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PRESLEY'S POV

«Hey, ladruncola! Come mai da queste parti?» Chiese Tommy levandosi i guanti non appena mi vide mentre ricambiai con un bel sorriso . Mi era mancato passare del tempo perfino con lui.

«In realtà sono qui per Deva, anche se ci tenevo a salutare anche te. Come stai?»

«Alla grande. In questo periodo c'è la vendemmia perciò il lavoro è raddoppiato, ma in generale va tutto a gonfie vele.» Si pulì la fronte perlata di sudore con l'orlo della sua maglietta bianca un po' sporca di terra. «Che hai fatto al piede?»

«Sono finita in una tagliola.» Esclamai mentre corrugò la fronte, dispiaciuto per quell'orribile incidente. «Ma ora sto bene, non mi fa più male.» Lo rassicurai afferrando dalla mia borsa di stoffa dei dolci appena sfornati dalla signora Maria. Sarebbe stata Lena in realtà a dover portare la merenda a Deva e al signor Antonio, occupati a dare una mano con le vigne, ma siccome ci tenevo a parlare con la mia amica e a salutare Tommy, mi presi la briga di offrirmi al suo posto.

«Biscotti di burro al cocco, che delizia.» I suoi occhi si illuminarono immediatamente, soprattutto quando presi anche una bella bottiglietta d'acqua, gelida che gli porsi affinché si dissetasse. La campagna era tanto bella quanto faticosa, soprattutto per coloro che lavoravano sotto il sole cocente per tutta la giornata. «L'hai preparata tu?»

Scossi la testa mentre ne morse un pezzo. «La mamma di Deva.»

«Tu e lei non vi parlate, vero?» Domandò avendo probabilmente intuito o saputo qualcosa. «L'ho vista un po' giù di corda ultimamente, così ci ho scambiato due parole e mi ha raccontato che è arrabbiata con te.»

Deglutii sentendomi in pena. Perché Deva era arrabbiata con me? E per quale motivo non era venuta personalmente a parlarmi e a dirmi che cosa la turbasse?

«E non ti ha detto il motivo?» Sospirai angosciata e dispiaciuta per tutto quel malinteso ma lui non fiatò, anche se ciò che disse dopo mi fece capire che sapesse non poco riguardo me e la mia situazione.

«Tu e tuo fratello siete molto

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«Tu e tuo fratello siete molto...affiatati, vero?» Riprese fiato mentre non seppi che rispondere anche se non mi aspettai mai che lui potesse mettermi così in imbarazzo per via di quelle insinuazioni. «L'ho ammetto, è stata lei ad accennarmi qualcosa, anche se in realtà anche io vi ho visti insieme la notte della festa organizzata in paese quando eri ubriaca ed è venuto a recuperarti. Ho notato i vostri sguardi, sembravi felice di vederlo e la persona più sicura del mondo tra le sue braccia...» aggiunse, quasi deluso «...poi gli hai sorriso, bocca contro bocca.»

Il cuore incominciò a battere ferocemente quando il respiro accelerò. «Che cosa dici?»

Fece spallucce mentre i miei occhi si inondarono di lacrime, pronte a scendere da un momento all'altro. «Che quelli non erano di certo atteggiamenti tra fratello e sorella.»

Agrodolce - vol.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora