Hero
Siamo arrivati qua all'ora perfetta, proprio quando il sole stava tramontando. Jo è ancora dietro di me che guarda il paesaggio a bocca aperta. Sono contento che gli sia piaciuta la mia sorpresa, era da un po' di giorni che meditavo di fare questa cosa e con l'aiuto di Felix e anche di Mercy ho deciso di fare questo.
Io continuo a guardarla e posso notare il leggero rossore sul collo e sulle guance, il modo in cui le sue labbra sono leggermente aperte e gli occhi che le brillano.
“Hero...” sussurra.
“Si?” Chiedo.
“Questo è perfetto!” esclama voltandosi verso di me e sorridendomi.
Quando lei mi sorride non posso fare a meno di sorridere anche io. È davvero contagioso. Come fa, con un semplice sorriso, a rendermi l'uomo più felice del mondo? Vorrei poter spiegare a qualcuno cosa provo per Josephine, inoltre vorrei poterlo spiegare anche a me stesso perchè mi piacerebbe saperlo, ma non riesco ad esprimere ciò a parole. Mi spaventa dipendere da Jo e ho paura che scapperà quando si renderà conto che ho bisogno di lei e di quanto sono incasinato, ma fino ad allora resterò dentro il mio piccolo paradiso.
“Allora mangiamo?” Chiedo, avvicinandomi a lei e stampandole un bacio sulle labbra.
Annuisce e intreccia la sua mano con la mia.
Ci mettiamo a sedere sulla coperta che ho steso sul pavimento e iniziamo a mangiare. Inizialmente avevo programmato di andare a cena con Jo, ma quando ho chiamato Mercy per un consiglio lei mi ha detto di no. In realtà ero molto nervoso durante la chiamata con mia sorella perchè non faceva altro che ricordarmi di quanto fosse importante il primo appuntamento e bla bla. Alla fine, grazie anche a lei, siamo riusciti a trovare qualcosa di meno noioso da fare al posto della cena.
Iniziamo a mangiare in silenzio e guardiamo il panorama davanti a noi, ma dopo cinque minuti è Jo a spezzarlo.
“Hero, davvero, grazie per tutto questo. Sei il migliore” mi dice avvicinandosi a me e stampandomi un bacio sulla guancia.
“Ma dimmi un po'...hai fatto tutto da solo o ti ha aiutato qualcuno?” Chiede con un sorrisino.
“Forse mi sono fatto aiutare da Mercy e Felix...” dico alzando le spalle.
Lei ridacchia e io l'attiro nelle mie braccia e la stringo a me. Dopo averle dato una sfilza di baci sotto l'orecchio, lei si volta verso di me con gli occhi scuri e io le sorrido.
“Che succede?” Chiedo.
Si morde il labbro e gira la testa davanti a sé e continua a sorseggiare il suo secondo bicchiere di vino. Dopo aver finito il suo terzo bicchiere di vino, appoggia la testa sul mio petto e inizia a strofinarmi cerchi leggeri sul ginocchio. Col passare del tempo, sento la mano di Jo che si avvicina lentamente al mio interno coscia. Mi prende un po' alla sprovvista quando la sua mano si ferma proprio sul mio grembo e per un paio di minuti la tiene ferma, ma poi rinizia a muoverla.
“Jo...” gemo.
“Mmm?” Alza lo sguardo e mi guarda con una scintilla maliziosa.
“Che stai facendo?” Chiedo.
“Mi sto godendo il panorama e sto sorseggiando questo ottimo vino” dice cercando di nascondere il suo sorrisino.
Restiamo un altro pò così, a chiacchierare, ma Jo durante la nostra conversazione non ha mai tolto la sua mano da me. Non so come sono riuscito a non impazzire ma sto provando a seguire la regola di Mercy. Niente baci o roba del genere al primo appuntamento. Anche se l'ho già infranta questa regola perchè l'ho baciata, ma dettagli.
Ma cazzo, Jo mi sta complicando le cose.
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Quarantena
FanfictionJosephine Langford è bloccata a Londra a causa del nuovo virus che ha messo in ginocchio il mondo. Per questo motivo lei non può tornare a casa sua in Australia perchè tutte le frontiere sono chiuse. Josephine, quindi, decide di chiedere aiuto ad He...