La prof mi sorrise.
-Non si preoccupi signorina Jackelin, non starà qua a guardare i suoi compagni e a non fare nulla. La manderemo in un'altra classe!-
"Yeh. Son troppo felice. Che fortuna."
-Queste prime due ore le passerà in 3^H! Inizi pure ad andare.-
"Lo sapevo. Non mi va mai bene niente."
Rimisi l'astuccio nel mio zaino, uscii e mi fermai davanti alla porta di quell'aula.
"Respira Jacky. Calmati, rilassati."
Bussai, e la prof venne ad aprirmi.
Stavano facendo algebra.
"Perfetto, devo subirmi anche la materia che odio."
-Okay ragazzi, Jackelin si fermerà con noi per le prossime quattro lezioni di scienze che avrà la sua classe. Siate gentili con lei.-
Hanalhisa mi salutò con la mano, e io ricambiai.
Poi l'insegnante si rivolse a me.
Immaginavo già quel che mi voleva dire.
-Puoi sederti nel banco vuoto in mezzo a Stefano e Nicola!-
"Ma che bella vita che conduco."
Obbedii, ma cercai di non incrociare lo sguardo di nessuno dei due.
Ma"Stefy" era di tutt'altra idea.
-Ehy ciao Jacky! È da tanto che non ci vediamo, come va?-
-Bene, non ti preoccupare. Segui la lezione piuttosto.-
Fui un po' cattiva, ma conoscendolo, se gli davo corda mi avrebbe posto domande su domande.
Mi voltai verso Nicola, che ovviamente mi ignorò.
-Ciao Nicky.-dissi tranquilla.
Non rispose, ma non cedetti.
-CIAO NICOLA!-esclamai cercando di scandire il più possibile.
Silenzio totale.
Iniziavo ad incazzarmi.
-Dovrei essere io ad ignorarti.-
-Ma non lo fai.-affermò.
"Almeno a parlato..."
-Sai Jacky, in un certo senso voglio essere ignorato da te. Quindi facciamo così: non ci parliamo più e dimentichiamo tutto, va bene? E visto che te lo dicono tutti, te lo dico anche io: mettiti con Alex! Sareste una coppia perfetta, siete strani e vi odio.-disse schietto.
-Mi stai dicendo che non devo più romperti le palle?-
-Sì. Scusa l'antipatia eh.-
"No, non ti preoccupare, feriscimi pure..."
-Nicola, tanto per mettere in chiaro le cose, Alex non è strano, anzi è molto dolce, a differenza tua.-
Scoppiò in una risatina.
-Certo, hai ragione, è meglio lui. Ma ti ricordo cara Conny che fino a una settimana fa non la pensavi così. Sei crudele, adesso che non hai me lui ti è diventato simpatico... e in un certo senso questo tuo lato odioso mi piace.-
Arrossii, ma non avevo intenzione di essere (ancora) la debole di turno.
-Non è assolutamente vero, non lo sto usando!! E per mettere le cose in chiaro: NESSUNO DEVE PERMETTERSI DI CHIAMARMI CONNY, TU PER PRIMO!-
Purtroppo urlai parecchio, e tutti mi sentirono (prof compresa, ma fortunatamente fece finta di niente).
Suonò la campanella di fine ora.
"Okay Jacky, puoi farcela: ancora sessanta minuti."
In quel momento Stefano si avvicinò a me, e sussurrò:
-È da un'infinità che non vedo Jessy. Sta bene?-
Sorrisi.
Era carino vedere che perlomeno si preoccupava per la sua ex fidanzata.
-Certo, sta bene...è un po' triste da quando si è lasciata con Nicola, ma niente di che.-
Spalancò gli occhi.
-C...cosa? LA MIA JESSY É STATA FIDANZATA CON NICOLA?!?-
-Non lo sai?!? Sono stati insieme mesi...-confermai.
Strinse i pugni.
-Nicky...ti devo dire una cosa...-disse mentre digrignava i denti.
-Dimmi.-
Pensavo che da un momento all'altro lo avrebbe picchiato.
-Mi sono giunte voci che sei stato il ragazzo di Jessica. Grazie per avermelo detto eh, sei proprio un amico.-
Nicola cercò di trattenere il più possibile le risate.
-La tua "ex" bacia proprio bene, e penso si sia dimenticata di te. Complimenti, sai proprio come conquistare le ragazze. Ricordami di non chiederti mai aiuto con le donne. Ah no, dimenticavo che a me non serve!-
Stefano iniziò a mordersi un labbro.
-Evviva la modestia, vero Nicky? Sempre che tu sappia cosa voglia dire quella parola.-
Per evitare che scoppiasse una rissa, li fermai.
-Basta litigare. Siete amici, comportatevi come tali.-
Stavano per controbattere, ma io li ignorai tutto il tempo.
Appena suonò la campanella, senza nemmeno salutare, scappai via terrorizzata.
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Questa storia è una storia #Wattys2016
Teen FictionÈ un racconto che parla di Jacky, una ragazzina delle medie un po'strana e timida ma molto simpatica,che narra la sua terza media soffermandosi sui problemi, dalla sua grande voglia di far amicizia con molte persone (ma la sua incapacità per la timi...