8

2K 109 53
                                    

HARRY'S POV

«Che ti prende, bello?» Santi si accorse immediatamente della mia faccia nera non appena mi accomodai accanto a lui mentre Lena mi salutò da lontano con un sorriso.

«Niente.»

«Presley?»

Morsi la lingua all'interno della bocca, sprigionando lì tutta la mia frustrazione. Quella ragazza per me era indispensabile, ma d'altro canto mi mandava fuori di testa come nessuno era capace di fare. Li batteva tutti. «A rincorrere marmotte.» Esclamai facendolo ridere mentre Lena incominciò ad apparecchiare il tavolo. Mi accesi una sigaretta e me la fumai in santa pace, indisturbato dal mio amico che diede un bel po' di attenzioni alla figlia maggiore di Maria anche se non ero in vena di fargli prediche e la ragazza era di certo grande e vaccinata.  Poco dopo si aggiunsero anche gli altri e Santiago si accorse immediatamente che stavo patendo la compagnia assillante di quella Naomi che non mi mollava un attimo mentre mantenevo gli occhi sull'entrata principale, dato che quella scema, invece, non era ancora rientrata.

«A giorni dovrebbe raggiungerci anche Nathan.» Sorrise Celine mentre tesi la mascella, catturando un'occhiata ambigua da parte del mio migliore amico. Nathan Hart, ventiquattro anni, primadonna e figlio del mio futuro patrigno, nonché quasi fratellastro. Corrugai la fronte domandandomi se automaticamente, dopo il matrimonio, anche lui e Peps sarebbero stati considerati tali anche se non avrebbe avuto il minimo senso.

«Chi è questo?» Sussurrò approfittando del fatto che gli altri fossero concentrati a parlare del matrimonio.

«Il figlio di Owen.» Esclamai. Non mi piaceva affatto quel ragazzo. Era palese che fosse sempre stato viziato, assecondato o elogiato per qualsiasi minchiata facesse. «L'ho incontrato tre volte ed in tutte e tre le occasioni siamo quasi venuti alle mani.» Era anche vero che eravamo molto giovani al tempo, dato che erano almeno quattro anni che non lo vedevo più, eppure qualcosa mi diceva che nonostante fossimo maturati, la situazione non era affatto cambiata.

Sollevò le sopracciglia. «A te sta sul cazzo mezzo mondo, amico mio.»

«Taci e mangia!»

«Io e Robert stavamo pensando che dato che manca ancora un bel po' al matrimonio, potremmo usufruire di questo tempo che abbiamo a disposizione per visitare la costa della Toscana...» disse Celine alla quale non prestai attenzione «...voi vi aggiungereste?»

Ero curioso di scoprire che rapporto ci fosse tra Nathan Hart e Presley. Perché se quello avrebbe osato avvicinarsi a lei un po' più del dovuto poteva reputarsi un uomo spacciato.

«Harry, perché non andiamo anche noi con mia sorella e Robert?»

Naomi, scollati...pensai tra me e me.

«No, preferisco rimanere qui.» Lanciai un'altra occhiata verso il portone sbuffando e chiedendomi dove minchia si fosse cacciata Peps.

«Beh, è comprensibile che tu voglia passare del tempo con tua sorella.» Aggiunse Rob sorseggiando del vino. Naomi si voltò a guardarmi, non capendo.

«Sorellastra.» Intervenne Santiago, mentre Maria ci portò un paio di ceste piene zeppe di frutta che posò al centro del tavolo, assistendo accidentalmente al discorso.

«Esatto...» mormorai «...vorrei passare del tempo con Presley.»

«In tal caso, anche io rimarrò qui con te.»

Ignorai le parole della ragazza e mi concentrai su Maria, dato che la donna mi parve schiva, quasi agitata oserei dire. Poi ci domandò se volessimo prenderci il caffè dentro oppure lì in giardino ed andò via mentre pensai e ripensai a come scoprire qualcosa, nella speranza che Hawk non fosse davvero il padre di Presley.






Agrodolce - vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora