e mi aggrappo ai suoi bicipiti. All'improvviso toglie le dita, si sporge verso il comodino e prende il preservativo. Con una mano se lo mette e senza aspettare un secondo entra dentro di me in un colpo solo. 

"Dio, sei così stretta" dice a denti stretti. Quando le sue spinte aumentano cerco dal trattenermi nel gemere forte e quando vedo che Hero guarda il punto in cui i nostri corpi sono collegati mi sfugge un gemito forte. 

Quando inizia anche a stuzzicare i miei capezzoli non ci vedo più per il piacere. "Cazzo...sto per venire" lo avverto e lui aumenta il ritmo facendomi urlare il suo nome. 

"Ti prego, non fermarti!" Lui sbatte contro di me ancora più forte e veniamo contemporaneamente. Esce subito da me e lui invece di sdraiarsi accanto a me va, completamente nudo, in bagno a buttare il preservativo. Io intanto mi rimetto le mutande. 

Quando torna anche lui si rimette i boxer. Non posso fare a meno di ammirare la sua bellezza. Ha le labbra rosse e gonfie, i suoi capelli sono tutti scompigliati, le sue guance sono leggermente arrossate e i suoi occhi sono un pò rossi. 

"Ho così fame" dico a caso. 

Lui ridacchia. "Ho degli snack in cucina". 

"Si!" Urlo entusiasta battendo le mani. So che sembro una bambina ma so che Hero ha comprato le mie patatine preferite. 

Lui mi lancia la sua maglietta e io lo guardo torvo "su mettila" dice. 

"Va bene" alzo gli occhi al cielo. 

"Tanto non ha senso che ti vesti completamente quando sai che ti spoglierò di nuovo" dice. 

Arrossisco e mi metto la sua maglietta che mi arriva a metà coscia. 

Lo seguo al piano di sotto e mangiamo, patatine e noccioline e alla fine lo convinco a fare pure le patatine fritte. Ridiamo mentre mangiamo, discutiamo sul cibo e alla fine finiamo di nuovo a scopare in cucina dopo averlo stuzzicato un pò troppo.

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