Jo
Questa notte non sono riuscita a dormire perchè Hero ha invaso continuamente i miei pensieri, sono riuscita solo a addormentarmi verso le 4 del mattino e infatti mi sono svegliata alle 11:30.
Sono sveglia da quasi mezz'ora ma non riesco a scendere dal letto. Però mi costringe a farlo il mio telefono che squilla e quando vedo il nome di Hero sullo schermo mi affretto a rispondere.
"Hero?" Chiedo confusa.
"Jo, scusa se ti ho svegliato ma ti volevo chiedere se avevi bisogno di qualcosa in particolare per preparare il tuo dolce." Dice.
Io sorrido quando sento queste parole. Hero si è alzato per prendere le cose per fare il nostro dolce. È così gentile.
"Tranquillo, ma dove sei?" Chiedo mentre mi siedo.
"Sono nel mini market qua dietro l'angolo." Spiega.
"Mm, okay. Aspetta che ho l'elenco degli ingredienti qua sul telefono, quando lo trovo te lo mando okay?" dico.
"Va bene, fra poco torno" risponde.
"Grazie Hero" dico dolcemente.
"Non c'è di che" riattacca.
Non posso fare a meno di smettere di sorridere. È così dolce quando vuole. Sempre con uno stupido sorriso in faccia vado in bagno a cambiarmi e lavarmi. Dopo essermi asciugata i capelli decido di mettere la mia solita maglia grande. So che lo fa impazzire questo mio modo di vestire ma a me piace. La maglia non è attillata anzi è larga e non mostra le mie curve ma è un pò corta e mette in risalto le mie gambe abbronzate.
Se devo essere sincera mi piace avere gli occhi di Hero addosso.
***
HeroDove cazzo è il lievito!?
Mi fermo al centro del corridoio frustrato e mi guardo intorno. Sospiro e riguardo la lista che Jo mi ha inviato. Ho preso tutto mi manca solo il lievito. Dato che mi sono stancato di cercare vado dalla cassiera e le chiedo gentilmente "mi scusi sa dov'è il lievito?" Lei si sposta dalla sua postazione e va verso un corridoio e quando ritorna tiene in mano una bustina di lievito.
"Grazie mille" dico e metto tutte le cose davanti a lei.
Lei mi sorride e arrossisce. Mentre pago lei non smette di fissarmi e io faccio finta di nulla e anche quando vado via mi sento i suoi occhi addosso. Io mentre cammino alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa. Non era male quella ragazza ma non è il mio tipo.
Certo che no il tuo tipo è una certa Jos- NO. Hero non ci pensare.
Mentre cammino mi sento gli occhi pesanti e ogni tre per due sbadiglio. Non so chi me l'ha fatto fare di alzarmi presto per andare a comprare quella roba, l'ho fatto solo perchè ho visto quanto era felice ieri sera al pensiero di fare questo dolce, quindi volevo assicurarmi di avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Quando mi ritrovo davanti la porta faccio un respiro profondo ed entro. Quando raggiungo la cucina per sistemare tutto vedo Jo accanto alla macchinetta del caffè che canta e balla sulla musica del suo telefono. Mi schiarisco la voce e lei si volta immediatamente. Come sempre il mio sguardo si sposta verso le sue gambe abbronzate.
"Sai mi stavo divertendo a vedere il tuo piccolo spettacolo" dico posando la spesa sul bancone.
Mi guarda con gli occhi socchiusi e facendo un piccolo sorriso mi dice "Buongiorno Hero."
STAI LEGGENDO
Quarantena
FanfictionJosephine Langford è bloccata a Londra a causa del nuovo virus che ha messo in ginocchio il mondo. Per questo motivo lei non può tornare a casa sua in Australia perchè tutte le frontiere sono chiuse. Josephine, quindi, decide di chiedere aiuto ad He...