32.

1.8K 118 19
                                    

Mi svegliai a causa di uno spiraglio di luce e la prima cosa che mi venne in mente di fare fu di cercare con la mano Zulema al mio fianco ma non la trovai.
Mi accigliai stranita e aprii subito gli occhi mettendomi seduta, ero ancora nuda e notai che sopra avevo anche la mia di felpa, sicuramente me l'aveva lasciata lei per non sentire freddo, sorrisi per il gesto e la notai davanti alla porta nel mentre che sbirciava fuori senza farsi scoprire.
Non appena notò che mi fui svegliata si girò verso di me e aveva uno sguardo abbastanza serio, era in canottiera e mi arrabbiai perché c'era un freddo cane.
"Hey, buongiorno." mormorai infilandomi l'intimo velocemente e sentii il suo sguardo bruciare in tutto il mio corpo, di conseguenza arrossii e sulle sue labbra spuntò un sorriso divertito.
"Giorno." disse leccandosi il labbro inferiore e la voglia di riaverla vicina era tanta, mi infilai la tuta e le lanciai la felpa addosso avvicinandomi a lei, guardai fuori dalla finestra e notai che stava piovendo ancora.
"Che facciamo?" sussurrai mettendomi al suo fianco e subito sentii il suo profumo inconfondibile.
"Vorrei capire se si sono calmate le acque fuori e di sicuro non possiamo stare qui dentro per sempre, se ne accorgerebbero e accadrebbe un casino lo sai." disse guardandomi dritta negli occhi e annuii aprendo la porta e uscendo fuori.
La sentii dietro di me e con passo sicuro percorremmo il corridoio, mi guardai attorno ma non vidi nessuno.
"C'è silenzio e non va bene." disse Zulema ad un tratto afferrandomi per un braccio spingendomi contro il muro mettendomi la mano sulla bocca.
Sgranai gli occhi non capendo e sussultai non appena vidi Hierro dall'altra parte del corridoio con il suo solito manganello in mano.
Il mio scorpione aveva lo sguardo fisso su di lui ma fortunatamente non ci notò e con cautela tolse la mano dal mio viso.
"Che sta succedendo secondo te?" le sussurrai ad un centimetro dalle sue labbra leggermente impaurita.
"Scopriamolo." disse decisa per poi incamminarsi in cella, appena entrammo notammo subito le altre nei loro rispettivi letti.
"Zule!" esclamò Saray alzandosi goffamente e abbracciandola forte non appena la vide, alcune lacrime rigarono il suo viso e la strinse ancora di più.
Sorrisi per quella scena e anche Kabila venne verso di me e mi abbracciò preoccupata, notai che aveva alcuni segni in viso e mi allarmai.
"Che cazzo è successo?" dissi afferrandole il viso per guardarla meglio.
"Un casino bionda, non ne hai idea.Ma dove diavolo eravate? Vi abbiamo cercato dappertutto." disse Saray staccandosi dal mio scorpione guardandomi interrogativa.
"Eravamo in biblioteca." disse Zulema seria e annuii andando dalle altre.
"Ho avuto tanta paura per te." disse Sole accarezzandomi i capelli e la strinsi a me preoccupata.
"Ti hanno fatto del male? Stai bene?" le domandai preoccupata ma appena la donna scosse la testa sospirai di sollievo e abbracciai anche Tere e Bambi.
"Sandoval era fuori di testa, dovevi vederlo." disse quest'ultima in ansia e non appena sentii quel nome serrai la mascella ricordando tutto ciò che aveva fatto a Zulema.
Infatti mi girai verso quest'ultima e i suoi occhi erano sui miei già da molto tempo, le feci un piccolo sorriso e la vidi rilassarsi un pochino.
Saray notò i nostri sguardi d'intesa e inarcò un sopracciglio divertita dandole una pacca sulla spalla facendole alzare gli occhi al cielo.
"Ha cambiato alcune regole?" domandai sedendomi nel letto legandomi i capelli in uno chignon.
"Per il momento no, ma lo farà presto. È determinato a renderci la vita un'inferno." rispose Tere sospirando e annuii sentendo la rabbia aumentare.
Ad un certo punto suonò la sirena e tutte insieme ci recammo in sala mensa, nel mentre che prendevo il vassoio notai una certa tensione nell'aria e subito Hierro fece il suo ingresso guardandoci male.
Con passo sicuro raggiunsi le altre e non appena incominciai a mangiare notai gli occhi di Alex puntanti su di me.
"Che cazzo guardi?" esclamai furiosa facendo voltare Zulema nella sua direzione, notai subito la sua gelosia.
"Calmati splendore, volevo solo dirti che oggi sei più bella del solito." rispose Alex infastidendomi e subito il mio scorpione serrò la mascella arrabbiata.
"Perché non chiudi quella cazzo di bocca prima che ti spacchi il vassoio in testa?" le rispose quest'ultima e sorrisi leggermente scuotendo la testa divertita dal suo istinto protettivo.
"Zahir, fai silenzio." disse Hierro avvicinandosi a lei e feci una smorfia infastidita non appena posò la mano sulla sua spalla.
Saray mi guardò intimandomi di mantenere la calma e mangiai lentamente con un peso allo stomaco enorme.
"Ha iniziato lei a provocare, io ho solo risposto." disse Zulema alzando lo sguardo su di lui guardandolo con attenzione.
" ma se io ti dico che devi stare zitta, lo fai eccome." disse quest'ultimo con un tono autoritario che mi fece salire il sangue al cervello, il mio scorpione si girò e i suoi occhi lo scrutarono attentamente in un modo glaciale che mi fece venire i brividi.
"Altrimenti?" rispose facendo sussultare le altre nel tavolo, Hierro rise e si avvicinò al suo orecchio facendomi mancare il fiato per la troppa vicinanza, le sussurrò una frase che mi fece tremare dal nervoso.
"Però quando ti stavo scopando non hai parlato, anzi." disse sorridendo e mi salii la nausea facendomi chiudere gli occhi disgustata, distolsi lo sguardo da loro e guardai altrove cercando di calmare i nervi ma era impossibile, avevo provato poche volte una sensazione del genere.
La mia non era neanche una mancanza di fiducia, avevo il terrore che potesse andarsene via da me ma che sopratutto potesse trascinarmela lontana dalla mia vita.
Zulema non rispose e non la guardai in faccia con la mascella contratta, finii il mio pasto in silenzio e non appena suonò la sirena mi alzai velocemente e corsi via da lì.

amnesiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora