Un sospettato

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Sasuke stava camminando con passo affrettato verso la scuola.
Indossava gli occhiali da sole per nascondere le occhiaie. Dopo l'incubo era riuscito a riposare poco.
Aveva scritto le sue considerazioni sui quaderni e aveva chiamato il commissario Haruno per informarsi su come procedevano le inagini.
Aveva così saputo che gli agenti stavano pattugliando i luoghi dove, con molta probabilità, Kyo avrebbe lasciato la statua, visto che restituiva sempre ciò che rubava.
Sasuke invece aveva intenzione di seguire un'altra pista: voleva affidarsi al suo intuito che gli gridava di cercare fra le sue conoscenze.
Si era fatto dare il nome di tutti gli studenti che avevano preso ufficialmente parte alla festa di inaugurazione (escludendo gli infiltrati che pure erano tanti)
In particolare, aveva selezionato gli studenti della sua scuola.
Forse, così facendo, riusciva a selezionare qualcuno su cui indagare.
Mentre stava per varcare il cancello un po' in anticipo sull'orario di ingresso, sentì il telefono squillare.
- Pronto? -fece assonnato.
- Sasuke sono io, la statua della sirena, l'abbiamo trovata!-
La voce del commissario Haruno lo fece sentire improvvisamente molto sveglio.
- Dove?-chiese curioso.
- Nel Parco,tra i cespugli –
- in un posto così in vista ? avrebbe potuto prenderla chiunque!-
- no, non credo, stavamo già perlustrando le zone vicine quando l'abbiamo trovata,la zona era piena di agenti, sembra che qualcuno l'abbia messa lì apposta per noi e comunque non più tardi di dieci minuti fa –
- 10 minuti fa? Perché? -
- è stato l'unico momento in cui il parco era privo di agenti. Ci siamo spostati in gruppo , Kyo o chi per lui doveva tenerci d'occhio perché ha beccato un cambio di pattuglia. In ogni caso stiamo fermando i sospetti che si aggirano nel parco, potremmo avere fortuna e trovare qualche indizio ma ne dubito... -
Sasuke rimase stranamente in silenzio colpito da una strana intuizione.
- tutto ok Sasuke?- Chiese il commissario incuriosito dal suo improvviso silenzio.
- Si, si tutto ok, sono solo un po' stanco -
- Si ti capisco hai dormito poco stanotte, ora va a riposarti . ti Terrò informato. -
- La ringrazio commissario.-

La chiamata si interruppe.

Sasuke si diresse meccanicamente verso la sua aula mentre un' idea si faceva strada nella sua mente.

Lui era convinto di conoscere Kyo.
Con molta probabilità Kyo frequentava la sua scuola.
Kyo aveva restituito la statua 10 minuti fa al parco, che si trovava dall'altra parte della città.
Se si metteva a correre ci volevano minimo 30 minuti di corsa per arrivare fin alla scuola.
Se poi aveva un mezzo, con tutto il traffico ce ne volevano molti più.
Non ce l'avrebbe mai fatta ad arrivare in tempo,sarebbe arrivato in ritardo.
Il suo banco era vicino alla finestra e aveva un'ottima visuale del cancello d'ingresso.
Con un po' di fortuna avrebbe ristretto il campo dei sospettati.

Entrò in classe.

Avrebbe annotato tutti gli studenti che sarebbero entrati nell'istituto entro i prossimi 10/20 minuti.
Magari poteva prestare una attenzione particolare a quelli dagli occhi chiari, non sembrava che kyo portasse delle lenti.

Occhi chiari, capelli scuri, 10/20 minuti di ritardo e l'area affannata.

Intanto la classe cominciava a riempirsi.
Se tra i sospettati rientrava qualcuno della sua classe era anche meglio visto la pressante impressione di conoscere bene l'identità di Kyo.
Vide Naruto arrivare trafelato seguita da Kiba. Si chiese se inserirli tra i sospettati.
Scosse la testa, decisamente Naruto non rientrava nelle categoria di persone che stava cercando.
Tanto per cominciare era biondo con dei capelli talmente luminosi che lui era convinto di poterlo riconoscere senza ombra di dubbio anche in mezzo alla folla a parecchi metri da distanza.
E poi Naruto arrivava sempre in ritardo, trafelato e rumoroso.
Non rientrava nella categoria.
Continuò a fissare l'ingresso.
Annotò un paio di nomi non troppo convinto. Possibile che quella mattina i ritardatari fossero così pochi?
Forse era una di quelle giornate sfigate o semplicemente la sua teoria era campata in aria.
Ignorò Sakura che tentò di parlargli 2 volte (con sommo disappunto della ragazza)
Una volta cominciata la lezione della prima ora ascoltò solo distrattamente la voce del professore. Non diede retta nemmeno a Naruto che gli stava facendo delle boccacce.
Continuava a guardare fuori dalla finestra in attesa di nemmeno lui sapeva cosa.
Quando aveva ormai deciso di rinunciare, vide arrivare qualcuno che attirò la sua attenzione.

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