Hero
Questo è il motivo per cui non ho una relazione con Jo, perchè sapevo che sarebbe finita male, soprattutto a causa della mia stupidità.
Sbatto ripetutamente il pugno sul volante mentre ricordo lo sguardo sul suo viso mentre cercava di allontanarsi da me e il livido violaceo che le si è formato intorno al polso per colpa mia.
"Fanculo!" Urlo mentre colpisco di nuovo il volante.
Dovevo solo ammettere quello che avevo fatto invece di chiamarla traditrice. Volevo che si sentisse colpevole quanto me e ora potrei averla persa perchè non sono risucito a tenere la bocca chiusa.
Non riesco a togliermi dalla mente il livido che io le ho fatto. Chiudo gli occhi ma ho sempre quell'immagine in testa. Accendo la macchina e parto in direzione della casa di Felix. Stringo così forte il volante che le mie nocche diventano bianche e non so come sto riuscendo a guidare in queste condizioni. Faccio un respiro profondo per calmarmi e quando sono davanti casa di Felix non esito a bussare.
Quando la porta si apre, vengo accolto da un Felix a torso nudo con la console della Playstation in mano.
"Ei amico" dice prima di lasciarmi entrare.
Mi chiudo la porta dietro di me e seguo Felix in cucina. Sono venuto da lui, perchè è come un fratello per me e questa è come la mia seconda casa. I genitori di Felix sono sempre entusiasti di vedermi e mi aiutano sempre quando sono in difficoltà, soprattutto sua madre. Felix tira fuori due birre dal frigo e me ne porge una.
"Allora, come va?" Chiede bevendo un sorso di birra e appoggiandosi al bancone dietro di lui.
Stringo la mascella mentre rivivo la mia discussione con Josephine. Faccio un breve riassunto a Felix di tutto ciò che non sa, da quando io e Jo abbiamo inziato a fare sesso fino alla nostra discussione di stasera. Felix mi guarda male quando gli racconto di aver fatto qualcosa con Chanal e alcune delle cose che ho detto a Jo. Quando finisco bevo un bel sorso di birra.
"Quindi, in pratica, quello che mi stai dicendo è che sai di aver sbagliato ma comunque hai riversato la colpa su di lei." Dice dopo aver preso un sorso dalla sua bottiglia.
Io annuisco lentamente.
"Sai che ha tutte le ragioni per essere arrabbiata con te, amico. Lei ti ha raccontato quello che ha passato con il suo ex e te gli fai la stessa cosa? No, Hero hai sbagliato."
Apro la bocca per obbiettare ma Felix mi interrompe.
"Si...si, lo so che 'tecnicamente' non le hai fatto la stessa identica cosa, ma per quanto riguarda i principi, amico è la stessa cosa. Hai mentito e questa è la cosa più grave per lei."
Sospiro perchè so che ha ragione.
"Ci vorrà molto per riconquistare la sua fiducia, dovrai lavorare FT" aggiunge. So che è vero tutto ciò che Felix sta dicendo, lo so, ma sentendo qualcun altro confermare la stronzata che ho fatto mi fa sentire una merda.
Anche se io e Jo avevamo litigato non dovevo andare da Chanal, fine. Sono stato un cretino, me ne rendo conto.
"Senti amico, a Jo piaci davvero tanto, chiunque può vederlo, devi parlarci ma non ti arrabbiare questa volta. È quella a cui hai fatto del male, non puoi semplicemente decidere che non dovrebbe essere influenzata dalle tue azioni solo perchè non significava niente per te, non funziona così. Non puoi ferire qualcuno e poi decidere che non dovrebbe essere ferito." Dice mettendomi una mano sulla spalla.
"Non essere incazzato con me FT, ma ascoltami. Vai da lei, parlaci con calma, spiegale tutto e poi vedrai che si sistemerà tutto con una bella scopata." Dice ridacchiando e io alzo gli occhi al cielo.
"Bene, io vado su, se vuoi venire vieni, ma ti consiglio di andare subito da lei" dice. Io annuisco e dopo aver finito la birra, vado verso la macchina.
Quando entro in macchina il mio telefono si illumina e vedo che è un messaggio da Mercy.
"Sul serio hero? Ma che cazzo hai fatto?"
"Chiamami".
Sospiro mentre ignoro i messaggi e parto verso l'appartamento. So già che Jo ha parlato con Mercy di quello che è successo. Ora non posso occuparmi di Mercy in questo momento, ho solo bisogno di parlare con Jo. Quando entro nell'ascensore, strofino i miei palmi sudati contro il tessuto sottile dei miei pantaloncini cercando di ripassare il discorso che ho da dirle senza che suoni come una scusa patetica. Quando arrivo al mio piano, sono più confuso di prima, ma i miei piedi si muovono verso la mia porta.
Armeggio con le chiavi e quando apro la porta, mi dirigo subito di sopra. È solo ora che considero la possibilità che lei non sia qui quando mi sembra che sia troppo tranquillo e comincia a salirmi il panico nel petto mentre raggiungo la sua porta socchiusa e non vedo Jo. Noto il suo letto ben rifatto che indica che non si è mai sdraiata da quando me ne sono andato. Vado in camera mia per vedere se è lì, ma non sono sorpreso di non trovarla. Non c'è nessuna traccia di Jo in questo momento. Mi ritrovo di nuovo nella sua stanza ed è solo allora che vedo che non c'è più la piccola valigia nell'angolo.
"Cazzo!" Urlo mentre tiro un pugno al muro.
Ricordo il messaggio che Mercy mi ha mandato e ritorno velocemente giù e prendo subito le chiavi e il telefono per andare da Mercy supponendo che Jo sia da lei. Quando prendo il telefono noto una piccola valigia appollaiata vicino alla porta.
Mi giro ed è allora che la vedo.
Il piccolo corpo di Jo rannicchiato sulla sedia sul balcone.
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Quarantena
FanfictionJosephine Langford è bloccata a Londra a causa del nuovo virus che ha messo in ginocchio il mondo. Per questo motivo lei non può tornare a casa sua in Australia perchè tutte le frontiere sono chiuse. Josephine, quindi, decide di chiedere aiuto ad He...