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Nell'ultima settimana ho passato un sacco di tempo con Emma, appena aveva cinque minuti veniva da me e mi è piaciuta tantissimo questa cosa.
Non abbiamo ancora parlato seriamente di quello che sta succedendo ma non voglio rovinare questa calma bellissima per questo, può aspettare.
Sono le sette e quarantadue sto aspettando Sara, ormai tutte le mattine viene qui per prendermi.
Oggi non andremo a scuola però, il pullman per la gita ci aspetta nella piazza.
Come ogni mattina sento il rumore della moto di Sara e dopo pochi secondi è davanti a me.
Una volta arrivate vedo che Emma è già lì con gli altri ragazzi di classe mia, subito si gira a guardarmi, so che l'idea che arrivo con Sara non le piace infatti tutte le volte la guarda davvero malissimo.
Scendiamo e ci dirigiamo verso il gruppo di ragazzi, Sara va con i suoi compagni mentre io vado verso Eva ed Emma.
Dopo circa mezz'ora finalmente tutti sono arrivati e possiamo finalmente partire.
Io e Sara ci mettiamo in fondo, Emma non ha apprezzato questa cosa è da quando ci siamo sedute che mi guarda male, mi lancia occhiate ogni volta che Sara prova ad avvicinarsi.
"Penso che mi metterò a dormire, quanto ci vuole ad arrivare?"
"Circa due ore e mezzo"
"Che palle allora dormo"
Si sistema tutta la roba si mette il giacchetto sopra per coprirsi e si appoggia alla mia spalla.
"Ti do noia?"
"No macché tranquilla"
Come Sara si è appoggiata a me Emma subito mi ha rivolto uno sguardo di disapprovazione ma non posso dirle di levarsi è così dolce.
Passo tutto il tragitto con Sara appiccicata mentre dorme, ogni tanto Emma si alza per controllare.
Sono contenta di passare questi tre giorni con lei, le gite in montagna mi sono sempre piaciute un sacco e poterla passare con lei è fantastico.
Siamo finalmente arrivati, il posto è davvero bellissimo, é un mega hotel in mezzo al bosco.
Scendiamo e una volta prese le chiavi della camera io e Emma ci avviamo insieme.
Entriamo in camera e subito Emma si gira verso di me sorridendo e vendendo verso di me.
"Finalmente posso baciarti, non ce la facevo più"
Mi appiccica alla parete baciandomi intensamente.
"Mi mancavano le tue labbra"
Le dico appena si stacca, ma subito si riattacca.
Dobbiamo fermarci quasi subito, oggi abbiamo delle visite a dei musei e dobbiamo andare.

È quasi l'ora di cena, siamo tornati in albergo da poche ore, Emma è nella camera degli altri nostri prof.
Oggi mi sono divertita nonostante la noia del museo Sara mi ha fatto divertire un sacco e gli sguardi tra me e Emma non sono mancati affatto, mi piace troppo sapere che nessuno potrebbe minimamente pensare a cosa c'è tra noi due, è così dannatamente eccitante.
Emma entra in camera e subito viene sul letto dove sono io.
"Mi mancavi e non avevo più voglia di stare a parlare"
"Beh sono molto più interessante io in effetti"
"Si decisamente anche se tra poco dobbiamo scendere per la cena"
"Si lo so, ma domani che programma abbiamo?"
"Mmm devo controllare, prendi il mio telefono che guardiamo, ho le cose nella chat dei professori"
Mi alzo e prendo il suo telefono, lo accendo per vedere.
"Qualé la password?"
"1102"
Sblocco il telefono e vado su WhatsApp mentre vado verso il letto.
La prima chat é con Luke...lui le ha scritto sei messaggi.
Proprio mentre guardo le arriva un altro messaggio da Luke, leggo l'anteprima del messaggio.
"Penso che per il matrimonio queste siano perfette, fammi sapere quali..."
Stacco gli occhi dal telefono e li poso su Emma.
"Vedo che state preparando il matrimonio"
"Grace io..."
Vado verso la porta, sapevo che non gli aveva ancora detto niente, ma non pensavo che stessero già preparando le cose.
Lei si alza dal letto e viene verso di me per fermarmi.
"Grace aspetta, sai che le cose non sono semplici, non posso dirgli che non voglio sposarlo"
"Quindi vuoi stare con lui?"
"É complicato, però so che voglio te"
"Io voglio essere tua, ma solo se tu sei completamente mia"
"Sono solo tua e lo sai"
"Si forse io lo so, ma lui no"
Rimane un attimo in silenzio e decido di andarmene, non ho voglia di parlare adesso.
Esco e scendo per andare a cena, vedo Sara e la raggiungo al tavolo.
"Ehi bella ti stavo aspettando vieni qui"
Mi aveva pure tenuto il posto, é davvero gentile.
Ceniamo e una volta conclusa la cena andiamo tutti fuori sotto il gazzebo per passare un po' il tempo, I professori ci seguono e tra loro anche Emma, vedo che vorrebbe venire da me ma sa che non può.
Uno dei ragazzi propone di giocare al gioco della bottiglia e tutti subito dicono di sì.
Ci mettiamo seduti in terra, tutti sono un po' in imbarazzo vista la presenza dei professori, io non volevo giocare, forse però è un buon modo per far capire ad Emma che se io non ho l'esclusiva non ce lha neanche lei.
Le persone continuano a baciarsi ed Emma non mi toglie gli occhi di dosso.
Ogni volta che la bottiglia gira la sua espressione cambia pregando che non esca io.
Altri due hanno finito di baciarsi e la bottiglia gira di nuovo, stavolta però si ferma proprio su di me.
Emma sgrana gli occhi ma subito cerca di dissimulare.
La bottiglia viene girata un altra volta e....esce Sara.
Vedo Emma bruciare dalla rabbia, le avrebbe dato noia chiunque, ma lei.
Emma non sa che noi due ci siamo già baciate, e sicuramente non sarò io a dirglielo adesso.
Sara mi fa l'occhiolino e senza pensarci due volte si attacca a me.
Non mi da un semplice bacio a stampo, mi sta baciando con passione, la stessa di quella sera.
Io la seguo ma appena mi ricordo di Emma mi stacco.
Tutti ci guardano per qualche secondo ma subito tornano a girare quella bottiglia.
Emma si alza dalla sedia e va verso la porta per rientrare, prima di chiudere la porta dietro di se mi guarda.
Decido di seguirla e dicendo che devo andare in bagno mi alzo per andate da lei.
La cerco ma non la trovo, quindi vado verso la camera.
Entrando la vedo di schiena, appena si accorge della mia presenza si gira.
Chiudo la porta e vado verso di lei, siamo a due centimetri e mi sta guardando fissa negli occhi mordendosi il labbro.
Mi spinge verso la parete non lasciando spazio tra il mio corpo e il suo mette una mano sul mio collo provocando mille brividi su tutto il mio corpo.
"Sei solo mia, fallo capire a Sara"
"E tu sei solo mia, fallo capire a Luke"
"Adesso spogliati però"
Mi mordo il labbro dopo le sue parole autoritarie, la sua stretta sul mio collo si fa più forte, provocando ancora più piacere.
"Obbedisco"


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