Brioschi

320 22 9
                                    

Esco di casa che già mi strofino gli occhi.
Ma è comprensibile, sono le tre.
Solo che non riuscivo proprio a restare a casa.

Il "mio" bar è vuoto, a parte due o tre persone.
Mi siedo al bancone e ordino le solite cose, ormai il barista mi conosce.
Sento il cielo borbottare mentre l'alcool scorre per la mia gola. Mi riscalda dentro, mi confonde leggermente, ma è piacevole.

Poi ti noto.
Seduto un po' più in là al bancone, un bicchiere in mano.
Descrivere il tuo aspetto fisico non farebbe che sminuirti, hai quel... Quel nonsochè di chi ha tutti gli occhi su di sé.
Vorrei tanto parlarti, ma non saprei neanche cosa dire.
Mi mangerei le parole.

Nel dubbio continuo a bere, buttando giù uno shottino dopo l'altro, sperando in un colpo di fortuna.
Magari il primo passo lo fai tu.
Magari in me c'hai visto qualcosa... Magari, se trovo il modo giusto di chiedertelo, sali anche da me.

Ma rimango a guardarti, con l'amaro in bocca, sapendo che probabilmente non ti parlerò mai.
E non so nemmeno perché.
Sarà che ho troppa merda alle spalle, sarà che sciuperei quella tua aria da "bello e irraggiungibile".
Sarà che, nel momento in cui ho finito le lacrime, mi è rimasto solo tanto sale.
Ma non me ne stupisco.
Tutta la mia vita è come uno di quei stupidi film d'amore finiti male, che fanno piangere le ragazzine e alzare gli occhi al cielo a tutti gli altri, ma poi ci ripensi e ti accorgi che ti hanno lasciato l'amaro in bocca.

Vorrei parlarti...
Ma sento come se ci fosse una folla ad osservarmi, aspettando la mia prossima mossa. Mi sento in soggezione.
Probabilmente è solo che ho bevuto più di quanto mi fossi accorto, forse sono anche un poco paranoico.

Poi mi manca il respiro, come una frustata ai polmoni.
Il tuo sguardo su di me.
Gli occhi dello stesso colore del ghiaccio nel tuo bicchiere, che però hanno uno scintillio che non riesco a definire.
Sostengo lo sguardo.
Magari ho davvero qualche speranza.

Ma poi torni a guardare il tuo bicchiere, e io il mio.
Solo due secondi dopo, però, i miei occhi stanno di nuovo scrutando il tuo fisico a sigaretta.
Ti vorrei nel mio letto.
Scuoto la testa, che comincia a farsi pesante.
No, non solo nel letto.
Nella mia cucina, a bere caffè appena sveglio.
Nel mio bagno a farti una doccia.
Sdraiato sul divano nel mio salotto.
Ti vorrei vicino, da fare girare la testa, peggio di come mi gira ora.
E quando ti volti di nuovo verso di me trattengo a stento un sorriso sghembo.

Ma i minuti passano, e io resto immobile.
Mi sento incollato al mio posto.
Quel tuo nonsochè...
È un pesticida per il mio cuore.
Mi tiene lontano.

Ma quando ti alzi ed esci dal locale devo trattenermi per non rincorrerti.

In fondo non è importante, neanche ti conoscevo.
Magari passando del tempo con te mi saresti stato anche antipatico.
I tuoi occhi li rivedrò nel mio bicchiere, più freddi di quanto li ricordassi.

Ma il sale delle lacrime asciutte rimane.

E io sono perso in queste strade da troppo...
Non so se ti sto davvero cercando, ma vorrei tornare al bar.
Magari ti ritrovo lì.

E sembra un film finito male...
Ma forse è sbagliato dire finito, non è neanche mai iniziato.

Le mie lenzuola non ti conosceranno mai, né lo farò io.
Ed è dura da digerire, ho finito anche i brioschi.

Ma probabilmente sono solo sbronzo.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Vi prego ditemi che tra di voi c'è qualcuno che conosce la canzone.

Aggiornamento notturno heeeeeee

Raccolta di oneshot CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora