-MA TI CALMI?!?-dissero in coro.
Una persona normale avrebbe risposto con un "Certo certo, scusate"...
-NO, VOGLIO SOLO SAPERE SE È PER COLPA LORO!-urlai furiosa.
-SÌ, È PER COLPA LORO! CONTENTA ADESSO?-gridò Hanalhisa.
Mi tranquillizzai.
-Okay...grazie mille. Ma adesso ditemi: e i dettagli?-
Jessy mi fulminò.
-E i cazzi tuoi?-
-Dai ragazze, ditemelo!!-
Sospirarono.
-Va bene...ad una condizione:non lo vai a dire a nessuno!-esclamarono.
Annuii.
Hana iniziò a parlare.
-Okay...allora: alle elementari io e Jessica eravamo migliori amiche e...-
La interruppi.
-Bugiarda, tu la odiavi di già!-
-Non è vero, solo che tu non mi conoscevi ancora!-esclamò schietta.
Jessica sbiancò di colpo.
-Ehm...Hana...non così "dettagli"...-sussurrò,ma l'altra la ignorò.
-Per te prima ero Sofia, ma quando in quinta elementare sono cambiata, sono diventata Hanalhisa! Ma andiamo al dunque: io ho sempre voluto bene a mia sorella, e ho sempre odiato Nicola. Quando si sono messi insieme, ho cercato in tutti i modi di separarli, ma lei lo amava troppo, tanto da avermi costretto a diventare sua amica, e ad avere più confidenza con lui. Beh, avevo capito fin da subito che lui non era quello che sembrava, che era falso, ma Karina non voleva crederci. Poi un giorno, Nicola ha conosciuto la "Bellissima Jessica", si è perdutamente innamorato e ha lasciato la sua ragazza. Karina ha sofferto per molto tempo, e io ho visto in Jessy la persona cattiva che non è, e ci siamo odiate.-
-Ho un' ultima domanda: adesso siete amiche?-
Si guardarono in faccia, e divennero paonazze.
-Lo eravamo. Stavamo per diventarlo completamente, ma a quanto pare a qualcuno non è simpatico il mio ragazzo.-disse furiosa Jessy.
Hana strinse i pugni.
-Non voglio più aver a che fare con lui.-
In quel momento finì l'intervallo, e rientrammo in classe.
Entrò subito la prof, che ci comunicò:
-Okay ragazzi, oggi condivideremo la nostra ora con un alunno di un'altra classe che non farà l'ora di educazione fisica per le prossime tre settimane, perchè non partecipa ad un progetto sportivo...dovrebbe arrivare fra un minuto circa.-
"Oddio, magari è Nicola! Si si, me lo sento, è lui! Magari lo fa sedere vicino a me...cioè sar..."
-Ehy Jacky, smettila!- mi "zittì" (nonostante non stessi parlando...) Jessy.
In quel momento entrò il "ragazzo".
Era Alex.
Subito mi indicò.
-Scusi prof, posso mettermi con quella ragazza?-
La prof accennò un sorriso.
-Certo, puoi sederti vicino a lei!-
Lui arrossì.
-Beh...non parlavo del banco quando ho detto che volevo "mettermi insieme a lei"...-
Sbiancai di colpo, tra i fischi generali.
-Mi scusi, ma io non voglio. Sto bene da sola.-mi limitai ad affermare.
La mia insegnante digrignò i denti.
-Signorina Jackelin, che le piaccia o no, lui si siederà vicino a lei.-
Sbuffai, lui si avvicinò, e mi abbracciò.
-Senti, non sono adatta a te. Quanto hai ancora intenzione di continuare questa storia?-
Alzò gli occhi, e si strinse ancora di più a me.
-Fino a quando non ti innamorerai di me!-
Scoppiai in una risata.
-Aspetta e spera!-
Più parlavo più lui mi abbracciava.
-È quello che sto facendo, Jacky:aspetto che ricambi i miei sentimenti e spero che ti svegli un po'!-
E continuava a stringermi forte a sè.
-SENTI, TI VOGLIO BENE, MA MI STAI ROMPENDO UNA COSTOLA!-
Non mi ascoltò.
Era sempre lì, appoggiato alla mia spalla, con i suoi occhi azzurro cielo rivolti verso di me.
-Cucciola, ho aspettato questo momento per mesi.-
Lo fissai stranita.
-Cioè quello di abbracciarmi?-
-No, quello di essere felice con te vicino...non mi sembra vero.-
Di colpo finì l'ora.
-Te ne devi andare.-scandii bene.
Lui mi salutò, e ritornò nella sua classe.
Forse (e sottolineo FORSE) facevo un po'troppo la stronza con lui.
Anzi: senza forse.
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Questa storia è una storia #Wattys2016
Teen FictionÈ un racconto che parla di Jacky, una ragazzina delle medie un po'strana e timida ma molto simpatica,che narra la sua terza media soffermandosi sui problemi, dalla sua grande voglia di far amicizia con molte persone (ma la sua incapacità per la timi...