Just me..

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Mi girai e rigirai nel letto sentendo quel rumore infernale nelle mie orecchie

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Mi girai e rigirai nel letto sentendo quel rumore infernale nelle mie orecchie. Decisi di aprire gli occhi e spegnere la sveglia.
Presi il mio telefono e controllai la home di Instagram. Vidi tutte storie di ragazze appena sveglie con scritto sotto la solita frase del 10 settembre 'primo giorno di scuola', sbuffai e mi alzai dal letto. Andai in bagno, mi feci una doccia e mi lavai i denti. Avevo una faccia da far schifo, i ricci che non avevano lo stesso verso e come se non bastasse avevo delle occhiaie enormi, colpa del film di ieri sera. Mi strofinai i capelli con l'asciugamano fregandomene di asciugarli e misi del profumo. Poi andai nella mia cabina armadio e presi una maglietta a maniche corte nera,un jeans nero e infine delle converse. Vidi l'orologio,8:10, presi lo zaino e ci misi dentro qualche quaderno e penna, poi scesi giù e uscii per andare a scuola.
Il mio nome è Harry. Harry Styles. Volete sapere qualcosa di me? Beh.. sono un semplice ragazzo inglese che ama andare in skate, i miei genitori sono separati, fortunatamente. Vivo con mia mamma e con mia sorella, Anne e Gemma, le uniche persone della mia famiglia che amo. Un mese fa ci siamo trasferiti in un piccolo paesino vicino Londra ed oggi è il mio primo giorno di scuola qui, non che m'importi molto, ma mia madre ci teneva che finissi almeno le superiori.
Mi ritrovai davanti a me un grande edificio, che sarebbe stata da oggi la mia scuola, aveva il suo nome scritto in grande all'entrata con due mascotte ai lati che davano dei volantini. Fui costretto a prendere quel volantino e poi entrai dentro, mi guardai un po' intorno e da quel che vedevo mi sembrava il doppio della mia vecchia scuola. Ci radunammo in aula magna, dove un vecchio, immagino il preside, doveva tenere un discorso. I posti a sedere erano divisi per anno, quindi io finii in terza fila vicino ad un ragazzo totalmente fuori di testa e una ragazza.
Quando si misero tutti a sedere arrivò la mascotte della scuola e con il sottofondo di una musica assordante iniziò a ballare. Alla fine tutti applaudirono ed io feci lo stesso.
Preside: buongiorno a tutti ragazzi e ragazze, vi do il benvenuto... blah blah blah
Ascoltai solo quelle due parole, perché avevo i miei occhi che si chiudevano pian piano. Alla fine del discorso, dove spiegava in che classi eravamo in prima ora e in che corsi, il ragazzo affianco a me mi porse una maglietta della scuola che io accettai.
Il mio primo corso si teneva nella 3DEL, andai in classe con lo stesso ragazzo che era seduto vicino a me in aula magna. La classe non era molto grande, ma sembrava dato che all'interno c'erano solo 10 ragazzi. Trovai un posto vicino la finestra,mi ci sedetti, posai lo zaino sull'altra sedia e mi voltai verso la finestra per vedere fuori.
'Puoi levare lo zaino?' Mi disse lo stesso ragazzo che era entrato pochi secondi fa insieme a me.
'No, vorrei restare solo, se non ti dispiace' Dissi con un tono un po' più simpatico e lui annuí.
La prima lezione iniziò e mi sorpresi quando la professoressa non mi chiese neanche chi io fossi, ma andava bene così, non volevo mi fissassero già dal primo giorno. Mi limitai a seguire la lezione per poi sentire la prima campanella suonare. Vidi il foglio che mi aveva dato la mascotte e diceva che ora avrei dovuto avere matematica, indovinate?! Io odio la matematica. Entrai e vidi che questa classe era molto più grande di quella precedente ed aveva anche molti più ragazzi all'interno. Mi sedetti sempre vicino alla finestra e dopo 2 minuti la lezione iniziò. Sentivo blaterare l'insegnante, un pò anziano con la gobba, d'altronde come tutti gli insegnanti di matematica che mi sono capitati. Presi il telefono e andai su Instagram, per vedere se i miei vecchi amici avessero già iniziato la scuola, misi qualche like quando sentii
'Ragazzo!' Mi disse la voce che qualche secondo prima stava spiegando.
'Si?' Risposi con calma. Mi girai e vidi tutta la classe rivolta verso di me. Esatto Harry, come farsi notare il primo giorno di scuola, grande.
'Ti sarei grato se spegnessi il telefono e ci dicessi chi sei'. Disse con tono poco calmo che mi fece ribollire il sangue.
'Harry'. Risposi semplicemente, spegnendo il telefono.
'Harry...' Mi incitò
'Harry Styles, prima che me lo chieda, si sono nuovo e mi sono trasferito da poco' sbrigai a dire.
'Bene Harry, che ne dici di venire alla lavagna e fare qualche esercizio che stavo spiegando?' Sbiancai.
'Devo per forza?'
'No, se vuoi puoi finire il primo giorno di scuola dal preside con una bella nota'
Spostai la sedia e andai dritto alla lavagna, mentre sentivo qualche risatina dietro di me.
'Risolvimi pure questo qui' Mi disse indicando un esercizio che manco sapevo come iniziarlo.
Rimasi bloccato davanti la lavagna e iniziai a sudare. Penso rimasi un'eternità lí impalato, quando il vecchio mi salvò chiamando una ragazza.
'Eleonor vieni a farlo tu per favore, che ci sono persone che preferiscono stare sul telefono invece di imparare qualcosa' Disse guardandomi.
'Sempre un piacere' Dissi all'insegnante, spostandomi poi accanto per far passare la ragazza. Era alta, magra, capelli lunghi e lisci color nocciola con degli occhi verdi tendenti al marrone chiaro. Molto bella aggiungerei.
'Pregoo..' La incitai facendogli un sorrisino.
'Ti ringrazio' mi rispose ricambiando il sorriso.
Finí in pochi secondi l'esercizio e la guardai sbalordito, non sapevo se era per lei che scriveva veloce o se era per la figura dell'idiota che avevo appena fatto davanti a tutti.
Il vecchio ci rispedí tutti e due al nostro posto, quando mi sedetti la seguii con lo sguardo e si sedette affianco ad un ragazzo che fissai, quando dopo che lei si sedette gli stampò un bacio sulle labbra.
'Tomlinson non in classe!' Disse il vecchio.
Il ragazzo annuì.
Passai l'intera lezione a guardare fuori dalla finestra, quando ad un tratto la campanella mi risvegliò.
Presi lo zaino e uscii per ultimo dalla classe. Svoltai a destra per andare all'ultima lezione del giorno, quando d'un tratto un ragazzo mi venne addosso, giurai che lo fece apposta. Lo guardai e vidi che era lo stesso ragazzo che baciò Eleonor.
'Che cazzo di problemi hai?!' Gli gridai.
Si girò insieme alla ragazza e sorrise.
Coglione.
La terza lezione fu storia inglese, ho sempre amato la storia, infatti rimasi concentrato per tutto il tempo. Conobbi una ragazza che gentilmente mi fece seguire con il suo libro e gli promisi che un giorno gli avrei offerto un caffè e lei annuí. Sono sempre stato bravo a fare amicizia, penso sia un mio talento nascosto.
Ritornai a casa e mi preparai una carbonara veloce, fortuna di avere origini per metà italiane. La mangiai e poi mi misi sul divano.
Sentii la porta sbattere. Mi svegliai di colpo.
'Oh buon pomeriggio tesoro, scusami' Disse mia madre calma.
'Tranquilla, non sapevo neanche mi fossi addormentato' Risposi poi dirigendomi in camera mia.
Aprii il cassetto del comò e presi un pantaloncino da calcio e una canottiera nera. Presi il mio skate e uscii di casa.
Amo la mia nuova casa, fuori ha un viale dove posso svagarmi con lo skate e non ci sono neanche tante macchine.
Misi le cuffiette e andai. Arrivai fino in centro e mi sedetti su una panchina mezza rotta.
'Ehyy Harry!' Mi girai di scatto e sorrisi quando vidi la ragazza del corso di storia.
'Ehy...' Mi stoppai un' attimo non ricordando il suo nome.
'Ashley' Mi incalzò lei sorridendo.
'Ashley...' Ripetei sorridendole.
'Bel nome' Dissi leggermente imbarazzato
'Grazie..' Arrossí, il rosso sulle sue guance stava d'incanto. Aveva degli occhi color nocciola e dei lunghi capelli mossi biondi.
'Allora? Che ne dici di andarci a prendere questo caffè?' Disse guardandomi dritto negli occhi.
Guardai l'orologio, erano le 18:00, accettai, avevo bisogno di zucchero se non volevo svenire.
Entrammo in un bar nelle vicinanze, che ci fece sedere fuori all'aperto.
La cameriera ci portò due menù e poi ci lasciò da soli.
'Devo svelarti un segreto' mi disse guardando in basso.
'Io odio il caffè' Disse ridendo.
'Tranquilla, prendi qualcos'altro' Le dissi gentilmente.
La cameriera venne troppo presto e vidi lei completamente nel panico. Risi.
'Per me un caffè' Disse Ashley tutto d'un fiato.
La cameriera iniziò a scrivere quando la fermai e le dissi 'No mi scusi, faccia per me un caffè lungo e per la ragazza un the verde inglese, con del limone'
'Perfetto arrivano subito' Disse la cameriera che poi si allontanò.
'Che figura...ti ringrazio' Disse Ashley mettendosi le mani in testa.
'Tranquilla, in realtà ho ordinato quello che di solito prendeva la mia ex' Dissi a sproposito.
'Oh..' Rispose lei rabbuiandosi.
La cameriera ci portò quello che avevamo ordinato e ovviamente offrii io.
Parlammo del più e del meno, penso di averla fatta stare bene, dato che rideva ogni secondo senza fermarsi neanche per riprendere fiato, mi faceva ridere anche a me. Aveva un sorriso contagioso, che avrebbe fatto ridere tutti. Mi raccontò della sua famiglia, suo padre a casa non c'era mai per via del lavoro, mentre la mamma era continuamente a casa e la sorella.. beh la sorella morí in un'incidente stradale 3 anni fa. Mi disse che era per quello che indossava due bracciali identici, uno era di sua sorella, che glielo sfilò dal polso il giorno in cui è morta. Disse anche che odiava essere consolata per via di quel fatto e mi sentii subito in colpa quando volevo stringerla in un abbraccio.
Infine uscimmo dal bar prendendo sotto braccio il mio skate.
'Allora grazie ancora per il caffè.. il the scusa..' Disse sorridendo guardandomi imbarazzata.
'Di nulla..quando vuoi comunque' Le ricambiai il sorriso e gli smossi i capelli.
'Daiii i miei capelli cretino!' Urlò e io risi.
'Allora quando mi insegni ad andare su questo' Corrugai le sopracciglia non sapendo a cosa si riferisse, lei capí e indicò il mio skate.
'Ah..domani dopo scuola va bene?' Dissi.
'Ah..ehm.. io scherzavo, però va bene' Rispose.
La salutai e poi salii sul mio skate e tornai a casa.
'Sono tornato!' Gridai all'entrata di casa mia.
'Era ora!' Gridò mia sorella dalla cucina.
'Perchè?' Mi affacciai per vederla meglio.
'Sono le 20:00 e io ho fame' Disse seria.
Non mi ero accorto che era così tardi.
'Daii perdona il tuo fratellino tutto sudato' Dissi strofinandogli i capelli in faccia e facendogli il solletico.
'Smettilaa AHHAAHAH'
'Ti preg-o smet-tilaaa ahaha' Smisi.
'Vatti a fare la doccia e poi a tavola' Disse alle mie spalle mia madre accarezzandomi i capelli. Annuii.
Feci una doccia veloce e poi infine mangiai. Lavai i piatti con mia sorella, mentre mia mamma andava a letto ormai stanca. Finimmo di asciugare i piatti e li posammo sulla cucina.
'Buonanotte Gem' Gli dissi lasciandogli un bacio sulla testa.
'Notte haz' Rispose
Mi stesi sul letto, accesi la tv e in pochi minuti mi addormentai.
La mattina seguente arrivai a scuola in ritardo, per colpa della sveglia che non aveva suonato. Feci colazione al bar, entrando poi in seconda ora. Le ore passarono velocemente, fortuna che non avevo matematica o fisica. Uscii da scuola e vidi Ashley fuori che aspettava qualcuno a braccia conserte. Gli feci un cenno e la oltrepassai.
'EHY' Urlò facendomi girare.
'Non c'è bisogno di urlare.. dimmi!' Risposi ridendo.
'Non ti stai dimenticando di qualcosa?' Disse a braccia conserte osservandomi.
Non sapevo minimamente di cosa stesse parlando. Poi mi ricordai dell'uscita di ieri, lo skate..
'Oh merda è vero..' Dissi tirandomi uno schiaffo sulla testa.
'Me ne sono completamente dimenticato Ash...' Aggiunsi.
'Tranquillo facciamo un altro giorno' Disse facendomi un cenno ed andarsene.
Sono una merda.
'Ehy aspetta' Dissi prendendola per il polso e lei si girò.
'Stavo pensando.. beh ecco magari potresti venire a pranzo da me, sempre se ti va insomma' Aggiunsi timido.
'Vuoi stuprarmi?' Disse sbarrando gli occhi e io feci lo stesso.
'Ma.. ma no che cazzo dici, non voglio stuprarti ahaha' Gli risposi.
'Allora ok vengo' Disse sorridendo.
Arrivammo a casa mia, a piedi, dopo più o meno 10 minuti, dato che lei ha le gambe più piccole e faceva piccoli passi.
'Ed eccoci qui' Le dissi mostrandogli la casa.
'Ma è bellissima Harry' Rispose guardandosi intorno.

Ho pensato molto, continuando la storia, che questi primi capitoli sono un disastro. Per ora mi concentrerò sul continuo, quando avrò un po' di tempo prometto che aggiusterò questi primi capitoli. Grazie per aver letto e buon continuo <3
-S

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