Capitolo 9

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                                                                                                           Jo

"Devo andare a prendere delle cose essenziali" dice Hero mentre si dirige verso un negozio all'angolo del suo appartamento. 

Una volta entrati, lui mi dice che posso prendere quello che voglio e di incontrarci dopo alla cassa. Decido di prendere un pò di smalto e maschere per il viso per passare il tempo in questi giorni. Quando arrivo alla cassa, vedo una ragazza intorno ai 19 anni che mi chiede se ho bisogno di qualcosa. 

"No grazie, sto aspettando qualcuno" le sorrido e lei ricambia educatamente. 

Dopo qualche minuto torna Hero e fa un breve cenno alla ragazza. 

"Può mettere tutto insieme" dice Hero e quando vedo cosa ha preso le mie guance diventano subito rosse per l'imbarazzo. Ha in mano dei preservativi durex e quando le vede anche la ragazza arrossisce leggermente. 

Mentre Hero gli consegna la sua carta di credito si avvicina a me e sussurra "l'avevo finiti, dovevo fare rifornimento." 

Prende la spesa e iniziamo a uscire e andiamo direttamente nel suo appartamento. 

Sta davvero succedendo.

Entriamo nell'edificio e ci dirigiamo velocemente all'ascensore. Perchè cazzo sono così nervosa all'improvviso? Sei stata tu, Josephine Langford, a prendere questa decisione e ora non ti tirerai indietro. Siamo solo due adulti che sono solo fisicamente attratti l'uno dall'altro. Non succederà niente. 

Nessuno di noi ha pronunciato una parola da quando siamo usciti dal negozio e si può sentire la tensione che aleggia tra di noi. Hero è in un angolo, mentre io nell'altro. Quando entra una vecchia signora vedo Hero che alza gli occhi al cielo. Quando scende, vedo che Hero mi guarda intensamente e questo mi fa venire i brividi. 

Quando finalmente siamo arrivati al nostro piano, io vado prima di lui e quando mi avvicino alla porta lo sento proprio dietro di me. Dato che ha lui le chiavi, mi sposto di lato e lo lascio aprire la porta. Entro lentamente e vengo inghiottita dall'oscurità, quindi accendo subito la luce. 

Lentamente mi giro verso di lui e vedo che lui si avvicina a me, lascia cadere le sue cose sul pavimento, mi fa girare e mi attacca al muro. Hero mi afferra i capelli tirandoli leggermente mentre si china a baciarmi. Mi metto in punta di piedi per essere più vicina a lui e gli afferro la maglietta come sostegno. Fa scivolare le mani sul mio corpo tracciando ogni mia curva e all'improvviso mi afferra per il sedere e io avvolgo le gambe attorno a lui premendo il mio calore contro il suo. 

Ci baciamo appassionatamente mentre io gli tolgo il berretto e gli passo una mano tra i capelli scompigliandoli. Si stacca un attimo per permettermi di togliergli la maglietta e quando essa è sul pavimento, la sua bocca è di nuovo sulla mia. Anche lui fa lo stesso con la mia maglietta e con il reggiseno. 

"Andiamo in soggiorno mm?" Mi chiede mentre mi impasta un seno con la sua grande mano. 

Annuisco e mi appoggio a lui mentre inizia a camminare nel salotto. Una volta che raggiunge il divano, mi posa dolcemente e mi sussurra all'orecchio "togliti i pantaloncini Jo". Senza farmelo ripete un'altra volta, mi alzo e me li levo senza interrompere mai il contatto visivo con Hero. 

Hero mi attira verso di sè e sussurra "Sei così bella". Non me l'ha mai detto questo. Neanche la prima volta che siamo stati a letto. Mi bacia di nuovo e mi sdraia sul divano. Lui sta sopra di me e usa il ginocchio per allargare le mie gambe. Inizia a massaggiarmi il seno e io sospiro per il piacere.

"Sei troppo silenziosa" mi rimprovera. Questa volta si abbassa verso il mio seno e inizia a mordere e leccare i miei capezzoli facendomi gemere forte. Sorride contro il mio seno.

"Brava, così" mi dà dolci baci sulla pancia fino ad arrivare proprio sopra le mutandine di pizzo e salta completamente quella zona e bacia l'interno delle mie cosce facendomi tremare. Mi muovo ma lui mi tiene ferma e mi impedisce di chiudere le gambe. Mette un bacio proprio sopra le mie mutandine mentre mi guarda negli occhi e in un colpo solo me le toglie. Fa scorrere il dito nel mio centro e borbotta "Dio sei così bagnata. Posso assaggiati Jo?" Mi chiede mentre sento il suor respiro caldo lì.

Annuisco avidamente e lui si avvicina e fa scivolare la lingua nel mio centro guadagnandosi un gemito forte da parte mia. Quando alla lingua aggiunge anche le dita non ci vedo più per il troppo piacere.

"Hero" gemo. "Non smettere" dico quando vedo che si stacca.

Mi guarda e mi sorride "voglio che tu venga quando io sono dentro di te". Dopo aver detto queste parole, prende immediatamente il preservativo nella tasca dei suoi pantaloni, si toglie i boxer e con un solo movimento entra dentro di me.

Io sgrano gli occhi per l'intrusione e gemo più forte quando inizia a spingere dentro e fuori da me. Lui mi stringe così forte i fianchi che penso che mi possa lasciare un livido, ma questo non mi dispiace, anzi mi fa gemere ancora più forte. Anche lui geme mentre affonda lentamente tutta la sua lunghezza dentro di me e io scavo le unghie nella sua schiena.

"Cazzo è così bello!" Gemo quando accellera i movimenti.

"Cazzo sei così stretta Jo" sussurra Hero al mio orecchio gemendo.

Gli circondo il busto con le gambe e poso i talloni sul suo sedere per farlo andare ancora più veloce. Sembra un dio Hero, sopra di me, tutto sudato con i capelli scompigliati e la bocca aperta.

Mi aggrappo al divano e inarco la schiena mentre gemo forte "Hero sto per..." con un ultima spinta raggiungo subito il limite. Con altre due spinte lui mi segue a ruota. Lui esce da me e mi dà un bacio sul viso. Toglie il preservativo e lo mette sopra l'involucro sul pavimento.

I miei occhi si fanno sempre più pesanti e l'ultima cosa che sento sono le lunghe dita di Hero che mi spostano una ciocca di capelli dalla faccia.

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