Questa ragzza mi sta già simpatica, ha un non so che.
"Sei forse la prima che tiene testa a quella stronza qui"
"Presto copirà che ha sbagliato persona"
"Allora che ci fai qui?"
"Beh...una storia molto lunga"
Spero che questo basti alla gente finché non troverò una scusa.
"Conosci già qualcuno?"
"Bhe no però ora conosco te, quindi direi che è già un buon risultato"
"ahahahahaha si direi di sì"
"Questo posto di solito è occupato?"
"No sarei stata sempre sola, la mia vecchia compagna di banco ha cambiato scuola"
"Oh mi dispiace"
"Tranquilla era una stronza, ti dico solo che era amica di Allison"
"Non ti sta simpatica molta gente eh?!"
"In realtà qui no, ho altri giri di amicizie, il mio ragazzo ha amici molto più simpatici"
"Sarà un problema fare amicizia qui allora"
"Tranquilla ti farò conoscere i miei di amici"
Le sorrido e ci mettiamo in silenzio finendo di ascoltare le spiegazioni del programma di quest'anno.
Le ore successive vediamo dei professori stra noiosi a parte Emma, non ne sopporto nessuno.
Finalmente suona la ricreazione e posso uscire per fumare, devo andate davanti alla segreteria ad aspettare la professoressa Melton.
Mi accendo una sigaretta appoggiandomi ad un muretto li vicino, mi immergo nei miei pensieri perdendo la percezione di ciò che accade intorno a me.
Una voce familiare mi riporta alla realtà.
Vedo Emma che si avvicina, mi prende la sigaretta dalla bocca.
"Non puoi fumare qui, siamo all'interno del perimetro scolastico"
"È solo una sigaretta niente di strano oggi "
"Farò finta di non aver capito"
Le sorrido anche se la sua espressione di disapprovazione non se ne va.
Mi porge un sacco di fogli.
"Allora i primi sono per i tuoi genitori li devono firmare entrambi e devono compilarli, questi invece sono per te per i vari permessi e per le uscite, devono comunque essere firmati dai tuoi genitori"
Annuisco in silenzio, falsificheró le firme, per iscrivermi ho fatto così.
"Se poi hanno bisogno di chiarimenti o domande io sono disponibile il giovedì per i colloqui"
"Non penso ce ne sia bisogno, grazie comunque"
"vabbene, come sta andando questo primo giorno?"
"La mia compagna di banco è simpatica"
"Si Eva è una ragazza bravissima, non ha molti amici qui però non se ne preoccupa"
"abbiamo fatto amicizia subito"
"Allison ti ha dato altri problemi?"
"Non per adesso, ma non penso che abbia finito"
Mi guarda con aria preoccupata.
"So che i primi giorni può non essere facile, vedrai che tra qualche settimana ti sarai ambientata benissimo, non sembri una timida"
"Ahahahahaha no non ho questi problemi"
"Si capisce subito tranquilla"
Mi sorride in modo carino, nel frattempo il mio telefono squilla, é Jerry il mio capo devi rispondere.
"Hey cosa c'è sono a scuola"
"Stasera puoi venire?"
"Ho scuola domani avevamo detto mercoledì e non fino a tardi lo sai"
Cerco di parlare girandomi per non far capire cosa sto dicendo ad Emma.
"Lo so ma stasera avremo un sacco di gente e tu sei la mia ragazza migliore"
"A che ora?"
"Alle nove e mezza"
"Vabbene ma vado via prima"
"Andata, ci vediamo stasera ragazza"
Gli riattacco e mi giro.
"Tutto bene?"
"Si certo"
"Non stavo origliando ma ho sentito per sbaglio, perché non dovresti venire a scuola?"
"storia lunga"
"hai un sacco di storie lunge tu non è che..."
La campanella suona e prima che possa finire la saluto.
Lei mi viene dietro e mi affianca facendo il persone con lei.
"Sei parecchio misteriosa sai...a me piacciono i misteri"
"Beh allora con me hai pane per i tuoi denti, ho più misteri io di chiunque altro" dico sorridendo.
So che dovrebbe essere ironico ma non lo è affatto, se solo sapesse tutto quello che ho da nascondere.
Mi dirigo verso la classe dopo averla salutata sapendo già che mi toccheranno altre due noiosissime ore.
Le lezioni passano lentamente, e come sempre la mia testa è altrove, i mille pensieri nella mia testa non lasciano entrare le parole della professoressa che sembra accorgersi della mia distrazione.
"Signorina stia attenta per favore"
Prendo la penna facendo finta di scrivere ma finisco come sempre a scarabocchiare sul foglio non combinando nulla.
Ho troppo per la testa adesso per pensare anche alla scuola, e dopo la chiamata di Jerry penso soprattutto a quello.
Finisco la giornata continuando a pensare cosa potermi inventare per rispondere a tutte le domande di oggi.
Mi stanno mettendo parecchia ansia tutte queste domande a cui non riesco a dare una risposta, e quella professoressa sembra molto determinata a capire se le dico bugie o no, spero che questo interesse si limiti a qualche domanda o dovrò veramente pensare a come fare.
Prima o poi mi verrà in mente qualcosa di sensato o almeno lo spero, sarebbe davvero un casino se qualcuno scoprisse qualcosa.
Ora però devo pensare a prepararmi per stasera al meglio, volendo o no quel lavoro mi serve davvero tanto e non posso assolutamente permettermi di perderlo.
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brutti sogni
RomanceGrace é una ragazza con un passato difficile ed un presente ancora più complicato, quando incontrerá lei però tutto cambierà, ma le difficoltà e il ricadere nel suo passato la terranno costantemente sul filo del rasoio.