Ci diedimo appuntamento nella pizzeria vicino al cinema.
Cercai di vestirmi il meglio possibile e con colori chiari, perchè comunque non volevo dare una cattiva idea di me ad una ragazza a cui per giunta ho rubato il diario (vi chiederete come dei vestiti possano influenzare l'idea degli altri, e beh, non lo so nemmeno io!!).
Uscii di casa verso le 19:00, e mi diressi verso il luogo prestabilito.
Quando arrivai, mi trovai di fronte Hanalhisa. Da sola.
-Allora, dov'è la tua "gemella"?- dissi con tono provocatorio.
Mi guardò e fece uno sguardo annoiato.
-Karina è sempre stata una ritardataria...le dai un orario, e non lo rispetta.-
"Si ma ci credo eh...scommetto che arriverà quando sarà da un'altra parte, chissà perchè..."pensai.
Intanto lei mi fissava.
-Per...chè stai...sorridendo?-mi disse con aria divertita e sorpresa.
-Niente...ho pensato una cosa divertente, scusa.-dissi imbarazzata.
-Figurati, non c'è niente di male nel pensare cose da ridere, anzi!! Sono molto peggio le cose da piangere non credi anche tu, Jacky?-
Non credevo alle mie orecchie.
Hana che mi trattava bene?
Hana che mi chiamava Jacky?
Hana che diceva cose intelligenti?
"Allora...non è terribile come sembra...meglio così:ho la prova che il diario è suo, e che non ha una sorella!!"ipotizzai.
Ma se le dicevo che avevo capito tutto, lei avrebbe negato, perciò cercai di farmelo confessare.
-Allora...son passati 15 minuti e "KARINA" non è ancora arrivata...come mai? Mi devi forse DIRE qualcosa? Svelarmi un segreto, ad esempio.
-Alla prima domanda rispondo come prima, è sempre in ritardo.
Alla seconda...no, non ho niente da dirti...vado a prendermi un caffè alla macchinetta, se arriva avvisami.-
Dopo un minuto, sentii un urlo.
-NO QUESTA NON CI VOLEVA! SI È ROTTO IL BICCHIERINO E MI SONO SPORCATA LA MAGLIETTA!!
Menomale che ho qui il ricambio...vado un attimo in bagno, torno subito.-
Dopo pochissimi minuti, sentii una mano toccarmi la spalla.
Mi girai di scatto, e vidi Hanalhisa, sorridente, vestita con un lungo abito bianco di pizzo, ballerine nere lucidissime, senza occhiali, capelli di media lunghezza scalati sul lato sinistro.
Perchè si era cambiata di tutto punto? Aveva macchiato solo la maglietta...
-Ehm...ciao...io sono Hanalhisa Karina, e sono la sorella di Hanalhisa Sofia...mi ha parlato molto di te, sai?-
Capii tutto. Casualmente era arrivata mentre Hana era in bagno...(coincidenze? Io non credo. Un abbraccio, Adam).
-Ciao quindi sei tu KARINA, giusto?-
-E...satto...scusa il ritardo eh.-
Poi si guardò intorno.
-Ma mia sorella è arrivata?-
-Si ,ma si è spaccato il bicchiere del suo caffè e perciò è andata in bagno a cambiarsi...ma dovresti saperlo.-
Non ce la facevo più a trattenermi. Non sono stupida!
-LO SO CHE SEI HANALHISA SOFIA, CHE NON ESISTE NESSUNA SORELLA, MICA SON STUPIDA, COSA CREDI? DI ESSERE SOLO TU QUELLA INTELLIGENTE? EH NO, CARA, MISTERO SVELATO, SEI BUONA!-
Avrei continuato, se...non arrivò Hanalhisa Sofia.
-Finalmente, Karina, se ritardavi ancora un po'mi preoccupavo!! Allora,entriamo? Ho fame!!-
Guardai la ragazza, che mi fece l'occhiolino, come per dire: "non dirò niente dei tuoi attacchi di pazzia", e io le sorrisi riconoscente.
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Questa storia è una storia #Wattys2016
أدب المراهقينÈ un racconto che parla di Jacky, una ragazzina delle medie un po'strana e timida ma molto simpatica,che narra la sua terza media soffermandosi sui problemi, dalla sua grande voglia di far amicizia con molte persone (ma la sua incapacità per la timi...