Sono quasi le sette e quaranta e sono fuori dal portone ad aspettare Sara.
Sento il rumore e dopo qualche secondo vedo la moto girare l'angolo.
Si ferma davanti a me e si leva il casco sorridendo.
"ehi bellezza, facciamo una fermata prima di andare a scuola, ci stai?"
"Si non ti preoccupare"
Monto ma dopo poco ci fermiamo davanti ad un parco, scendiamo e vedo che prende qualcosa da dentro lo zaino.
"Ho bisogno di rilassarmi un po' prima di iniziare questa giornata"
Tira fuori una canna da un sacchettino e me la passa e ne prende un altra per se.
"Non puoi farmi fumare da sola"
La prendo senza aggiungere niente, se devo vedere Emma ne ho bisogno.
Le accendiamo e oddio mi serviva proprio.
"Vedo che non è la prima volta"
"No non lo è"
"mi serviva una come te"
"E come sarei?"
"Beh così non hai paura di divertirti"
Le sorrido e mi fa una faccia felice e compiaciuta.
Finiamo e ripartiamo.
Arrivate davanti scuola Sara si ferma proprio accanto all'entrata frenando di colpo e facendo un casino tremendo.
Tutti si girano verso di noi e appena tolto il casco vedo che davanti a noi c'è Emma che ci sta fissando.
Rimaniamo ferme a gaurarci finché Sara non mi prende a braccetto e mi porta verso l'entrata sempre sotto gli occhi di tutti.
Accompagno Sara in classe e vado pure io.
Arrivata in classe vedo Eva che mi aspetta al banco.
"Ehi, come mai ieri non c'eri?"
"Mi sono svegliata tardi"
"La professoressa Melton ti cercava ieri, non so per cosa però non me lha detto"
"Tranquilla mi voleva solo dire una cosa che le avevo chiesto"
"Vabbene"
Le ore passano velocemente e la campanella della ricreazione finalmente suona.
Esco dalla classe e mi dirigo verso il cortile con Eva, lei mi lascia un secondo per andare a rispondere al telefono e io mi metto appoggiata al muretto guardando se vedo Sara.
Vedo venire verso di me Kevin, stranamente é senza Allison.
"Ehi"
"Ciao Kevin"
"Come va?"
"Tutto bene, ma perché me lo chiedi?"
"In realtà volevo dirti che l'altra sera era davvero figa"
"Ehm l'altra sera?"
"Si alla festa di Trevor"
"Uhm c'eri anche tu?"
"Si e tu eri davvero bellissima"
"Ah grazie mille"
Gli sorrido e lui avvicina la sua mano a me, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio, continua accarezzamdomi la guancia.
Questo ragazzo non si fa scrupoli appena la sua fidanzata non lo vede.
Metto la mia mano sul suo braccio per spostarlo da me.
Mi sento improvvisamente afferrare da dietro e mi giro di scatto.
"Sei veramente una troia, ti avevo già avvertito di stare lontana da lui"
Allison è infuriata, ma deve aver frainteso la situazione.
"Guarda che non è come pen"
Nom faccio in tempo a finire la frase che lei mi tira uno schiaffo fortissimo in piena faccia.
"Ma sei scema, mi sta uscendo il sangue"
Vado verso di lei prendendola per i capelli, in pochi secondi finiamo per strattonarci l'un l'altra con un sacco di gente intorno che filma la scena.
Vedo Emma e Sara che si fanno strada tra la gente, Emma cerca di dividerci prendendomi da una parte e tenendo lontana, Sara prende Allison di forza tenendola ferma.
Quando finalmente siamo divise Emma prende la parola.
"Allison in presidenza adesso, tu vieni con me a disinfettare quel labbro"
Tutti se ne vanno lasciando me Sara ed Emma li.
"Mi spieghi cosa ti è preso grace"
Mi chiede Emma con una faccia super incazzata.
"Quella stronza se l'è presa con me per colpa di quel coglione del suo ragazzo"
La campanella suona interrompendoci.
"Grace vieni con me che mettiamo qualcosa su quel labbro, tu vai in classe"
Dice a Sara che non approva le sue parole.
"Io veramente volevo stare con grace"
"A meno che tu non sia la sua guardia del corpo e non penso allora devi tornare in classe come gli altri"
Sara sbuffa ma si dirige dentro lasciandomi li sotto lo sguardo di Emma.
Entriamo ed andiamo verso lo stanzino del bidello.
Arrivate vediamo che il bidello non c'è ed entriamo.
Mi metto a sedere sul divanetto mentre Emma cerca negli armadietti il disinfettante.
Una volta che lo ha trovato prende il cotone ne mette un po' sul cotone e si mette a sedere accanto a me sul divanetto.
"È la seconda volta che ti disinfetto delle ferite da quando ti conosco, ci sarà una terza volta? così mi preparo"
"Tranquilla tanto non sono più un tuo problema non sei tenuta ad aiutarmi nemmeno ora"
Fa una faccia strana, sa benissimo che non le voglio parlare.
Passa il disinfettante sul mio labbro e faccio una smorfia di dolore.
Lei subito mi prende la mano dolcemente stringendola nella sua.
Io mi fermo a guardare le nostre mani, quando alzo lo sguardo vedo lei che mi sta già guardando.
Mi avvicino a lei senza però fare nulla, lei si getta sulle mie labbra baciandomi.
Ci stacchiamo quasi subito ricordandoci di essere a scuola.
Prendo l'iniziativa mi alzo vado verso la porta la chiudo a chiave e torno verso di lei che mi guarda senza togliere lo sguardo.
Mi metto a cavalcioni e metto le mie mani intorno al suo collo.
"Ti voglio grace, ora"
Mi levo la maglia e inizio a baciarla intensamente.
Non so se sia il labbro spaccato a bruciate o le sue labbra che mi mancavano così tanto, come può farmi stare così male e così dannatamente bene.
Le levo la maglia e il reggiseno ed inizio a leccargli il capezzolo mordendolo ogni tanto e facendogli uscire dalla bocca versi di piacere.
Mi stacco un secondo e subito lei leva anche il mio reggiseno,continuamo a baciarci, la mia lingua e la sua sono in perfetta sintonia.
Emma si alza prendendomi in braccio e continuando a baciarmi.
Mi stende sul divano, mi leva i pantaloni e leva anche i suoi stendnedosi dopo sopra di me.
Siamo quasi completamente nude una appiccicata all'altra, si ferma un attimo, mi guarda come per chiedermi il permesso di continuare.
Io senza esitare un secondo rimettoe sue labbra sulle mie e faccio scivolate le mie mani su tutto il suo corpo.
Lei capisce subito le mie intenzioni e inizia a succhiarmi un capezzolo mentre una mano si intrufola nel mio intimo.
"Vedo che sei molto eccitata eh"
Pronuncia queste parole mentre le sue dita fanno piccoli cerchi sul mio clitoride provocamdomi sensazioni così forti.
Passa poi a torturarmi il collo mentre le sue dita entrano finalmente dentro di me.
Mi esce un gremito di piacere che non riesco a controllare.
Le sue dita entrano ed escono da me senza darmi tregua.
"Voglio di più"
Emma mi accontenta subito,
si abbassa fino alla mia intimità abbassandomi le mutandine e mettendo la sua lingua sul mio clitoride e inziando a muoverla.
Mi sento così...oddio è troppo bello,sembra che sappia esattamente cosa voglio.
"Ti pre..ego. .. più veloc.."
Emma subito aumentando il ritmo.
Sotto questi colpi il mio corpo non regge più e mi sciolgo in un orgasmo impressionante rimanendo senza fiato.
Emma toglie le dita e se le porta alla bocca per leccarle, il subito mi mordo il labbro, questa donna mi manda fuori di testa.
Non mi importa se sono stanca voglio sentire il suo sapore adesso.
Mi metto sopra di lei ed inizio a baciarle tutto il corpo andando sempre più giù.
Le mordo piccole parti della pancia provocandole piacere.
Arrivo fino alla sua intimità, le tolgo le mutandine e subito mi metto tra le sue gambe iniziando a leccargli e succhiargli il clitoride e ascoltando i gemiti di piacere uscire dalla sua bocca.
"Grace ti voglio dentro di me"
Quella parole uscire dalla sua bocca mi eccitano in maniera tremenda.
Metto le mie dita dentro di lei e continuo a muoverle e a leccarla finché non la sento venire.
A quel punto tolgo le dita delicatamente e le porto alla bocca, aspettando però che mi guardi.
"Grace io...oddio sei stata fantastica"
La guardo soddisfatta e lei subito mi sorride mordendosi il labbro.
Veniamo però interrotte da qualcuno che bussa alla porta.
"Grace tutto bene?"
È Sara, subito io e Emma ci alziamo vestendoci più velocemente possibile.
Appena vestite apriamo la porta.
"Non ti avevo detto di andare in classe?"
Le dice Emma con tono scocciato
"Si me lo aveva detto, ma dovevo andare in bagno e ho pensato di vedere come stava la mia amica"
"Beh adesso che hai visto che sta bene puoi tornare in classe"
Sara la guarda malissimo e va via dandomi un bacio sulla guancia.
"Ti aspetto fuori per darti un passaggio all'uscita"
Si gira e va via.
"Ci è mancato pochissimo per farci scoprire"
"Lo so e cavolo io devo andare in classe"
"Si"
"Grace noi...ne dobbiamo parlare, ora vado in classe"
"Vabbene"
La guardo andate via e ripensando a quello che è appena successo un brivido percorre tutto il mio corpo.
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brutti sogni
RomanceGrace é una ragazza con un passato difficile ed un presente ancora più complicato, quando incontrerá lei però tutto cambierà, ma le difficoltà e il ricadere nel suo passato la terranno costantemente sul filo del rasoio.