brutti sogni

17

Esco da scuola e guardo Emma che va verso la macchina è davvero sexy oggi, mi mordo il labbro pensando a noi prima.
È incredibile come quella donna riesca a farmi cambiare umore così velocemente.
Arriva alla macchina e si gira, mi guarda sorridendo e prende il telefono in mano fa un numero e chiama.
Mi squilla il telefono e già rido pensando a cosa sta facendo.
"ehi"
"scusami se ti stavo guardando, si notava tanto?"
"in effetti si notava un po' eh"
"sei troppo bella per non guardarti"
"grace"
mi guarda ridendo ed io ricambio.
"ti volevo chiedere se stasera vuoi venire a cena da me"
"si certo che vengo, ma pensi che sia una buona idea?"
"non lo so però voglio"
"a che ora?"
"vieni quando vuoi"
"vabbene"
"ti aspetto allora, a dopo"
"a dopo"
La saluto da lontano riattaccando e vado verso l'autobus per tornare a casa.
Sento le farfalle nello stomaco mi fa sentire così oddio bene.
Non riesco a togliermi il sorriso dalla faccia, da quando è arrivata nella mia vita è migliorato tutto.

Arrivo a casa e dopo aver mangiato penso immediatamente a prepararmi perfettamente per andate il prima possibile da Emma.
Mi metto dei pantaloni strappati neri attillati e una maglietta a maniche lunghe corte bianca, metto le scarpe la mia collana preferita dei braccialetti.
Aspetto un po' fissando l'ora e pensando a quanto mi manca quando non sono con lei.

Prendo le cose e mi dirigo verso casa sua, il sorriso continua a non lasciare la mia bocca.
Arrivo davanti alla porta suono una volta il campanello e subito la porta si apre.
Quando la vedo sul viso di tutte e due appare un sorriso.
Entro e la abbraccio per salutarla lei subito ricambia, appena ci stacchiamo levo la giacca e la appoggio sul bordo del divano.
Si siede sul divano e io faccio lo stesso posizionandomi perfettamente davanti a lei.
"scusa se ti ho fatto venire qui ma penso che sia meglio parlate di quello che sta succedendo in un posto tranquillo"
"si hai fatto bene"
"allora..."
"non so cosa dire"
"lo so nemmeno io é una situazione così...strana"
"lo so"
"io sono fidanzata e cosa più importante sono la tua professoressa"
"so anche questo"
"sai cosa succederebbe se qualcuno venisse a sapere quello che è successo tra di noi?"
"si probabilmente finiresti in carcere per aver avuto una...cosa con una studentessa minorenne"
"esattamente, non è proprio una cos da poco"
"e allora non faremo succedere altro se è questo che vuoi"
mi guarda un secondo in silenzio con aria triste.
"io...non riesco a non far succedere niente quando sono con te"
"lo so nemmeno io, é più forte di me,io...io ti desidero troppo"
finito di pronunciare queste parole vedo Emma che si sporge leggermente verso di me, prende dolcemente la mia testa da dietro facendomi avvicinare a lei e mi bacia con passione.
Dopo un lungo bacio appassionato si stacca da me e distogliendo lo sguardo dai suoi bellissimi occhi vedo una foto di lei e il suo fidanzato e subito mi incupisco.
"Grace cosa'hai?"
continuo a fissare la foto senza dire nulla lei si gira per guardare cosa sto guardando e la vede.
rimane immobile per un secondo e abbassa la sguardo.
infrnago il silenzio prendendo coraggio per parlare.
"e cosa vuoi fare con lui? cioè siete fidanzati vivere insieme e..."
"non so cosa fare, come non so cosa provo, ho mille pensieri e la testa che mi scoppia, sono costantemente così confusa, però una cosa la so, quando ti sto lontana non sto bene"
la faccia preoccupata scompare dopo quelle parole, mi fanno sentire meglio quelle parole.
"e cosa vuoi fare finché non ti chiarirai le idee?"
"non posso dire nulla a Luke adesso sarebbe solo un grande casino, ma non voglio rinunciare a te, non posso stare senza di te ora"
"nemmeno io"
"resti con me allora?"
"si"
"luke sarà spesso fuori città questo mese potrai venire qui spesso"
"si anche perché a scuola dobbiamo stare a debita distanza, nessuno deve dubitare di niente"
"si sai cosa rischiamo"
"si, ora possiamo smettere di parlare?"
mi guarda sorridendo, mi alzo spigendomi verso di lei e mi appoggio dolcemente tra le sue gambe, spalmandomi addosso a lei e iniziando a baciarla.