Mi sentii scuotere leggermente e un profumo famigliare mi inebriò la mente.
"Bionda svegliati." sussurrò una voce calda al mio orecchio che conoscevo molto bene.
La sua voce.
Mugugnai qualcosa e aprii gli occhi lentamente, il film stava per finire ed io mi ero addormentata accoccolandomi a Zulema.
Avevo la testa appoggiata sulla sua spalla e la gamba vicino alla sua, speravo che nessuno ci avesse visto.
"Scusami." dissi staccandomi piano da lei guardandola, aveva un'espressione seria ma era un pochino divertita.
Il suo profumo era meraviglioso e lo sentivo addosso a me, era come se in quel momento lei era l'unica persona che profumava di sole in mezzo a tutta questa pioggia, in mezzo a questo posto malinconico che di felicità non aveva niente.
"Non importa." disse distogliendo lo sguardo dal mio continuando a guardare il film, mancavano pochi minuti alla fine.
Mi stiracchiai leggermente e sbadigliai risvegliandomi del tutto, mi ero riposata un pochino e non avevo visto praticamente niente.
Ero stata da Dio tra le sue braccia, il suo calore era un qualcosa che non sapevo spiegare, mi venivano letteralmente i brividi.
Mai avrei pensato di avere un contatto così normale con lei e sopratutto umano.
Inarcai un sopracciglio confusa e mi guardai attorno, perché non mi aveva svegliata?
Perché aveva lasciato che io le dormissi addosso?
Abbassai lo sguardo e notai che la mia gamba era ancora vicino alla sua, mi allontanai bruscamente come se mi fossi ustionata.
"Non ti mangio mica bionda." la sentii dire con un tono annoiato.
"Non si sa mai, sai com'è, con il mio collo l'hai fatto." sbottai abbassando la voce furiosa, guardai Zulema e vidi l'ombra di un sorriso sulle sue labbra.
"Non mi pare che ti stessi lamentando prima, anzi." sussurrò piano guardandomi velocemente e sorridendomi in modo strafottente, il suo atteggiamento non fece altro che aumentare il mio nervoso, odiavo quando cercava di prendere il controllo su di me.
Un lampo di sfida attraversò il mio volto e mi girai del tutto verso di lei, non prima di essermi accertata che tutti stessero guardando il film ma essendo nell'ultima fila nessuno poteva vederci.
Avvicinai le labbra nel suo orecchio e soffiai leggermente facendola sussultare provocandole miliardi di brividi, anche se non l'ammetteva io avevo effetto su di lei.
Vedevo come reagiva al mio tocco.
"Non mi pare che anche tu ti sia lamentata dato che non ti staccavi da me." sussurrai piano per poi appoggiare la mano nella sua coscia tonica stringendogliela.
Zulema sussultò leggermente e cercò di non muoversi, non voleva darmi nessuna soddisfazione, ma volevo farle capire che non poteva fare come voleva.
"Bionda." mi richiamò a denti stretti imprecando, sorrisi divertita contro i suoi capelli lisci e appoggiai le labbra sul suo collo baciandoglielo lentamente, come lei aveva fatto con me.
Volevo ripagarla con le stessa moneta.
La sua mano strinse il mio polso ma non staccai la presa dalla sua coscia anzi, continuai a stringergliela mentre la torturavo con le mie labbra.
Tirai fuori la lingua e leccai la zona della sua giugulare baciandola ancora più lentamente.
Percepii il suo respiro farsi più pesante e mise la testa di lato per lasciarmi più spazio, si stava rilassando e continuai salendo verso la sua mascella morsicandogliela piano.
"Perché non mi fermi?" dissi contro al suo orecchio divertita.
"Stai zitta." disse guardando davanti a sé per non cedere, era talmente orgogliosa che aveva una forza di volontà assurda al contrario mio.
Continuai il mio percorso e passai alla sua guancia baciandogliela e con l'altra mano libera le accarezzai piano lo zigomo marcato.
Volevo baciarla, volevo sentire le sue labbra nelle mie un'altra volta, il suo corpo stretto al mio, il suo profumo mischiarsi con il mio.
Era assurdo che stessi provando queste sensazioni, le avevo infilato una siringa nella vena tempo fa affinché morisse e ora eravamo in questa strana situazione ma nonostante tutto mi piaceva e non volevo tirarmi indietro.
Era troppo tardi.
Le misi una ciocca dietro all'orecchio e la baciai sull'angolo della bocca, ero ad un centimetro dalle sue labbra.
Zulema si girò verso la mia direzione e mi guardò dritta negli occhi pieni di desiderio, posò lo sguardo sulle mie labbra e si avvicinò.
Mi si bloccò il respiro, quando si trattava di lei perdevo le parole, perdevo il fiato e la concezione di tutto.
Era come se mi fermassi in un attimo infinito di tempo, volevo stare con lei, conoscere ogni sua sfumatura.
Continuò ad avvicinarsi lentamente e non appena sfiorò le mie labbra, le luci si accesero e ci staccammo bruscamente.
"Il film era bellissimo, non trovate?" disse Saray con un sorrisetto furbo nelle labbra.
Io non le risposi perché ero ancora sconvolta da ciò che stava per accadere, se il film non fosse finito probabilmente io e lei ci saremo baciate un'altra volta.
"Vieni a cena?" disse Kabila raggiungendomi e guardando male la donna al mio fianco.
Zulema era stupefatta, ma riassunse il suo solito atteggiamento menefreghista e ricambiò lo sguardo eccome sfidandola.
"Sì, arrivo." dissi alzandomi velocemente e andandomene.La cena passò tranquillamente, e Saray non smetteva di parlare a proposito di quel film.
"Ma poi avete notato che all'inizio ha cambiato camicia venti volte?" disse lei tutta fiera e felice gesticolando tantissimo.
"Cristo Saray, sembra che tu non abbia mai visto un film in vita tua, rilassati." disse Zulema finendo di mangiare, la gitana sorrise e mi guardò maliziosamente, aveva forse visto quello che stavamo facendo?
"Io sono rilassatissima e vedo che anche tu non sei da meno." mormorò dandole una gomitata sul fianco scherzosamente, mi andò di traverso l'acqua e tossii come se non ci fosse un domani ma mi calmai subito.
"Sei viva?" disse Kabila accarezzandomi la spalla dandomi dei colpetti dietro la schiena per riprendermi, feci per risponderle ma Zulema mi precedette.
"No, è morta ed è risorta con Gesù affianco, ma ce la fai?" disse alzando gli occhi al cielo e sbuffando, la ragazza al mio fianco si infuriò dopo mezzo secondo e si alzò dal tavolo.
"Per una cazzo di volta puoi smetterla di metterti in mezzo ai nostri discorsi?" disse indicandomi, Zulema la guardò divertita ma non si permise a guardarmi, i nostri occhi non si erano incrociati dopo il film.
"Sennò che fai? Ordini a tutte le altre di uccidermi come hai fatto tempo fa?" disse alzandosi a sua volta ma Saray le afferrò subito il braccio per farla risedere, sgranai gli occhi e inarcai un sopracciglio confusa.
"Tu cosa?" dissi prendendo la mano di Kabila per farla voltare e guardarla dritta negli occhi.
Ci mancava solo che succedeva una rissa proprio adesso.
"È una storia lunga Maca, tu eri all'ospedale e questa pazza sociopatica ha creato un lanciafiamme con non so cosa e ci voleva uccidere bruciandoci vive." disse piano, mi girai verso Zulema a bocca aperta e lei mi sorrise in modo strafottente.
"E tu perché cazzo volevi ucciderla? Ti rendi conto di ciò che hai fatto?" dissi innervosendomi, Zulema non le aveva mai fatto niente ed era assurdo che proprio lei volesse ucciderla.
Kabila si alzò di scatto e mi spintonò furiosa.
"Ecco, ci risiamo! Ogni cosa che fa tu la difendi, sono stanca cazzo." disse sbattendo con forza il vassoio sul tavolo e andandosene.
Sospirai pesantemente e mi presi la testa tra le mani serrando la mascella.
"L'hai fatta grossa bionda." disse Saray ridendo, sbuffai rumorosamente e continuammo a mangiare in silenzio.
"E comunque, ha cambiato la camicia dieci volte non venti." disse Bambi subito dopo guardando Saray, si creò un dibattito ma non le ascoltai perché i miei occhi erano incollati in quelli di Zulema.
Ripensai a ciò che era successo e abbassai lo sguardo sorridendo leggermente.
"Che hai da sorridere?" disse il mio scorpione guardandomi interrogativa, feci spallucce e mi guardai attorno.
"Niente, lascia perdere." dissi sospirando, Zulema rise leggermente e si leccò le labbra guardandomi con attenzione.
"Non pensare che quello che è successo per me sia contato qualcosa, ripeto, non farti strane idee bionda." disse divertita, mi si bloccò il respiro e incrociai la gambe innervosendomi, perché ogni volta doveva allontanarmi?
"Hai fatto tutto tu." sussurrai avvicinandomi di più a lei, i suoi occhi neri si scontrarono con i miei e decisi di lasciar perdere perché tanto non avrei ricevuto risposta dato il suo atteggiamento menefreghista.
STAI LEGGENDO
amnesia
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) E se dopo tutto quell'odio nascesse un'amore inaspettato? Non potevo odiarla dopo tutto quello che mi aveva fatto provare anche con un semplice tocco. Non potevo scappare dai miei sentimenti più profondi. Perché io e lei siamo sempre...