Val d'Elsa, Toscana
PRESLEY'S POV
«Vedrai che qui ti divertirai come si deve. Chiunque sogna di trascorrere l'estate in Italia.» Mormorò Chloe voltandosi a guardarmi. Anche Owen mi diede un'occhiata attraverso lo specchietto retrovisore, sorridendo in seguito, divertito probabilmente dalle facce buffe dettate dal mio entusiasmo. Non avevo chiuso occhio per l'eccessiva euforia la notte precedente e neppure in aereo ero riuscita a riposare nonostante il fuso orario.
«Dove ci troviamo esattamente?» Sorrisi ammirando quei scenari unici che solo un paese come l'Italia avrebbe potuto possedere o regalare.
«Siamo in Val d'Elsa, un piccolo posto situato nei pressi di Siena, nel cuore della Toscana. È un luogo romanticissimo, pieno di storia, ricco di paesaggi mozzafiato e gastronomia di indiscusso valore.» Mi riferì descrivendo quel luogo come la terra dei sogni. «Concentra in sé tutte le caratteristiche distintive dell'identità toscana dato che Val d'Elsa è un libro vivo e sfogliarne le pagine è equivalente ad inebriarsi dei profumi, satollarsi dei sapori ed incantarsi dei paesaggi , delle tradizioni e dell'arte che questa terra racchiude.»
Ascoltai attentamente ogni singola parola, potendo confermarle una ad una con tutto ciò che i miei occhi ebbero il piacere di ammirare. Sin dal paesaggio collinare e caratterizzato da ampie distese boschive alternate da aree seminative o coltivate con vigneti ed oliveti. Per non parlare dei profumi così accentuati o degli antichi borghi pieni di storia che ammirai in lontananza. Abbassai il finestrino e cacciai fuori la testa, per avere una visibilità più ampia nonostante i capelli, trapassati dai raggi di sole, svolazzarono un po' ovunque impedendomelo . Per qualche strano motivo, per la prima volta dopo il capitolo Harry, mi sentii inspiegabilmente piena di vita e felice, e forse, era proprio vero che quel luogo incantato era capace di fare miracoli.
Di guarire ferite inguaribili o di donare un briciolo di spensieratezza che faceva sempre bene al cuore.Percorremmo una lunga stradina immersa tra uliveti sul pendio di una collina finché tra gli alberi intravidi una bellissima villa del settecento con innumerevoli finestre alte ed addobbate di sopraporta in gesso e di forme uniche, degna delle meravigliose campagne toscane. Non appena Owen spense il motore del veicolo scesi frettolosamente, seguita da Peppermint che saltò nell'erba pronto a rotolarsi.
«Scalza, Peps?» Quasi mi rimproverò Chloe facendo ridere Owen, dato che qualche giardiniere mi lanciò occhiate sbigottite mentre immersi i piedi in quel verde così perfetto e morbido, come un piumino. Camminai in lungo ed in largo dando un'occhiata a qualsiasi cosa mi capitò davanti, tra il gigantesco porticato sul davanti addobbato da una bellissima tavolata dove avremmo mangiato immersi nel panorama del bosco lì affianco o dei vigneti sparsi sulle varie colline.
«Questo posto è magnifico!» Gridai correndo e priva di fiato mentre Peppermint mi seguì abbaiando.
«Attenta a non ferirti, per l'amor di Dio!» Consigliò Chloe, raggiunta da una graziosa donna dai capelli raccolti e vestita con un'uniforme ed un grembiule. Mi fermai nei pressi della piscina, scrutandole da lontano e vedendole abbracciarsi come se fossero amiche di vecchia data. Lasciai perdere quando una piccola dependance alle mie spalle catturò la mia attenzione e non persi tempo ad andare a visitare quel luogo magico dalle sembianze di un edificio storico, come se fosse molto più antico della villa stessa. Spinsi il portone di legno e mi guardai attorno ; che dire? Parve quasi fossi stata catapultata in magico luogo ignaro alla gente, pieno di affreschi sbiaditi, rovinati ed imperfetti ma belli e rari come pochi . C'era un piccolo corridoio centrale che terminava con una finestra sopra un piccolo mobile, proprio ad una piccola stanza che probabilmente era un bagno. Sia alla mia sinistra che alla mia destra notai due vecchie porte di legno bianco. Entrai per prima in quella a destra, piena zeppa di polvere e vecchie cianfrusaglie e che dava sul fronte della villa, poi decisi di visitare l'altra della quale mi innamorai all'istante. Chi ci aveva vissuto, in passato, era sicuramente un pittore. Un'amante della natura che abbracciava tutto quel ben di Dio. La stanza era vuota e sporca ma in compenso c'era una porta finestra apribile dai vetri sottili e rovinati che mi affrettai ad aprire per dare un po' d'aria al posto. Posai con delicatezza le dita sugli affreschi a lato, sperando che l'intonaco della parete reggesse la pressione finché spalancai la bocca rendendomi conto che ciò che fosse stato dipinto era il continuo di quello che c'era fuori.

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Agrodolce - vol.2
Fiksi Penggemar{Sequel di Agrodolce} Presley trascorrerà l'estate nel cuore della Toscana immersa in paesaggi mozzafiato di vigne ed uliveti, piccoli borghi e feste campagnole per riprendersi quella spensieratezza che la tragica notizia della scoperta che l'amore...