PRESLEY'S POV«Cosa??» Esclamò Deva spaccandomi i timpani mentre ridacchiai aspettando che terminasse di farmi le trecce. «Non me l'avevi detto questo particolare?»
«Che Tommy sapesse il tuo nome?» Corrugai la fronte, pensando a quanto fosse sotto un treno per quel tizio. «Pensavo fosse ovvio, Deva. Primo, questo posto è un buco e si conoscono tutti e secondo, ti ricordo che frequentate la stessa classe. Di cosa ti stupisci, esattamente?»
«Lui non mi ha mai cagata di striscio, Peps!» Esclamò sognando ad occhi aperti e sorridendo come un'ebete mentre piagnucolai quando mi tirò le ciocche , accidentalmente, un po' più del dovuto.
«Ahhh!»
«Oh...scusa, scusa!» Parlò mortificata, lasciandomi un bacio sulla testa. «Spero ti divertirai alla festa del patrono di questa sera. Sai, da quando la signora Chloe ed il signor Owen se ne sono andati, ti vedo un po' giù di morale ma non devi, Peps! Ci siamo noi qui con te e poi domani arriverà gente, no?»
Annuì, speranzosa che Robert Hart e la sua fidanzata non fossero i soliti figli di papà snob che avevo incontrato negli ultimi mesi nei vari salotti aristocratici ai quali avevamo preso parte. «Sono tesa. Io neppure li conosco e non so nemmeno come dovrei relazionarmi con loro.»
Mi abbracciò da dietro, fissandomi attraverso lo specchio per poi posare le sue labbra sulla mia guancia per stamparci un bacio. «Tu sei magnifica. Sei gentile, intelligente e bellissima...vedrai che ti adoreranno!»
Sospirai sonoramente lasciandomi convincere dalle parole della mia amica.
«So che Chloe ha un figlio, me lo ha detto mia madre.» Incominciò a pettinarsi quella bellissima chioma ondeggiante mentre mandai giù il groppo in gola che si formò ingiustamente all'istante.«Sì, lui...» mi schiarii la voce venendo colta impreparata «...lui vive a Long Island.» Tamburellai nervosamente il tallone sul pavimento rustico della mia stanza e quando il cuore mi balzò in gola percepii del sudore formarsi sui palmi delle mie mani mentre lei si gettò sul materasso. Sì, perché il mio letto era composto da un semplice materasso posato a terra.
Ma a me piaceva perché mi dava modo di dipingere comodamente fino alle estremità più basse del muro, seduta su esso.«Ma se vi conoscete o siete amici, potresti chiedere a lui di venire.» Consigliò, all'oscuro dei fatti. In parte avrei voluto semplicemente dirle la verità, ma mi bloccavo temendo che mi avrebbe giudicata. Non conoscevo Deva benissimo e per quanto la consideravo una ragazza meravigliosa e di sani principi, era cresciuta in campagna e sapevo bene quanto la gente di quei luoghi fosse credente. Non volevo si allontanasse da me per via di quel peccato che io e Harry avevamo inconsciamente commesso. «Magari gli farebbe piacere! Ha la nostra età? È bello?»
Smorzai un sorriso forzato non volendo dare assolutamente nell'occhio. «No, lui lavora ed è più grande di noi.» Mi guardò a lungo aspettando che rispondessi anche alla seconda domanda che mi pose. «E comunque no, è bruttino.»
Almeno si sarebbe messa l'anima in pace, cosa che non ero mai riuscita a fare con la mia neanche dopo quel famoso giorno, dopo il funerale di Javi....
«Uhm, deduco assomigli al padre,allora, anche perché la signora Chloe sembra una dea greca!» Ridacchiò mentre annuii dando credito alle sue parole anche se con la testa ero da tutt'altra parte, soprattutto quando i ricordi definiti di quella sera vagarono liberi per la mia mente ricordandomi che Harry la sua scelta l'aveva presa ed io non ero compresa nel pacchetto. «Pensa se dovesse venire al matrimonio e lui e Lena si innamorassero! Bum, colpo di fulmine. Non sarebbe grandioso?»
Finsi entusiasmo legandomi i lacci dei sandali mentre provai tanta di quella gelosia che mi sentii accaldata. Ero ancora gelosa di lui. La povera Lena non c'entrava niente, ero io quella che non sarebbe mai riuscita a vederlo al fianco di un'altra.
«Ma certo.» Esclamai, convinta che non sarebbe venuto al matrimonio. Mi dispiaceva per Chloe, ma d'altro canto, conoscendolo, se si fosse presentato non avrebbe fatto altro che rovinarmi quell'estate che era partita col piede giusto. Anzi, se mi stava alla larga, mi faceva solo un grande favore!
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Agrodolce - vol.2
Fanfiction{Sequel di Agrodolce} Presley trascorrerà l'estate nel cuore della Toscana immersa in paesaggi mozzafiato di vigne ed uliveti, piccoli borghi e feste campagnole per riprendersi quella spensieratezza che la tragica notizia della scoperta che l'amore...