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Dopo quello che è successo ieri non sono riuscita a chiudere occhio, le mani di Emma che sfiorano la mia pelle non hanno lasciato i miei pensieri un attimo.
Mi sembra ancora di avere il suo profumo addosso e oddio io amo il suo profumo.
Sto aspettando Sara davanti al portone, mi passerà a prendere anche oggi.
Sento il rumore della sua moto avvicinarsi, dopo picchi secondi si ferma davanti a me.
"Dai andiamo, ci aspetta un altro noioso giorno di scuola, hai intenzione di movimentarlo facendo a botte con qualche altra stronza?"
"ahahahahaha sisi scherzaci pure, non sei tu quella che si è spaccata un labbro per colpa di quella"
"hai ragione anche te, ora salta su sennò facciamo tardi"
Le sorrido e mi metto in casco salendo sulla moto.
Dopo circa un quarto d'ora siamo davanti a scuola, scendiamo e ci mettiamo al solito muretto ad aspettare la campanella in compagnia di Eva.
"Come sta il labbro?"
"Bene per fortuna"
"Ti giuro che se quella oggi prova solo a dirti qualcosa la uccido con le mie mani"
"Tranquilla Eva la prossima volta non le andrà così bene..."
Mi interrompo a parlare perché vedo Emma entrare a scuola e girarsi prima verso di me, da quel momento ieri non ci siamo più parlate, non sono cose di cui discutere a scuola comunque, e Luke é ancora a casa.
La campanella suona ed entriamo in classe, le prime due ore di lezione passano velocemente alla terza ora però arriva Emma, appena la vedo tutte le emozioni provate tornano a galla provocando brividi dentro di me.
Lei subito mi guarda e si morde il labbro squadrandomi tutta.
Inzia a spiegare ma non la ascolto, mi perdo nel guardarla, penso di non sapere neanche rispondere alla domanda "qual'é il tuo nome" ora come ora.
Continuo a guardarla e a ripensare alle sue mani e alla sua bocca su di me finché il suono della campanella non si fa strada nelle mie orecchie riporradomi alla realtà.
Emma continua a spiegare per qualche minuto e proprio nel momento in cui finisce e tutti si alzano entra la bidella.
"Ragzzi aspettate un secondo, volevo dirvi che la vostra gita in montagna è stata approvata, l'unico problema è che le camere non sono abbastanza quindi dovete trovare una professoressa disposta ad ospitare una delle ragazze in camera.
Sennò non potete andare."
Subito mi giro verso Emma che già mi sta guardando e subito prende la parola.
"Ragazzi se volete visto che sono una delle professoresse che vi porterà in gita, io non ho problemi a far dormire una ragzza con me."
Tutte si guardano senza dire niente,decido quindi di provare.
"Vabbè se nessuno ci vuole andare, mi sacrifico io, così eviterò di dover stare in camera con Allison e prendermi un altro pugno."
"Te lo sei meritato quel pugno"
Esclama Allison incazzata.
"Ragazze basta, penso che sia la cosa migliore dividervi, allora grace dormirà nella mia stanza così non ci sono problemi"
Tutti esaltano ed escono di classe ringraziandomi.
Rimango da sola in classe con Emma.
"Penso che dovrò ospitarti nella mia stanza allora"
Fa una faccia maliziosa.
"Non penso che ti dispiaccia così tanto"
"Beh in effetti no anche perché se siamo sole..."
Non riesce a finire la frase, in classe piomba Sara urlando.
"Graceeeee, indovinaaa"
"Che succede?"
"La mia classe e la tua andranno in gita insieme"
"siiii"
"Sei pronta a fare casino???"
Mi giro verso Emma che la sta guardando disturbata e con una faccia tutt'altro che amichevole.
"Immagino che per casino tu intenda fare una gita tranquilla nel rispetto delle regole"
"Si ovviamente"
Mi giro verso Sara.
"Sono in camera con lei..."
"Cosa??Perché???"
"Le stanze erano poche e qualcuno doveva andarci"
"Ma dai perché tu, potevi spedirci Allison"
"Ahahahahaha no grazie un altro pugno non mi andava"
"Mmm ma così non potrò stare in camera tua la sera"
Emma subito interviene
"Non ci saresti potuta stare comunque, sei di un altra classe e la sera si può stare solo con le conpagne di stanza"
Sara fa una faccia super scocciata, sarà meglio allontanare queste due.
"Sara finisco un attimo di chiedere delle cose alla professoressa e ti raggiungo in cortile, puoi prendermi la merenda?"
"Si certo"
Passa davanti ad Emma e si allunga per darmi un bacio sulla guancia prima di andarsene.
Una volta fuori dalla stanza continuo a parlare con Emma.
"Non vedo l'ora di passare quelle due notti con te"
"È lo stesso per me"
"Dobbiamo solo aspettare una settimana, passerà in fretta vedrai"
"Lo spero"
"Ora vado da Sara sennò è capace a venirmi a cercare"
"Non mi piace per nulla"
"Lo avevo intuito"
"Vabbè dai ti lascio andare ora, così vado a chiedere al preside le informazioni sulla gita"
"Si"
Emma accosta un attimo la porta della classe tenendola e mi bacia intensamente per salutarmi.
Amo davvero follemente questa donna.

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